Lavoro in classe
In classe, prima dell'uscita al Parco, la 1d ha realizzato alcuni disegni
e testi sul bosco ordinato e disordinato.
Uscita al Parco
Sono arrivati al Parco di buon ora:chiedo ai ragazzi se conoscevano
già il Parco Nord
La risposta é positiva in quanto ci vengono con gli amici e con
le famiglie, ma non mi hanno saputo dare nessuna nota di orientamento
e di conoscenza.
All'inizio sono un po' sospettosi e non vogliono fare altro che mangiare
e non occuparsi di nient'altro.
Li porto, attraversando il pratone, al viale alberato dove, approfittando
di una ragazzina che finisce in una pozzanghera faccio notare che:
1) quando si va in natura é auspicabile imparare a muoversi e
a camminare in maniera confacente e comoda per il terreno eterogeneo,
pieno di legnetti, con pozzanghere o con piantine tenere e animaletti
da non schiacciare - o peggio ancora terreno friabile...
2) occorre avere un abbigliamento comodo e non sporcabile, che dia la
possibilità di svestirsi se fa troppo caldo.
Osserviamo il viale alberato e i ragazzi mi fanno notare che gli alberi
sono in fila, alla stessa distanza, che sono quasi tutti uguali - si
osservano poi i pioppi bianchi e i pioppi cipressini, le differenze,
il "buco" nel parco contaddistinto dall'autostrada che si staglia
in fondo al viale.
Osserviamo che anche nel bosco le linee si ripetono con delle eterogeneità
contraddistinte da buchi: gli alberi cadono, muoiono, lasciano buchi
quà e là.
Breve storia dei boschi del parco, quando e come nascono.
Cosa succede nel corso di questi vent'anni.
Notiamo gli alberi che sono cresciuti nel frattempo come arbusti o alberelli.
Alla rotonda dei tassi, passiamo davanti al buco del picchio e ragioniamo
su cosa é successo all'albero, quando... arrivano una coppia
di picchi, coloratissima e rumorosissima che picchietta a dieci metri
da noi.
Ci chiediamo cosa stiano facendo: si stanno arrampicando sull'albero
circolarmente.
Osserviamo delle differenze posturali e di movimento con gli altri uccelli
conosciuti.
Do alcune informazioni anatomiche sulle zampe del picchio, sulla sua
etologia e parliamo del nido e della dieta - riusciamo in più
riprese a osservare perfettamente la livrea e i suoi colori e la dimensioni
degli animali.
Ragioniamo sul problema ecologico e gestionale: picchi o sicurezza del
parco/ alberi.
Poi osserviamo i disegni fatti da loro a scuola: emerge chiaramente
che il bosco ordinato é:
Osservazione - esplorazione del bosco a due gruppi, con obiettivo il
bosco del parco nord, con i suoi elementi di ordine o disordine.
Li raggiungo dopo un quarto d'ora di lavoro autonomo.
E osserviamo insieme la divisione netta tra la zona con le querce rosse
e quelle con altri tipi di alberi.
Osserviamo come la lettiera, formata dalle foglie cadute, degrada verso
il basso - osserviamo le foglie e la loro trasformazione - la presenza
della quercia rossa e il grado di disordine che ha generato con la sua
immissione in natura.
Facciamo quindi il paragone con l'altro tratto e con la relativa ricchezza
del sottobosco.
Osserviamo la fragola, il biancospino.
Riflessioni conclusive su ordine e disordine al Parco Nord: quali elementi
notiamo (nuovi e vecchi)?
Ma la classe rimane lo stesso divisa sui pareri originali.
Andiamo all'inizio del sentiero, nel bosco vicino ai binari Breda:
il boschetto é bellissimo e strano: sento più volte il
picchio verde, ma non lo vedo.
I ragazzi trovano subito l'albero spinotto ben celato e caratteristico
e cercano un altro albero litigando tutto il tempo: trovano infine un
frondoso grande ontano napoletano quasi all'apice del boschetto.
Questo é l'ultimo punto del sentiero delle classi.