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Historia Augusta

Una delle fonti più ambigue, raccoglie fatti, aneddoti e pettegolezzi.

Le biografie degli imperatori redatte nei decadenti ambienti senatoriali del IV secolo.

A giudizio unanime degli studiosi, nella Historia Augusta, per giustificare opinioni settoriali o per riempire buchi nella documentazione, è stato fatto un uso smodato di finte lettere e sono stati aggiunti episodi e personaggi del tutto immaginari. 

Di lunghezza discreta, circa 400 pagine, il lavoro è una fonte storica ambigua: da prendere con cautela in alcune parte, del tutto inaffidabile in altre. Le biografie degli imperatori sono imprecise, riempite con curiosità, voci e soprattutto pregiudizi che giravano negli ambienti senatoriali del IV secolo. Vi sono scarsissimi riferimenti alle misure economiche, anche se attuate da imperatori filosenatoriali, mentre sono messi in evidenza i presunti difetti nelle vite private dei sovrani. 

"Historia Augusta" è il titolo dato dall'editore e filologo franco-svizzero Isaac Casaubon (1559-1614) a una serie omogenea di biografie, che trattano degli imperatori romani. Gli autori dichiarano di scrivere ai tempi di Diocleziano (284-305) e Costantino (313-337), ma gli storiografi hanno rilevato varie contraddizioni per cui generalmente l'opera viene datata alla fine del IV secolo. Il periodo storico coperto va dal 138 al 284, con una lacuna dal 249 al 253

Gli scrittori sono un gruppo di autori probabilmente nascosti sotto pseudonimo, o forse si tratta di un unico autore che si diletta nell'interpretare diverse varianti dello "storico classico". Gli anglofoni, comunque, si riferiscono all'opera chiamandola "Scriptores Historiae Augustae" (abbreviato SHA), così come fa l'edizione Loeb, qui riportata, curata da David Magie nel 1924.

La creazione di falsi discorsi, documenti e lettere si può giustificare come facente parte della tradizione storica e biografica classica: i lunghi discorsi furono introdotti nel V secolo a.C. dal primo grande storico, il greco Tucidide, per dare un'idea dei pensieri e delle motivazioni dei personaggi. Ma nella Storia Augusta ci sono addirittura riferimenti ad autori coevi, cioè viventi in quel periodo, del tutto sconosciuti e presumibilmente inventati.

Bibliografia

Gallieno