Lavoro in classe
In classe, prima dell'uscita al Parco, la 3a ha realizzato un cartellone
sullo stagno del Parco Nord.
Uscita al Parco
Ci incontriamo presso le scuole del Parco Nord e camminiamo con tutti
bambini che continuamente corrono avanti.
Ricordiamo il lavoro svolto in occasione dell'ultima uscita al Parco,
lo scorso anno. La classe aveva lavorato sul rodilegno e sul picchio.
Analizziamo il problema della conservazione della biodiversità
e della funzionalità del parco (picchio o bosco?).
Dichiaro che anche per lo stagno il problema é arrivare ad una
scelta.
Comincio a impostare il discorso sull'osservazione.
Che cosa vedono i bambini?
- gli alberi del bosco oltre la riva
- gli uccelli (due germani che nel frattempo si erano nascosti)
- poi mi parlano delle rane
Allora chiedo ai bambini di raccontarmi solo di quello che vedono.
Cerchiamo di descrivere anche le cose più minute (foglie, rametti,
colori e forme).
Osserviamo quindi il loro disegno - cartellone e mi faccio descrivere
quello che hanno disegnato:
- libellule
- rane
- tife
- molte altre piante acquatiche più o meno inventate.
Osserviamo la pianta del miriofillo attraverso l'acqua, le ninfee che
spuntano, il verde brillante delle piante giovani. I frutti delle tife.
Chiedo ulteriormente di prendere visione delle piante e di raccogliere
parti di piante e di osservarle e fare le fotografie delle diverse piante
e parti di piante che vedono.
Ci chiediamo se questo stagno è in ordine o in disordine.
Diciamo che lo stagno è in disordine perchè:
- ci sono i rami intrecciati
- ci sono le parti secche delle piante
- frutti dell'anno scorso e parti marciscenti
- sassi e spazzature sul fondo
Una bambina propone che forse quello che per noi è disordine
per lo stagno potrebbe essere ordine: la differenza delle piante, il
numero elevato di elementi - diversità.
Ci chiediamo dove sono gli animali: a parte le gallinelle d'acqua,
delle quali prima di vederle notiamo le impronte (diverse da quelle
delle anatre), i germani reali, dei quali discriminiamo il maschio dalla
femmina sulla base dei colori, non notiamo più niente, a parte
il branco di carpe sonnecchianti che solo alcuni notano ad un certo
punto sul fondo.
Ragioniamo insieme che forse questa non è la stagione migliore
per fare le osservazioni faunistiche, visto che molti animali possono
essere in riposo invernale.
Fa molto freddo e c'è un cielo di neve.
Ci spostiamo verso l'altro stagno, quello nuovo.
Osserviamo le differenze tra i due.
Racconto la storia degli stagni del Parco Nord.
Come si è costruito l'uno e l'altro - cosa è l'argilla
e perchè è necessaria.
Osserviamo le alghe, piante più piccole delle altre piante superiori,
ma molto più presenti.
"L'ordine della natura è avere tante piante diverse - disordine
è averne tante e tutte uguali".
I bambini mi dicono allora che l'altro stagno è più ordinato
in termini naturali.
Ma un bambino sostiene che l'ordine si misura anche in termini di diversità
animale.
Perciò, in base alle notizie che siamo in grado di raccogliere
oggi nello stagno, da un punto di vista faunistico non sappiamo con
precisione quale dei due è più ordinato.
Ritorneremo con la classe in primavera per vedere che cosa è
cambiato e nel frattempo i bambini faranno un altro disegno dei due
stagni come li abbiamo visti in inverno.