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Questa è la pagina realizzata con alcuni
documenti che ci avete portato durante la visita al Parco Nord.
Purtroppo non ci sono tutti i vostri lavori - lo spazio disponibile
non lo consente!
Leggete e guardate la vostra pagina - in effetti è veramente
vostra - vi invitiamo comunque a vedere cosa hanno fatto anche
i vostri compagni appartenenti ad altre classi e ad altre scuole:
potreste trovare cose molto interessanti.
Probabilmente, dopo una breve attesa, vedrete una specie di "molla"
muoversi insieme alla freccia corrispondente al movimento del
mouse. Osservate bene questa molla: contiene alcuni piccoli disegni
prelevati dai vostri disegni - vediamo se riuscite a riconoscerli!
Scriveteci
e fateci sapere.
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Cinisello Balsamo
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1b - Media Marconi - 27 ottobre 2000
Lavoro in classe
In classe, prima dell'uscita al Parco, la 1b ha preparato alcuni disegni
e pensieri su "il bosco ordinato" e su "il bosco disordinato".
Uscita al Parco
Abbiamo iniziato con un momento di discussione a partire dai loro lavori
su ordine e disordine, dove si individuava come bosco ordinato un bosco
senza rifiuti, con strade e sentieri ben tenuti e la presenza di una
chiara segnaletica.
Anche la presenza di sottobosco veniva considerata un oggetto di disordine.
Come rifiuti si consideravano le foglie secche a terra, i rami spezzati,
tronchi degli alberi morti, le cartacce, indumenti a terra, mozziconi
di sigarette, siringhe, ecc.
I ragazzi hanno inoltre realizzato una fiaba
ecologica sulla salvezza dei boschi che stata lo spunto
e il riferimento durante tutta l'uscita; nella storia si salva l'ultimo
residuo di bosco della zona dallo sfruttamento industriale indiscriminato,
qui, con il Parco Nord si ricostruisce un bosco per la citt su un ex-area
industriale.
Ci siamo cos chiesti come si fa a costruire la natura, tenendo presente
di verificare le nostre valutazioni su ordine e disordine.
Il discorso si sviluppato sulle problematiche della riforestazione
urbana: naturale ed artificiale, il disordine dell'uomo e l'ordine naturale.
Costruire un bosco al Parco Nord significa costruire un ecosistema e
non realizzare un giardino, dove l'intervento umano nel tempo viene
poco alla volta ridotto, ed il bosco cammina con le sue gambe.
Nell'affrontare come funziona un ecosistema si cambiato il punto di
vista su ordine e disordine: ordine in questo caso stato concepito
il mantenimento dei cicli naturali, la spontaneit di crescita del sottobosco,
arrivando inoltre a definire che in natura il rifiuto non esiste.
Confrontando diversi lotti di rimboschimento abbiamo osservato il tentativo
sempre maggiore di dare un impressione di "naturalit" cercando di rompere
la sensazione di artificialit data dalla piantumazione regolare: il
lotto non pi un rettangolo dai limiti regolari e il sesto di impianto
descrive delle linee curve, cerchiamo di riportare un poco di disordine
naturale.
Il bosco ordinato:
Un giardino ordinato e ... disordinato
Un bosco magico
Abbiamo avuto qualche difficolt nel rintracciare il sentiero questo
ci ha fatto perdere del tempo prezioso, una volta trovati i punti velocemente
abbiamo scelto il nostro albero e posizionato il contenitore dei messaggi.
Avete visto alcuni dei vostri lavori:
ora provate, se volete, a "giocare" con uno dei vostri disegni.
Si tratta di un piccolo puzzle: cliccate sopra ai piccoli disegni
presenti a destra per giocare con il relativo disegno. |
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Flora, Fauna e l'ombra dell'ambiente
C'era una volta una città che si
chiamava Tabilandia.
In questa città erano diffuse le fabbriche di tappi. Questo era
dato dal fatto che la zona in cui si estendeva la città era piena
di foreste che i padroni delle industrie abbattevano continuamente.
Quando le foreste terminarono, per le fabbriche di tappi fu la fine.
Allora decisero di abbattere l'ultima zona verde: un piccolo bosco che
sorgeva ai piedi di una collina.
In questo piccolo bosco abitavano due graziose fatine: Flora e Fauna.
Queste due fatine erano le protettrici del bosco e quando seppero della
decisione dei padroni delle fabbriche di tappi si arrabbiarono molto!
Andarono a chiamare i loro due amici Luca e Laura, due bambini che abitavano
in una casetta vicino al bosco, per decidere il da farsi.
"Io avrei un'idea!" esclamò dopo aver pensato a lungo
Laura
"Vi ricordate la leggenda del mostro delle mura? La leggenda dice
che, dentro le mura che circondano una parte di questo bosco, si trovi
la pietra magica dell'ambiente. Questa pietra é custodita nella
capanna di un orribile ma docile mostro nero!";
"Siii!" Risposero gli altri.
Così, il giorno dopo superarono il muro di recinzione dove si
trovava il mostro e, dopo tante ricerche trovarono la pietra magica.
Il mostro fu d'accordo e i 4 amici portarono a casa la bella gemma.
Con la gemma ipnotizzarono i proprietari delle fabbriche e li costrinsero,
con una magia, a disdire il loro contratto per abbatere il bosco che
fu salvo.
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