Ci incontriamo vicino alle scuole del Parco Nord.
Da qui partiamo per raggiungere l'inizio del sentiero delle scuole.
Una volta giunti spiego ai bambini quello che dovremo fare e come
lo dovremo attuare - secondo le solite regole di camminare e di osservare
bene le piante per individuare i numeri tracciati con il gesso giallo.
Ovviamente, vista l'età dei piccoli, li aiuto molto in questa
ricerca - interessante il fatto che non tutti conoscono, naturalmente,
i numeri - soprattutto quelli a due cifre.
Troviamo comunque senza particolari problemi i vari alberi, fino
al loro albero, il n°18.
Qui ci fermiamo e inizia l'organizzazione e la realizzazione del
loro gioco - "Nascondino".
La foglia mimetizzata
Lo svolgimento delle due "giocate" è lineare, senza
problemi e con buona soddisfazione da parte dei bambini.
I tre oggetti, un bastoncino, una foglia, un sasso - tutto rigorosamente
artificiale - vengono nascosti e poi ritrovati a turno dalle due squadre.
Alla fine si stabilisce la squadra vincitrice della prova, sulla base
del tempo impiegato per ritrovare gli oggetti.
Facciamo quindi alcune riflessioni sul significato gioco per gli
animali: i predatori - il lupo - e i predati - il coniglio - giocano
e apprendono cose diverse in maniera diversa.
A parte il gioco della lotta, che sembra essere comune un po' a tutti
gli animali.
Camminiamo ancora un po' fino all'albero n°23: qui facciamo il
gioco previsto per questa pianta - "Costruire
una montagna di foglie".
La realizziamo sulle "ceneri" di quella preesistente.
Alla fine cerchiamo di capire quale sarà il destino di quest'opera:
se non ci sarà nessuno che la distruggerà, la montagnetta
tenderà ad abbassarsi, fino a ridursi ad un cumulo di terra.