Lavoro in classe
In classe, prima dell'uscita al Parco, la classe Rossa ha realizzato due
cartelloni rappresentanti il bosco ordinato e disordinato.
Uscita al Parco
Ci incamminiamo all'interno del Parco e, ad un certo punto, incontriamo
un gruppo di lucherini intenti a cercare cibo in terra e sugli alberi
(prediligono i frutti di ontano): li osserviamo un po' e proseguiamo.
Ci fermiamo poi in corrispondenza di una cassetta-nido per cinciallegre,
ne osserviamo la dimensione e la forma del buco d'ingresso.
E' necessario per gli uccelli che l'uomo costruisca loro il nido?
Solo in alcune circostanze.
Proseguiamo e facciamo un'altra sosta all'ingresso del nostro bosco:
osserviamo qui i loro due cartelloni, rappresentanti uno il bosco ordinato
e l'altro quello disordinato.
Il cartellone del bosco ordinato é un disegno con alberi, prato,
fiori;
quello del bosco disordinato non è disegnato ma è "fatto"
con rami , foglie, terra, piccoli frutti, il tutto incollato sul cartellone
stesso.
Un cartellone rappresenta quindi il bosco "per terra" e l'altro
quello "in piedi".
Portiamo i due cartelloni dentro il bosco e li sistemiamo come si deve.
Camminiamo fino ad incontrare il "sentiero", ovvero una traccia
scura, simile a quella che hanno riprodotto all'interno della loro scuola.
Lungo questo sentiero incontriamo alcune cose interessanti: - un tronco
per terra con i buchi fatti dal rodilegno - alcuni pioppi con un nido
di picchio e con vari fori fatti dal picchio stesso per cercare i rodilegno
per sfamarsi.
Ragioniamo un po' su questi fatti: il picchio mangia il rodilegno, che
a sua volta mangia il legno del pioppo.
Ma che cosa mangia il pioppo? Mangerà ciò che é
contenuto nella terra, quindi anche ciò che rimarrˆ del picchio
una volta giunto al termine della sua esistenza.
Arriviamo così alla fine della nostra mattinata (con tanto sole):
proseguendo nel nostro sentiero incontriamo il loro sentiero, ovvero
il "rotolone" srotolato dentro al bosco, posto in corrispondenza
della pianta contenente l'ultimo segnale tappa del sentiero delle scuole.
Scopriamo la presenza del messaggio, lo leggiamo e poi, sempre con l'aiuto
del rotolone, individuiamo la nostra pianta.