Antonio
Campobasso - Nero di Puglia
Autrici varie - In casa d'altri
Shirin Ramzanali Fazel - Lontano da Mogadiscio
Emanuel Tano Zagbla - Il grido dell'AlterNativo
Mlbacke Gadji - Lo spirito delle sabbie gialle - Numbelan,
il regno degli animali - Pap, Ngagne, Yatt e gli altri - Kelefa
Ben Amushie - Il canto della Regina Nera
Nassera Chohra - Volevo diventare bianca
Mohsen Melliti - I bambini delle rose
Erminia Dell'Oro - L'abbandono - Asmara Addio
Saidou Moussa Ba - La promessa di Hamadi - Alessandro
Micheletti - Saidou Moussa Ba - La memoria di A.
Pap Khouma - Io venditore di elefanti - Salah Methnani
- Immigrato
Mohamed Bouchane - Chiamatemi Alì
Autori vari - Mosaici d'inchiostro
Alessandro Ramberti - Roberta Sangiorgi - Le voci dell'arcobaleno
- Destini sospesi di volti in cammino
Autori vari - Anime in viaggio
Autori vari - Il doppio sguardo
Mohamed Ghonim - La foglia di fico e altri racconti - Il
segreto di Barhume
Rosana Crispim da Costa - Il mio corpo traduce molte lingue
Younis Tawfik - La straniera
Smari Abdel Malek - Fiamme in paradiso
Ron Kubati - Va e non torna - M
Autori vari - La lingua strappata
Gilbert P. Douville - Canto senza fine
Autori vari - Pagine Colorate
Jadelin M. Gagbo - Verso la notte BAKONKA - Rometta e Giulieo
Muin Madih Masri - Il sole d'inverno
Jarmila Očkayovà
- Verrà la vita e avrà i tuoi occhi - L'essenziale è
invisibile agli occhi - Requiem per tre padri
Christiana de Caldas Brito - Amanda Olinda Azzurra e le
altre - La storia di Adelaide e Marco
Julio Monteiro Martins - Racconti italiani
Autori vari - Voci migranti
Gëzin Hajdari - Erbamara Barihidhur - Antologia della
pioggia
Rosete de Sa - Indagini in stato di Quiete
Roberta Alunni/Pietro Deandrea/Pier Paolo Eramo - Scritture
& linguaggi del mondo
Davide Rigallo, Donatella Sasso - Parole di Babele
Col. Cittadini della poesia - Quaderno Africano I - Quaderno
Balcanico I e II - Quaderno Mediorientale I e II
Autori vari - Testimonianze
Alvaro Santo - L'Uomo Mistero
Kossi Komla-Ebri - Imbarazzismi - Neyla
Autori vari - Parole di sabbia
Davide Bregola - Da qui verso casa
Valentina Acava Mmaka - Il mondo a colori della famiglia
BwanaVal - Jabuni. Il misterto della città sommersa - I nomi della pace
Heleno Oliveira - Se fosse vera la notte
Helene Paraskeva - Il tragediometro e altri racconti
- Global issues in English literature
Kpan Teagbeu Simplice - Il condottiero
Randa Ghazy - Sognando Palestina
Gino Luka - La sposa delle acque / Nusja e Ujërave
Tania Costa - Questa notte solo i pesci sono felici
Antonio
Campobasso Nero di Puglia Feltrinelli, 1980 |
Il titolo, Nero di Puglia, allude al colore della pelle di uno dei
tanti figli della guerra, nato in terra di Puglia da un nero americano e da una
pugliese. Abbandonato, scoprirà fin da bambino la diversità e la
discriminazione, fino a conoscere il carcere. Il romanzo nasce dal bisogno di
raccontare le esperienze della propria vita, ma l'autore riesce a superare la
barriera del fatto privato per denunciare il sistematico uso della violenza nei
confronti degli emarginati.
L'autore
Antonio Campobasso è nato a
Bari nel 1946. Ha studiato all'Istituto d'Arte di Giovinazzo. Più tardi, ha
studiato alla scuola di arti sceniche di A. Fersen. Attualmente vive a
Roma.
In casa
d'altri Sedici immigrate filippine si raccontano Datanews, 1991 |
Sono sedici storie di vita di donne filippine, nella quasi totalità domestiche, che raccontano le loro esperienze di immigrate, spesso con riferimento alla realtà drammatica del proprio paese.
Shirin Ramzanali Fazel Lontano da Mogadiscio Datanews, 1994 |
"I libri come questo di Shirin Ramzanali Fazel (e degli altri autori immigrati che l'hanno preceduta), racconti nudi e semplici di viaggi, viaggi faticosi e spesso dolorosi, senza fascino, in cui pochissimi sono i commenti, assente l'autocommiserazione, chiari e diretti i giudizi, costituiscono una importante novità nel panorama editoriale e letterario italiano: perché raccontano storie nuove, differenti da quelle che da tempo siamo abituati a leggere e ad ascoltare" (Alessandra Atti Di Sarro, Una letteratura dell'ospitalità)
L'autrice
Shirin Ramzanali Fazel è nata a Mogadiscio. Dopo
aver studiato in scuole italiane in Somalia, agli inizi degli anni Settanta
si è trasferita con la famiglia in Italia. Negli ultimi vent'anni ha vissuto
anche in Africa, Medio oriente e Usa. Collabora con diverse associazioni di
aiuto e solidarietà alle donne immigrate.
Emanuel Tano
Zagbla Il grido dell'AlterNativo esperienze di un immigrato ivoriano Edizioni Dell'Arco, 1998 |
|
Un giovane ivoriano lascia la sua terra e arriva in Italia, dove fatica a
integrarsi a causa del nuovo ambiente, che si dimostra ostile. Ma il
protagonista non si arrende e nel suo impegno quotidiano scopre una umanità
nuova, anche se frammentata.
L'autore
Emmanuel Zagbla Tano é nato
il 27aprile 1961 a Tiassale in Costa D 'Avorio. Dottore in scienze politiche, é
dal 1996 consulente per i problemi dell'immigrazione della RAI. Voci dal
silenzio ha pubblicato l'intervista Il grido
dell'AlteNativo.
Mlbacke
Gadji Lo spirito delle sabbie gialle Edizioni dell'Arco, 1999 |
Storia di un immigrato senegalese ad Adrara San Rocco, un paese del Bergamasco. Dopo un viaggio nel paese natale, il protagonista scopre di essere accompagnato da un "angelo guardiano".
Mbacke
Gadji Numbelan Il regno degli animali Edizioni dell'Arco, 1996 |
"In queste pagine sono raccolte alcune tra le numerose leggende senegalesi, che tramandate oralmente, sono state trascritte da Mbacke Gadji, come prezioso tributo verso il suo popolo e la sua cultura. Le favole nella tradizione africana hanno rappresentato un importante strumento di conoscenza, insieme a un modo per educare i ragazzi e diffondere gli insegnamenti utili ad affrontare sia le diverse situazioni della vita che a relazionarsi agli altri" (Claudia Canova, Prefazione).
Mbacke Gadji Pap, Ngagne, Yatt e gli altri Edizioni dell'Arco, 2000 |
"Questo libro di Mbacke merita un'attenta lettura perché può essere un primo stimolo quanto mai necessario allo sviluppo di una riflessione critica che i migranti devono affrontare in merito all'espressione del proprio punto di vista: quello, cioè, di chi può raccontare la società d'origine e la società d'arrivo restando distaccato da entrambe perché alla ricerca della vera libertà, la libertà di non essere obbligato a subordinarsi ad alcuna appartenenza"(Introduzione, Turi Palidda).
Mbacke Gadji |
"Questo paese piange dei morti, si affanna dietro
a bambini malnutriti, ammalati e quanto basta, perché la vita non è una celebrazione,
ma un calvario che cancella la memoria individuale e collettiva. Ma io tornerò
lo stesso! Tornerò là dove la vita prende comunque una forma, anche se l'immagine
che riflette assomiglia più ad un'ombra, ad una sagoma che a una vita piena
d'umanità" (p.125).
L'autore
Mbacke Gadji, 39 anni, senegalese di Nguith, ha
lasciato il suo paese nel 1986. Dopo aver abitato in Francia, vive dal 1994
a Milano. Ha collaborato come pubblicista per alcune testate nazionali, dal
1996 al 1998 è stato consigliere circoscrizionale della zona 3 a Milano. Attualmente
collabora col Gruppo Solidarietà Come.
Ha pubblicato, con le Edizioni
dell'Arco,
Numbelan: il regno degli animali; Lo spirito
delle sabbie gialle; Pap, Ngagne, Yatt e gli altri.
"...la storia e il passato dell'umanità devono aver uno spazio nella nostra
vita, non sono né da rimuovere né da riscrivere, vorrei tanto che potessimo
pescare in questo patrimonio per fronteggiare i nostri problemi di esistenza...
"...questi poveri contadini vivono in modo irreale e non vogliono arrendersi
all'evidenza. Con questo delirio nostalgico e utopico, perderanno un'altra volta
il treno dello sviluppo e del modernismo che porta alla salvezza..."
Kelefa, la prova del pozzo, è la conferma della frustrazione
del patrimonio culturale di una generazione: cultura e tradizione si infrangono
sul muro del progresso creando un profondo conflitto sulle possibili prospettive
di sviluppo.
Ben Amushie Il canto della Regina Nera UCSEI, 1994 |
"Soltanto chi di ben riesce a scorgere, al di
là della maschera gaia un po' clawunesca che mostra nell'ascoltare occasionale,
il "lato oscuro" dell'anima, ovvero il suo doppio - come vuole la
tradizione africana -, può accorgersi di come la sua poesia gli rassomigli,
gli sia speculare come l'ombra riflessa nello specchio. Perché è proprio da
questo lato oscuro, da questo io narrante in continuo dialogo con se stesso
che scaturisce una poesia di sensazioni e sentimenti, dal tono sorprendentemente
lirico ed evocativo" (Presentazione, Rita Mengoli).
L'autore
Ben Amushie è nato in Nigeria ed è venuto
in Italia per studiare Architettura come voleva suo padre. Collabora come mediatore
interculturale con varie associazioni non governative impegnate a diffondere
la cultura di mondialità. E' autore di molte favole e di sceneggiature
Nassera
Chohra Volevo diventare bianca Edizioni e/o, 1993 |
E' la storia di una donna che, da bambina prima, da giovane poi, cerca una
identità femminile e culturale in una società che tende ad
emarginarla.
L'autrice
Nassera Chohra è nata nel 1963 a Marsiglia da immigrati saharawi.
Ha studiato in Francia, dove ha lavorato nel cinema e nella televisione.
Dal
1989 vive in Italia
Mohsen Melliti I bambini delle rose Edizioni Lavoro, 1995 |
"E' la storia di Nico e Ly, costretti a vendere rose per le strade e i ristoranti di Roma. Lui ha undici anni, è un piccolo nomade di origini serbe che vive con la madre e due sorelle nell'estrema periferia della città; anche lei è una bambina. Piccola come un uccello piccolo, ha la faccia rossa e gli occhi che paiono chiusi. Viene dalla Cina e, nel marsupio, conserva le foto di Mao" ( Iaia Vantaggiato, Il manifesto, 2.11.1995)
L'autore
Mohsen Melliti, giovane scrittore
tunisino, vive da anni a Roma e per la prima volta scrive direttamente in
italiano. Ha già pubblicato Pantanella. Canto lungo la strada (Edizioni
Lavoro 1993)
Erminia Dell'Oro L'abbandono Una storia eritrea Einaudi |
"Una donna eritrea nella cui straordinaria
bellezza si specchia un destino di angoscia e di dolore. Un giovane italiano in
cerca di fortune coloniali al tempo dell'Impero. Due figli meticci in cerca di
identità e di futuro.
Quella che potrebbe essere una normale storia di seduzione e di abbandono di
complica per l'intrecciarsi di culture e razze, di vissuti e aspettative tanto
diversi" (Quarta di copertina)
Ersilia Dell'Oro Asmara Addio Baldini&Castoldi, 1997 |
"Splendori e miserie della colonia italiana. Un passato irrecuperabile, ma non da cancellare dalla nostra storia collettiva" (Quarta di copertina)
L'autrice
E' nata all'Asmara e vive a Milano. Nel 1988 ha pubblicato
il romanzo Asmara addio presso l'editore Studio Tesi
Saidou Moussa
Ba La promessa di Hamadi De Agostini, 1991 |
|
Un giovane senegalese ripercorre l'Italia, dai paesi del Meridione a Milano,
alla ricerca del fratello. In questo viaggio incontra altri immigrati che
vendono le loro braccia nei campi di pomodoro o la loro merce nelle strade e
nelle metropolitane. Con loro vive l'esperienza del disagio sociale e
dell'emarginazione.
Alessandro Micheletti -
Saidou Moussa Ba La memoria di A. Edizioni Gruppo Abele, 1995 |
|
"Il libro andrebbe letto come un viaggio all'interno del razzismo colto nelle sue ramificate manifestazioni, dalle più nascoste e silenziose alle più accese, che possono sconfinare nella violenza, nell'aggressione xenofoba, nell'antisemitismo" (Presentazione)
L'autore
Saidou Moussa Ba, nato a Dakar nel 1964, è in Italia
dal 1988. Si occupa dei problemi dell'immigrazione.
Pap Khouma Io venditore di elefanti Editore Garzanti Salah Methnani Immigrato Edizioni Teoria |
|
"Libri ambedue straordinari, a momenti toccanti nella loro cruda e scarna realtà, nella loro immediata e schietta verità…Specchio soprattutto, l'uno e l'altro, di una certa realtà italiana di oggi. Di questo nostro Paese radicalmente cambiato nel volgere di una quarantina di anni, in cui convivono antiche nobili civiltà e nuove tremende barbarie". (Vincenzo Consolo, Corriere della sera, 21.10.'90).
Mohamed
Bouchane Chiamatemi Alì Leonardo, 1991 |
Libro di testimonianza, scritto sotto forma di diario, in cui Mohamed registra i diversi momenti della sua vita di immigrato: la ricerca di un lavoro, le notti trascorse in dormitori pubblici o in dimore di occasione (automobili, scompartimenti dei treni), gli interventi della polizia e gli atti di razzismo. Queste esperienze saranno tuttavia una occasione per riflettere sulla propria vita e per maturare la consapevolezza di una chiara identità culturale.
L'autore
Mohamed Bouchane è nato Tiflet, in Marocco. Primo
di sei fratelli, dopo il liceo scientifico si è iscritto alla facoltà di biologia
di Rabat e nel 1989 è partito per l'Italia. Oggi risiede a Milano.
Autori
vari Mosaici d'inchiostro Fara Editore, 1996 |
Alessandro Ramberti -
Roberta Sangiorgi |
Alessandro Ramberti -
Roberta Sangiorgi |
I tre volumi raccolgono le opere vincitrici o finaliste della I, II e IV edizione del concorso letterario dedicato alla letteratura di immigrazione, organizzato dall'Associazione interculturale Eks&Tra.
Autori vari |
"Nei racconti e nelle poesie raccolte anche in
questo volume emerge il desiderio - o la necessità - di affermare, attraverso
la scrittura, la propria identità, di cogliere un'occasione di ascolto
indispensabile per la conoscenza, per l'avvicinamento dell'altro.
Storie autobiografiche, narrazioni immaginifiche, rivisitazioni di miti,
racconti di traumi vissuti nell'affrontare l'esperienza dell'immigrazione, del
viaggio verso terre sconosciute, queste 'prove d'autore' costituiscono ponti che
avvicinano le diverse culture" (Introduzione, Erminia Dell'Oro)
Il doppio sguardo culture dello specchio Adnkronos/Libri, giugno 2002 |
L'antologia raccoglie le opere vincitrici o finaliste della VII edizione del concorso letterario Eks&Tra.
Mohamed
Ghonim La foglia di fico e altri racconti Fara Editore, 1998 |
"E' un piccolo mondo da incubo quello percorso dai personaggi di Ghonin: sono
forse dei vinti? Probabilmente sì, ma d'altra parte non sembrano avere altra
occasione di esistere se non in questa dimensione assillante ed esistenzialmente
cruciale che li porta a ricercare una stabilità o a fuggire le parole antiche,
ancestrali che perseguitano questi personaggi dall'infanzia all'età matura"
(Fabio Orrico, Introduzione).
Mohamed Ghonim Il segreto di Barhume Fara Editore, 1997 |
"Il viaggio di Barhume nella propria
anima è un cammino doloroso, ma inevitabile per raggiungere la felicità. La
narrazione ci presenta diversi personaggi che simboleggiano vari gradi della
ricerca di sé: c'è il barbiere, che rappresenta il lato oscuro del villaggio;
c'è la maga, sorta di figura druidica alla ricerca di un adepto da avviare all'esoterismo
e alla magia; c'è l'uomo giallo venuto da lontano e presto ripartito a causa
del richiamo degli affari; e ancora una serie di personaggi dolenti, impauriti,
umanissimi nel loro disorientamento" ( Claudia Rubbini, Premessa).
L'autore
Mohamed Ghonim è egiziano e da diversi anni risiede
in Italia. Oltre che romanziere, è anche autore di poesie e di pièces teatrali.
Rosana Crispim da Costa Il mio corpo traduce molte lingue Fara Editore, 1998 |
|
"C'è un ritmo lento da epigramma in queste
poesie che trasmette con insospettata efficacia le intuizioni, la sensibilità,
la sensualità dell'autrice quasi lastra fotografica dei mondi in cui si è trovata
immersa, ma la malinconia, la nostalgia, la saudade che emerge da versi come
quelli posti in epigrafe sono piuttosto il risvolto di una dimensione vitalistica
che cerca di sfruttare, di questa nostra vita, ogni attimo, ogni suggestione".
(Alessandro Ramberti, Introduzione)
L'autrice
Rosana Crispim da Costa è nata a S. Paolo del Brasile
e vive da alcuni anni in Italia. E' stata premiata dal concorso letterario Eks&Tra.
Younis
Tawfik La straniera Bompiani, 1999 |
"In una Torino multietnica e inquieta, le storie incrociate di due giovani
immigrati: un architetto mediorientale che dopo gli studi è rimasto a lavorare
in Italia senza incontrare difficoltà, e una ragazza che non si è mai integrata
e per vivere è costretta a vendere il suo corpo" (Effe)
L'autore
L'autore è iracheno e vive
in Italia dal 1979.
Smari Abdel
Malek Fiamme in paradiso Il Saggiatore, 2000 |
Karim, il protagonista del romanzo, è
un giovane algerino, arrivato in Italia con la speranza di sfruttare gli studi
compiuti nel proprio paese. E' costretto invece a svolgere lavori precari, movendosi
nella realtà metropolitana di Milano, tra l'indifferenza della gente e l'ostilità
degli altri immigrati musulmani.
L'autore
Smari Abdel Malek è nato nel 1958 a Costantina,
in Algeria. Dopo essersi laureato in psicologia clinica si è trasferito in Italia
dove ha pubblicato due racconti nell'antologia La lingua strappata e ha visto
rappresentare la sua pièce teatrale Il poeta si diverte. Insegna arabo e italiano
presso l'associazione culturale La tenda a Milano.
Ron Kubati Va e non torna Besa, 2000 |
L'autore sfrutta tutte le riserve espressive della nostra lingua per raccontare, attraverso la voce di Elton (studente albanese in Italia), una storia ispirata al vissuto personale.
Ron Kubati M Besa, 2002 |
Uno scrittore in cerca di editore, in un paese straniero, viene accolto da un gruppo di transfughi, intellettuali alla deriva, uomini borderline, pellegrini senza fissa dimora che si raccolgono tutti in casa del prof. Andrea. Apparentemente, sembrano smarriti nella metropoli dalle mille luci e dalle mille razze ma invece sono incredibilmente coesi dalla forza dell’amicizia, dallo spirito di solidarietà che li aiuta ad affrontare il mondo esterno e a non abbandonarsi reciprocamente. La storia si snoda giorno dopo giorno, raccontata in prima persona dal ragazzo a volte con incredibile distacco altre con straordinaria intensità. La casa di Andrea diverrà anche la sua dimora. Dovrà adattarsi a mille lavori (assistenza ad un anziano, lezioni private tenute in un garage clandestino) prima di trovare un editore “di confine” disposto a pubblicarlo ( Quarta copertina)
L'autore
Ron Kubati è nato a Tirana nel 1971 e
vive a Terlizzi in provincia di Bari. In Italia ha pubblicato Venti di libertà e
gemiti di dolore (1991) e in Albania la raccolta di poesie Tra speranza e sogno
(1992)
AA.VV La lingua strappata Testimonianze e letteratura migranti Leocavallo Libri, 1999 |
Il libro è "il risultato di un percorso
collettivo uscito dalle esperienze di sei individui provenienti da sei paesi
diversi; tutti con la propria "lingua italiana", con le proprie espressioni
e con i propri colori ma tutti con un unico e riconoscibile vissuto da "migrante"
(Alberto Ibba, La lingua e lo strappo)
Gli autori
Kossi komla-Ebri, Abdel Malek Smari, Saidou Moussa
Ba, Hossein Hosseinzadek, Marcelo Vega, Said Sahm
Gilbert P. Douville Canto senza fine Hunkapi Editore, 2000
|
Canto senza fine
è una raccolta di poesie, in cui l'autore,
poeta Lakota, fa rivivere la tradizione dei
Sognatori del Cervo conosciuti come esperti in “affari di cuore”.
L'autore
Gilbert P. Douville, membro riconosciuto della
“Rosebud Sioux Tribe”, nasce nel 1951 in Sud Dakota nei territori abitati tradizionalmente
dalla banda Sicangu-Lakota (Brulè). Frequenta la scuola dell’obbligo nella riserva
stessa. A tredici anni si trasferisce in Nebraska dove si diploma in una scuola
locale. Verso i venti anni gli viene attribuito il nome Hehaka Ihanmle il che
lo porta a far parte della società dei Sognatori del Cervo.
Presso l’Università del Nebraska si laurea in Diritto Penale e criminologia.
Diverse sono le esperienze personali e professionali, che lo aiutano a maturare
una scelta di vita di tipo “tradizionalista” e la decisione di dedicarsi professionalmente
all’artigianato della sua gente e alla poesia, contribuendo così a preservare
questa millenaria cultura che nella ricchezza del suo passato trova la forza
di vivere nel presente e di sperare nel futuro.
Pagine
Colorate Storie, racconti, poesie di immigrate e immigrati A cura di Francesco Argento e Alberto Melandri Maurizio Tosi Editore, 2001 |
"Perché "Pagine Colorate"? Potrebbe sembrare una titolazione scontata e un po'
retorica, e forse anche lo è, ma abbiamo voluto operare una scelta le cui
finalità fossero chiare e riconoscibili già dall'inizio, volendo far riferimento
ad una metafora che nell'immaginario collettivo dovrebbe richiamare la ricchezza
e la varietà del métissage.
Le finalità di questo lavoro si connettono alla
opportunità di favorire il dialogo interculturale e, certamente, la letteratura,
come l'arte e la musica, favorisce questo processo di scambio di esperienze,
particolarmente importante in un momento come quello attuale, in cui la continua
sottolineatura di parole come 'sicurezza' e 'stabilità' nasconde spesso chiusure
razziste diffuse in tutto il paese ed anche in una piccola realtà come quella di
Ferrara, in cui vivono le autrici e gli autori di questi testi" (Introduzione, Francesco Argento e Alberto Melandri).
|
Protagonista
della vicenda narrata, che si svolge in una Bologna “svaccheggiante”
proiettata verso il 2000, è Maika, un giovane alla ricerca delle origini.
Maika è guidato in questa sua ricerca dall’Invincibile, una ex-compagna di
classe, che lo conduce all’appuntamento con la “Notte dei Germogli”,
dove riscopre la sua storia e le proprie origini.
Jadelin
M. Gangbo
|
Si tratta di una moderna tragedia shakespeariana: la storia d’amore tra Rometta, una studentessa che sta preparando una tesi su un film di Greenaway, e Giuleo, un consegnapizze cinese. Tra i tanti personaggi l’autore, che segue la vicenda e racconta la sua tormentata vita.
L’autore
Muin
Madih Masri |
Una storia ambientata nella Palestina degli anni ’50, con le sue tradizioni e i problemi di ogni giorno (il lavoro, la disoccupazione, la guerra). Protagonista è Ruaia, una ragazza di 14 anni, costretta a sposare un uomo più vecchio di lei. La sposa-bambina deve confrontarsi con le arcaiche strutture familiari e allo stesso tempo con la modernità che "bussa alle porte sotto le spoglie di uno scatolone video-parlante" ( la Tv).
L’autore
Muin
Madih Masri è nato a Nablus, in Palestina, e da diversi anni vive in Italia
dove si occupa di informatica. Questo è il suo primo romanzo.
Jarmila Očkayovà
|
Due
ragazze, Stefania e barbara, si incontrano durante un viaggio e tra loro nasce
una profonda amicizia. Pur guardando il mondo da angolazioni diverse, anzi
opposte, il loro rapporto si compone lentamente fino a raggiungere un
equilibrio simbiotico.
Jarmila
Očkayovà
|
“Agata, quarant’anni, ha attraversato due mondi, due culture, due lingue, due paure: quella degli altri e quella di diventare se stessa; così come è passata dall’assolutismo dei regimi dell’Est in cui è cresciuta all’instabilità che proprio il crollo di quei regimi ha sparso per l’Europa” (Presentazione del libro, Baldini&Castoldi)
Jarmila Očkayovà
|
"Cecoslovacchia,
inverno del ’69. La Primavera di Praga è sconfitta, l’invasione dei
carriarmati ha piegato il paese, la vita ha ripreso i suoi ritmi
apparentemente normali, ma gli artigli del potere sovietico dominano ovunque,
facendo scivolare l’intero paese in un imbuto di menzogne, ricatti,
epurazioni e umiliazioni quotidiane di chiunque abbia appoggiato il tentativo
di dar vita al "socialismo dal volto umano".
Su questo sfondo storico si sviluppa il racconto di Nadia, un’adolescente
"difficile", insieme smarrita e ribelle, tenera e commovente nella
sua disperata ricerca di amore ma anche feroce e implacabile nella sua ansia
di verità e nella determinazione a togliere alle persone le loro
"maschere" ( Jarmila Očkayovà
per Italica).
L'autrice
Jarmila Očkayovà
è nata in Slovacchia nel 1955 e dal 1974 si è trasferita in Italia. Dopo essersi
laureata a Bologna, vive e lavora a Reggio Emilia. Il suo romanzo d'esordio
Verrà la vita e avrà i tuoi occhi (Baldini&Castoldi, 1995) ha esaurito tre
edizioni. Sempre per i tipi Baldini, ha pubblicato L'essenziale è invisibile
agli occhi (1997) e Requiem per tre padri (1998). Tra i suoi lavori letterari,
da ricordare la traduzione delle antiche fiabe slovacche, raccolte da Pavol
Dobsinský, pubblicate da Sellerio col titolo Il re del tempo.
Christiana
de Caldas Brito
|
Protagoniste
di questi racconti sono delle “figure di donne difficilmente ascoltate”:
immigrate colf, lavandaie e prostitute. Donne emarginate o che vivono in
situazioni di solitudine e di emarginazione.
Il libro, nel 2003, si è aggiudicato il primo posto nella sezione narrativa del Premio di Scrittura femminile "Il Paese delle Donne"
Christiana de Caldas Brito La storia di Adelaide e Marco Edizioni Il Grappolo, 2000 |
"Un appassionante sguardo
dall'alto sulla vita di chi deve necessariamente vedere il mondo con occhi
"diversi".
Sulle ali di marco tutto diventa piccolo. Certe cose, di lassù, non sono
diverse dalle altre; il sorriso di Adelaide è capace di riscaldare i diseredati
ed i suoi capelli lunghi avvolgono come una coperta.
Adelaide e Marco si prendono per mano, insieme miracolosamente cambiano il modo
di vedere della gente" (Quarta di copertina)
L’autrice
Christiana de Caldas Brito, nata a Rio de Janeiro, vive in Italia da molti
anni. Psicoterapeuta, laureata in Psicologia all’Università “La Sapienza di
Roma e all’Università di San Paolo del Brasile, diplomata nella Scuola d’arte
Drammatica, sempre all’Università di San Paolo, scrive racconti e testi teatrali,
messi in scena anche in Italia.In Voci dal silenzio ha pubblicato Io,
polpastrello 5.423,
Editing
e l'intervista Siamo tutti migranti.
Con il volume di racconti "Amanda Olinda Azzurra
e le altre", nel 2003 si è aggiudicata il primo posto nella sezione narrativa
del Premio di Scrittura femminile "Il Paese delle Donne"
Si può visitare il suo sito internet all'indirizzo:
www.miscia.com/christiana
Julio
Monteiro Martins, Racconti italiani
|
“ Monteiro è un italiano straniero: possiamo considerarlo come un inviato in quell’estero che è diventata la nostra patria. Scatta dei flashes in forma di racconti, con l’essenzialità della foto in bianco e nero. Cerca un distacco obiettivo, ironico, ma si sente che è uno di noi. Ne emerge un quadro in cui l’Italia non è più il paese del paesaggio, del sole, degli antichi reperti, del perenne romanticismo. Soprattutto gli abitanti non sono più quei passionali ricchi d’astuzia e raddolciti di ingenuità, i simpaticoni d’Europa, quali erano un tempo. E’ penetrata nel loro animo l’ansia di una vita sfibrante, un sentimento di impotenza che si sfoga in rabbie, intolleranze, o vittimismi” (Felice Blasi).
L’autore
Julio Monteiro Martins è nato a Niteròi, nel Brasile,
nel 1955. Ha insegnato Scrittura Creativa negli USA; in Brasile, Portogallo
e Italia. E’ stato uno dei fondatori del Partito Verde Brasiliano e del movimento
ambientalista “Os Verdes”. E’ stato anche avvocato dei diritti umani a Rio de
Janeiro.
Nel suo paese di origine ha pubblicato nove libri tra raccolte di racconti,
romanzi e saggi. Attualmente vive tra il Brasile e la Toscana dove, oltre a
insegnare Lingua Portoghese e Letteratura Brasiliana all’Università degli Studi
di Pisa, dirige e insegna nel Laboratorio di Narrativa, che è parte del Master
della Scuola Sagarana, a Lucca.
Voci migranti, a cura di
Grazia Naletto Lunaria, 2000 |
"Voci migranti si inserisce nell'ambito dell'omonimo progetto sostenuto dalla Commissione Europea con il Programma Arianna. Il progetto, finalizzato alla diffusione della letteratura della migrazione nel mondo scolastico, prevede anche un testo di accompagnamento all'antologia che suggerisce agli insegnanti dei percorsi di lavoro da realizzare in classe" ( Grazia Naletto, Introduzione).
Gëzin
Hajdari
|
“Sono
versi di fuoco, di terra, di sassi, di erba amara. Non sono parole: sono cose
che parlano, all’anima e ai suoi orizzonti. E’ poesia di frontiera, senza
più frontiere. E’ poesia della Memoria per chi non ha più memoria”
(Roberto Mirabella, Prefazione)
Gëzin
Hajdari Antologia della pioggia Fara Editore, 2000 |
L' Antologia della pioggia venne più volte rifiutata, tra il 1985 e il 1989, dall'unica Casa editrice albanese, perché era facile per chiunque censore capire che il titolo stesso della raccolta era ambiguo, ambivalente in quanto rappresentazione di un disagio generazionale, del "pianto" sotterraneo non solo di un giovane poeta in odore di dissidenza, ma di un intero popolo... Ma la via crucis di Hajdari non è finita. Continua. Ancora oggi, esule in Italia, come negli anni in cui realizzava l'Antologia della pioggia, la sua unica grande consolazione rimane la poesia. Restano vivi in lui la grande utopia della speranza in un mondo migliore e la fede nella capacità della parola Poetica di cambiare e ricostruire l'individuo, di renderlo"uomo", dentro i confini aperti di un umanesimo integrale" ( Antonio Crecchia, Prefazione)
L’autore
Gëzin
Hajdari è nato nel 1957 a Hajdari, un piccolo villaggio dell'Albania, Ha studiato
Lettere Albanesi a Elbasan e Lettere Moderne al "La Sapienza di Roma.
Fra le pubblicazioni: Antologia della
pioggia, Ombra di cane, Sassi controvento. Fa parte di numerose antologie e ha partecipato
a vari reading di poesia.
Ha vinto diversi premi di poesia: Premio Eks&Tra,
Premio Montale (per la poesia inedita),
Premio Dario Bellezza, Premio
Grotteria, Premio Trieste EtniePoesie 2000.
Rosete de Sà Indagini in stato di Quiete Fara Editore, 1998 |
Un lettore scomparso, una biblioteca matrimoniale, un giapponese che vende mele e santini.
L'autrice
L'autrice, brasiliana, ha pubblicato dei
testi in Voci dell'arcobaleno e Mosaici d'inchiostro.
Roberta Alunni/Pietro Deandrea/Pier
Paolo Eramo Scritture & linguaggi del mondo La Nuova Italia |
Un vecchio pastore indiano, un inglese innamorato dei ghetti sudafricani, un briccone maliano alla ricerca di avventure, un colono bianco tra gli indios dell’Amazzonia, pakistani a Londra e Algerini a Parigi sono tra i variopinti personaggi che popolano un’antologia di recente pubblicazione dedicata alla letteratura del Sud del mondo (R. Alunni, P. Deandrea, P.P. Eramo, Scritture e linguaggi del mondo. Narrativa per l’educazione interculturale, La Nuova Italia, Rcs Scuola, Milano 2001). L’antologia è un percorso tra romanzi e di racconti di autori africani, indiani, asiatici e sudamericani alla ricerca di temi che vanno da Le storie degli “altri” (l’incontro/scontro tra Nord e Sud) alle Altre visioni del mondo (le culture e i valori oltre l’Occidente), passando per gli squilibri e le ingiustizie del nostro sistema (Ai margini della globalizzazione), i diritti umani e il fenomeno migratorio (Pier Paolo Eramo). Per approfondimenti Archivio - Novità editoriali
Davide Rigallo, Donatella Sasso Parole di Babele Percorsi didattici sulla letteratura dell'immigrazione Loescher, 2002 |
"E' un libro utile per le nuove generazioni che, sui banchi di scuola, imparano a preparare la "valigia multiculturale"; ma è indispensabile per chiunque sia interessato ad approfondire uno dei temi caldi dell'agenda mondiale, ossia l'incontro e il dialogo auspicati tra culture e popoli diversi" ( Jean Lèonard Touadi). Per approfondimenti Archivio - Novità editoriali
Quaderno Africano I Loggia de' Lanzi Editori, 1998 |
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Quaderno Balcanico I Loggia de' Lanzi Editori, 1998 |
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Quaderno Balcanico II Loggia de' Lanzi Editori, 2000 |
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Quaderno Mediorientale I Loggia de' Lanzi Editori, 1998 |
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Quaderno Mediorientale II Loggia de' Lanzi Editori, 2000 |
I Quaderni (Africano I, Balcanico I, Balcanico II, Mediorientale I, Mediorientale II) fanno parte della collana Cittadini della poesia diretta da Mia Lecomte. "Cittadini della poesia " sono quegli scrittori esuli per cui la letteratura diventa necessariamente l'unica patria possibile: "Il mio paese è l'Albania, ma la mia patria è la letteratura, ha detto Ismail Kadarè; sono gli abitatori di un non luogo dove tempo e spazio si fanno parola, universo vivibile il cui melodico equilibrio di forze tematico strutturali permette di reggere alla terribile pressione del mondo" (Mia Lacomte, Postfazione).
Testimonianze Volti e storie del popolo migrante A cura di Roberto Costa Archivio della Memoria |
Trentuno testimonianze che recuperano l'esperienza, la
sofferenza, i sogni-bisogni ed i sentimenti di alcuni protagonisti dell'epopea
minuta della nostra vita quotidiana. Ed accanto alle parole l'immagine, il volto
unico ed insostituibile come paesaggio dell'anima...
Con un contributo di Domenico Starnone, le espressive immagini di Roberto Costa
ed alcuni articoli redazionali che portano conoscenza su attività e interventi
significativi, nel settore dell’immigrazione: dalle feste del Fitr (di fine
Ramadan), ai tornei di calcio transnazionali, dai mediatori interculturali nelle
scuole ai riti della morte della Nigeria, dalle feste dei Rom ai viaggi in
Kurdistan, dalle convenzioni sui Richiedenti asilo al Consigliere comunale
aggiunto, dalle Consulte per l’immigrazione all’Ufficio immigrati.
Roberto Costa, giornalista,
fotografo, regista e autore di teatro (“Lacio Drom”, “Migrare nel pianeta
terra”, “Visita guidata al manicomio di Rovigo”, “Lampi dal
Kurdistan”), è direttore di “Biancoenero”,
collaboratore di “Cittadini dappertutto” e di “Cem-Mondialità.
Attivista in diverse associazioni sui diritti civili
ha già pubblicato
“Polesine d’immigrati”, Nova Cultura Editrice, nel 1993.
Informazioni tel. 0425411101 –posta elettronica: raen@inwind.it
Alvaro Santo L'UOMO MISTERO Canti e discorsi alla Nazione Africa Edizioni dell'Arco, 2001 |
"Questo libro è strano - in realtà non è un libro,
è una visione -. Appartiene al mondo delle "storie cantate", a quel
luogo che tocca la realtà, ma da lontano.
Chi lo legge deve pensare a un cantastorie di colore che, visto un altro mondo,
ne dipinge i tratti, facendo riferimento alle emozioni e rivolgendosi a un
pubblico assolutamente eterogeneo, dove qualcuno capirà gli intenti ed altri ne
contesteranno i contenuti.
E' la storia di una dignità perduta che vuole ritrovarsi, è l'urlo di un
risveglio che non richiama la violenza" (Risvolto di
copertina)
L'autore
Alvaro Santo è nato in Angola nel 1971.
Ha pubblicato Le ali della speranza, Edizioni il Pomerio, Lodi e Mille giorni
in Angola, Edizioni dell'Arco.
E' direttore del periodico di strada "Solidarietà COME".
Kossi Komla-Ebri Imbarazzismi Quotidiani imbarazzi in bianco e nero EDIZIONE DELL'ARCO |
Il tema è quello dell’“imbarazzo della differenza”. Diversità -in particolare quella del colore della pelle- che in una società non avvezza ad essa porta spesso migranti e nativi ad affrontarsi nella vita di tutti i giorni, in situazioni al confine fra l’imbarazzo e il razzismo. Appunto d’“imbarazzismi”. Ho scelto di raccontarle con una certa disincantata ironia, per fare sorridere più che ridere aiutando una meditazione sulle nostre relazioni di nativi/migranti piene d’atteggiamenti inconsapevoli rivelatori della spessa corteccia di fraintendimenti e di preconcetti che li avvolge (Kossi Komla-Ebri).
Per approfondimenti Archivio - Novità editoriali e Intervista |
Kossi Komla-Ebri Neyla Edizioni Dell'Arco, euro 6,20 |
Il tema di questo romanzo non è
tanto l’amore, quanto ciò che questo sentimento vuole mascherare, ovvero i
problemi vissuti da tutti coloro che hanno dovuto fare i conti col rimettere
piede sulla propria terra.
Kossi Komla-Ebri, il più “lombardo” tra i nuovi autori africani, ci fa
riflettere e commuovere. Ci parla di partenze e di ritorni, di assimilazione e
di identità culturale, ma lo fa rinunciando agli archetipi letterari
dell’immigrazione, ad ogni nostalgico autobiografismo, per lasciare invece
libero spazio alla creatività racchiusa nel bagaglio personale di tutti i
migranti (Scheda Casa Editrice).
Per approfondimenti Archivio - Novità editoriali e Intervista |
Sandra Ammendola, Cristiana de
Caldas Brito, Yousif Jaralla, Tahar Lamri, Kossi Komla-Ebri Parole di sabbia A cura di Francesco Argento, Alberto Melandri, Paolo Trabucco Edizioni "Il Grappolo" |
"Parole
di sabbia" presenta racconti di Sandra Ammendola, italo-argentina, Christiana
de Caldas Brito, brasiliana, Yousif Latif Jaralla, iracheno, Tahar Lamri, algerino,
Kossi Komla-Ebri, togolese.
Sono
scrittori che, pur diversi per formazione
e provenienza, hanno in comune la condizione della "migranza", intesa
come spostamento, movimento, attraversamento di luoghi e culture in una prospettiva
sempre aperta.
Agli
scrittori si alternano poeti, italiani e stranieri: Carmine Abate, "transfuga
linguistico", come egli stesso si definisce; Hawad, poeta tuareg in cui
rivivono tutte le suggestioni della tradizione
orale che appartiene agli uomini del deserto; Alberto Masala, che fa della mescolanza
linguistica (sardo, italiano, francese, inglese, castigliano) uno strumento
di liberazione e di difesa da ogni tipo di omologazione; Serge Pey, sciamano
che scavalca le pulsioni del respiro del sangue. Con lui la poesia batte i piedi,
diventa vertigine e svuotamento di ogni forma del corpo. Jack Hirschman, definito
da Poet News: "il più importante poeta vivente d’America."
Per approfondimenti Novità editoriali
Da qui
verso casa di Davide Bregola Kùmà, Lettere migranti, 2002, pagg.157, 11,00 euro |
Sono undici interviste, o meglio undici dialoghi con altrettanti autori stranieri che scrivono in italiano. "Undici incontri lungo percorsi di vita e di scrittura che prendono da soli le forme del "racconto filosofico". In questi incontri si designa il cammino "verso casa"; un percorso quotidiano e semplice, ma che qui diventa misterioso e imprevedibile. La casa non coincide con il paese di origine; potrebbe rivelarsi quello di arrivo, o di passaggio. O ancora, una contrada dell'anima alla quale non si arriva mai" (Quarta di copertina)
Per approfondimenti Novità editoriali
Valentina Acava Mmaka Il mondo a colori della famiglia BwanaVal Edizioni Kabiliana 2003, euro 10,00 |
"Le storie di Valentina Acava Mmaka
ci portano in un mondo magico, dove realtà e fantasia si fondono con il suo
amore per l'Africa, per il suo uomo e le sue bellissime bambine.
Si sentono i rumori, gli odori, i passi della foresta tropicale... si respirano
i sentimenti universali che fatichiamo a ritrovare nelle giornate stressanti
e distruttive che quotidianamente ci condannano a vite sempre meno generose"(
Barbara Palombelli, Prefazione)
Per approfondimenti
Novità editoriali
Valentina Acava Mmaka Jabuni. Il misterto della città sommersa Prefazione di Fulco Pratesi Introduzione di Ali A. Kaka EMI € 11,00 |
Il libro di Valentina Acava Mmaka si inserisce splendidamente nella linea di lotta al degrado introducendo nella letteratura per i giovani la dimensione, ormai irrinunciabile, di una nuova ecologia africana fatta di uomini e animali, alberi e folletti,, tradizione e folklore, inquadrata nei paesaggi magnifici di un'Africa che tutti amiamo e che vogliamo, a tutti i costi, salvare. (Fulco Pratesi, Prefazione)
Valentina Acava Mmaka Amani. I nomi della Pace Prefazione: p. Kizito Sesana Illustrazioni di Stefania Pravato EMI, 2004 Pag. 64 Euro 6.00 |
Nella valle di Tangulbei, in Kenya, viveva un maestoso ulivo selvatico che si chiamava Mutamayo. Un giorno una bambina di nome Mapenzi, appartenente alla tribù dei Pokot, andò a trovarlo. Con grande sorpresa di Mapenzi, l'albero parlò. Col passare dei giorni la loro amicizia crebbe e Mutamayo trasmise a Mapenzi tutta la sua saggezza e la fede nella Pace. Coltivare la Pace è la meravigliosa eredità lasciata alle nuove generazioni per costruire un futuro in cui tutte le specie viventi possano vivere in armonia e i popoli praticare l'amore e la giustizia.
Dalla Prefazione di p. Kizito Sesana "Parlare di pace, insegnare la pace, con una favola? E' possibile, mentre, in questo scorcio di inizio di millennio, aeroplani vengono scagliati contro grattacieli e altri aeroplani, in rappresaglia, bombardano a tappeto interi paesi? Ingenuità imperdonabile, dirà qualcuno. A volte la favola diventa poesia, come nel libro di Valentina A. Mmaka, poesia vera, quella che ci fa vedere al di là della realtà, soprattutto quella che ci aiuta a vedere il futuro che esiste già adesso. Mapenzi e Mutamyao, i protagonisti di questo racconto-dialogo sulla pace, ci fanno capire il meglio dell'Africa. L'Africa della sapienza antica e l'Africa giovane che vuol crescere ed ha tutta l'innocenza e la freschezza del nuovo."
Cittadini della poesia Heleno Oliveira
|
La poesia di Heleno è un mondo nello
stesso tempo uno e molteplice. È contemporaneamente un cammino e il diario di
quel cammino.
(Sophia de Mello Breyner Andresen)
Per approfondimenti
Novità editoriali
L'autore
Helene Paraskeva Il tragediometro e altri racconti TerrEmerse Fara Editore 2003, 7 euro |
"Il "Tragediometro e Altre Storie" ha la valenza del ritorno nei luoghi di memoria. Il ritorno può essere lungo o breve, definitivo o provvisorio. Può essere avventuroso e gratificante, come quello di Ulisse, o tragico, come quello di Agamennone. Nel ritorno c'è l'angoscia della partenza, l'impatto dell'arrivo e l'affanno per recuperare il tempo trascorso "altrove". Ritornare comporta dimostrare di non aver "tagliato i ponti". E soprattutto il ritorno è un confronto, ricordiamo quello di Ulisse con i pretendenti". (Presentazione dell'autrice, Novità editoriali)
Helene
Paraskeva |
Il libro, rivolto a studenti e docenti
(e
non solo a quelli di lingua inglese) collega testi
letterari e attualità (globalizzazione, inquinamento ambientale,
schiavitù, razzismo, stereotipi).
"La
novità metodologica proposta dal testo consiste nell’innestare
un’articolazione trasversale su un’impostazione prevalentemente
storico-tradizionale.
Lo scopo è quello di guidare all’acquisizione di un metodo di studio basato
sull’abitudine a riferimenti, alla riflessione sul testo letterario e all’attualizzazione
delle tematiche trattate.
Pur senza avere la pretesa di essere esaustivo, offre risposte ai docenti oggi
alle prese con problemi generalmente presenti nel mondo della Scuola, quali
la difficoltà di coinvolgere gli studenti in una più forte motivazione allo
studio e l’esigenza di offrire un metodo di insegnamento/apprendimento che sia
avvertita come meno tradizionale” (Lucia Panicucci).
Kpan
Teagbeu Simplice
|
In un villaggio dan della
Costa D’Avorio sta per compiersi un rito di iniziazione. Tutto è avvolto nel
mistero e i preparativi si svolgono nella più assoluta segretezza. Anche il
"condottiero", il figlio del capo villaggio, il ragazzo che per primo
dovrà superare la prova ed essere d’esempio per tutti gli altri, è ignaro di
quanto lo aspetta.
Raccontato in prima persona
dal protagonista, il complesso meccanismo del rito cresce di giorno in giorno,
in stati d'animo di tensione, paura ed eccitamento per il grande passo che si
avvicina.
Il senso del sacro, così
radicato nell’animo africano, e la segretezza sulle tradizioni ancestrali
della tribù, gelosamente custodite e tramandate oralmente di generazione in
generazione, non sono infranti da questo racconto autobiografico, anzi
amorosamente conservati e riaffermati dalla sensibilità tutta africana
dell’Autore, innamorato delle proprie radici e ancora legato alla sua Madre
Africa come alla sua propria madre naturale.
12
pagine di percorsi didattici arricchiscono il racconto in vista di un utilizzo
scolastico
(Scheda EMI)
Autore
Kpan Teagbeu Simplice, nato nel 1952 in Costa d'Avorio, studia fino all'età di 15 anni nel villaggio natale dove apprende i segreti dell'Africa tradizionale da suo padre Téa, capo del villaggio. Frequenta il liceo classico e moderno di Bouaké e in seguito l'Università di Abidjan, che gli apre le porte dell'Europa. Laureato in Economia e commercio presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", ha svolto varie attività a favore degli immigrati in Italia prima come studente, poi come lavoratore.
Randa
Ghazy
|
«Ho scritto un libro sulla Palestina, perché come accade a tutti, quando si accorgono di qualcosa che fino a quel momento non vedevano, un giorno ho visto le immagini di un ragazzo palestinese alla televisione e quelle immagini invece di scorrere sono rimaste ben impresse nella mia mente. Così ho iniziato a riflettere moltissimo sulla Palestina e su tutto quello che noi crediamo di sapere e che non sappiamo… praticamente c’è stata una presa di coscienza da parte mia. Ho iniziato innanzitutto a informarmi, a cercare il più possibile senza affidarmi semplicemente alla tv e ai giornali, con Internet. Mi sono accorta che dentro c’era una parte di me che da sempre parteggiava spontaneamente per i palestinesi, forse per quel rapporto di sangue che non riuscivo a cogliere» ( Migra, Intervista di Karim Metref).
L'autrice
E' nata in Italia da genitori egiziani. Ha 15 anni e frequenta il liceo classico. Vive vicino a Milano.
Gino Luka Editrice Vannini - 2003 |
L'autore
G. Luka, interprete e traduttore, è membro
dell'AITI (Associazione Italiana Interpreti e Traduttori) e di LEND (Lingua
E Nuova Didattica - Firenze). Mediatore linguistico culturale, collaboratore
COSPE e OIM, ha pubblicato:
Favole albanesi - (Editrice Nuovi Autori, Milano 1999 - vincitore del 2° Premio
nella IV Edizione del Premio Internazionale Letterario "Tito Casini"),
Nastradini - (Raccolta di barzellette - Editrice Camaj-Pipa, Shkodër - AL, 2001),
La Sposa delle acque - (Raccolta di fiabe, bilingue italiano-albanese, "Editrice
Vannini" Brescia).
Tania Costa Questa notte solo i pesci sono felici Edizioni interculturali, 2003 |
"Gli autori di questo libro sono dovuti fuggire dai propri paesi, sono stati aiutati a raggiungere l'Europa in cerca di asilo; sono arrivati in Italia casualmente, hanno inquietudini e sogni comuni. Ma l'esperienza che li identifica in maniera particolare consiste nell'essere stati vittime di torture" ( Tania Costa, L'imprevisto e Est)
L'autrice
Tania Costa è nata a Belo Horizonte, Brasile. E' specializzata nella cura degli effetti della violenza domestica. Vive a Roma dove si è dedicata alla clinica degli effetti della violenza politica, la tortura.