Lavoro in classe
In classe, prima dell'uscita al Parco, la classe "Mezzani" ha
realizzato alcuni disegni rappresentanti il disordine e l'ordine in classe.
Uscita al Parco
Dopo il percorso insieme alla classe dei "grandi" abbiamo proseguito
ancora un pezzettino da soli.
In questo tratto i bambini hanno rivelato la grande enfasi che percepivano
all'idea di entrare nel bosco, quasi si trattasse di entrare in un luogo
completamente sconosciuto pieno di cose assolutamente inaspettate.
Per questo, ogni elemento dell'ecosistema é stato osservato con
stupore, quasi nesssuno avesse mai immagnato di poterlo trovare proprio
qui.
La loro conoscenza dei luoghi era per lo piu' indiretta, frutto di racconti
o di immagini viste alla televisione,
Il gioco magico era quello di trovare tutte queste cose così
vicino a casa.
Per assecondare quesa atmosfera di estasiata osservazione siamo andati
a vedere il nido del picchio, abbiamo tracciato un breve profilo di
questo animale e abbiamo provato a diventare dei picchi noi stessi.
Per questo abbiamo volato nel suo caratteristico modo, abbiamo "cantato"
e ci siamo costruiti un nido nel tronco.
Poi ci siamo addenttrati nel bosco e ci siamo scelti un posto per guardare
i disegni.
E ' piaciuto il boschetto di gimnosperme (pino silvestre) che sembrava
un piccolo rifugio all'interno del bosco.
Abbiamo cominciato a commentare i disegni che si presentavano, per ogni
bambino, come un foglio utilizzato su entrambe le facciate.
Da un lato c'era scritto da un adulto ORDINE dall'altro DISORDINE.
In taluni casi l'interpretazione si é fatta veramente ardua:
solo la maestra a conoscenza delle intenzioni del bambino ha potuto
fornire una spiegazione che fosse comprensibile a tutti.
Molto belli sono i disegni del disordine in cui è rappresentato
un inestricabile groviglio di linee colorate.
Il disordine a scuola e...
Il bambino ordinato e ...
La bambina disordinata e...
Terminata questa fase, che abbiamo concluso fuori dal boschetto perché
dagli aghi gocciolava pioggia con insistenza e si stavano rovinando
i disegni, ci siamo avviati nel bosco in direzione degli alberi che
avremmo dovuto "trovare".
Abbiamo fatto una sosta e ci siamo chiesti.
"ma questo bosco é in ordine o in disordine?"
"E' molto disordinato" hanno detto tutti perché ci
sono le foglie per terra, i rami bassi e i tronchi caduti.
" E allora cosa bisognerebbe fare per far tornare l'ordine?"
" Bisognerebbe togliere tutte le foglie e tutti i rami spezzati
che sono sul terreno".
Abbiamo provato a diventare prima scoiattoli, poi picchi e ci siamo
accorti che le foglie per terra non le avevano proprio notate e che
quindi per loro questo non era un posto molto disordinato.
Poi ci siamo chiesti chi ci avrebbe potuto aiutare a mettere a posto
questo luogo per farlo diventare ordinato come lo avevamo immaginato
noi.
Dopo varie ipotesi é emerso che gli animaletti che mangiano le
foglie cadute sarebbero stati i nostri aiutanti nello sforzo di riportare
in ordine.
Nel frattempo ci spostavamo nel bosco facendo tante osservazioni con
la stessa atmosfera magica vicssuta all'inizio dell'uscita.
Fra le altre cose abbiamo osservato i funghi sui tronchi e i ragni rossi
sulle corteccie.
Ci siamo poi dedicati alla ricerca dell'albero appartenente al sentiero,
dopo aver fatto una premessa, dando un significato a questa ricerca.
Abbiamo trovato i due alberi finali del sentiero ma, purtroppo in nessuno
dei due abbiamo trovato il messaggio.
Abbiamo dovuto supplire con una spiegazione cercando di dare a questa
la stessa grinta che avrebbe avuto fare un ritrovamento "in diretta".
Partendo dall'ultimo tronco abbiamo svolto il rotolo di sacchi neri
che ci ha portato ad una pianta che è stata battezzata l'albero
parlante.