UNITALSI Frascati

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Storia

Nel 1956, a Frascati, poche persone conoscono l’organizzazione chiamata U.N.I.T.A.L.S.I., tant’è vero che, dietro interessamento della sig.ra Marini, si forma un gruppo, non ancora riconosciuto, che partecipa ai pellegrinaggi per Lourdes e Loreto. Fra queste persone si distinguono il dr. Igino Barducci e don Valerio Cascia, i quali organizzano, il 2 agosto 1957, il primo Pellegrinaggio che vede partire per Loreto, con il Treno Bianco dell’Alto Lazio, un discreto gruppetto di malati e pellegrini di Frascati.
Questo stato di cose si protrae sino al 1965, anche se, nel frattempo, i Tuscolani, conoscendo sempre di più l’organizzazione, aumentano la schiera di malati, di pellegrini e di personale che partecipa ai vari pellegrinaggi unendosi sempre al gruppo dell’Alto Lazio. La semplice partecipazione ai Pellegrinaggi non soddisfa, in maniera completa
queste persone, le quali sentono la necessità di operare in modo più costruttivo all’interno della loro cittadina. Nelle loro menti, durante un Pellegrinaggio, si fa strada un’idea luminosa che le vede, al rientro in Frascati, pensare alla creazione di una Sottosezione...È il 16 maggio 1966:
Dalla nascita, sino al 1968, la Sottosezione vive in maniera poco appariscente, limitando la propria attività alla partecipazione ai Pellegrinaggi e ad alcuni incontri in occasione di locali ricorrenze Mariane. Ciò non toglie, comunque, ai “pionieri” la possibilità di farsi conoscere e, di conseguenza, di vedere nuovi proseliti.
Si arriva così all’aprile del 1968, quando il personale, di ritorno da un Pellegrinaggio a Lourdes, coglie tra i malati, con i quali aveva stabilito nel frattempo un ottimo rapporto, un senso di angoscia all’idea di ritrovarsi tra le mura di casa, anche se familiari ed accoglienti, fino ad un eventuale futuro Pellegrinaggio. Le confidenze dei malati colpiscono profondamente gli animi dei responsabili che cominciano a meditare su come poter alleviare ulteriormente le loro sofferenze e non solo quelle fisiche, ma quelle che li vedono esclusi dalla società. Più passano i giorni e più si fa strada nelle loro menti qualcosa che, all’improvviso, sfocia in un Progetto di Accoglienza
Perché non cercare di far trascorrere al di fuori dei Pellegrinaggi, un periodo di letizia e di spensieratezza ai fratelli sofferenti?
Il progetto prende forma quando, dopo un incontro con il Vescovo, che approva in pieno l’idea, i membri della Sottosezione bussano alla porta dell’Istituto del Sacro Cuore – “Villa Innocenti” e vengono ricevuti dalla Superiora che acconsente e mette a disposizione dell’Associazione i locali del proprio Istituto per il mese di luglio.
È il primo felice tentativo di “Villeggiatura Estiva per Diversamente Abili" che vede diciotto malati, in un unico turno, amorevolmente assistiti, per circa venti giorni, da “sorelle di assistenza e barellieri” di Frascati e che si ripete anche l’anno successivo, presso i locali del Seminario Tuscolano con un incremento del numero degli ospiti, questa volta divisi in due turni di quindici giorni ciascuno.
Comincia in questo periodo la partecipazione indiretta della cittadinanza che, sensibile a questa organizzazione, invia beni in natura e contributi in denaro. In seguito all’iniziativa della Sottosezione di Frascati che ha il merito di aver dato la spinta al rinnovamento dell’Unitalsi tutta, Roma invita le altre Sottosezioni ad organizzare anch’esse simili villeggiature la cui eco varca i confini della Provincia e trova sostenitori e simpatizzanti in tutto il Lazio.



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