Piove, all'inizio poco, quindi piuttosto intensamente.
Camminiamo fino al laghetto dove cominciamo a raccontare
la storia della costruzione dello stagno. Quindi passiamo a vedere
il cartellone da loro realizzato.
Lo posizioniamo per terra e collochiamo i vari elementi
sopra di esso: il risultato finale di questa operazione é uno
stagno ricco con gli elementi equamente distribuiti.
Purtroppo piove e i singoli disegni vengon spazzati via dal vento,
malgrado i sassi per tenerli fermi.
Ecco gli elementi disegnati e posizionati:
piante
- tipha
- ninfea
- cannuccia
- alberi vari
animali
- tartaruga
- pesci di vari colori
- anatre
- rana
- rospo
- girini
- libellula
- serpente
Camminiamo tutti insieme sotto la pioggia per osservare
attentamente lo stagno.
I ragazzi rilevano la mancanza di alcuni alberi che
avevano disegnato con molti particolari (pioppo, cipressi).
D'altro canto si osserva la presenza di tutti gli altri
elementi prima disegnati, solamente però in quantità
molto limitata, vista la temperatura piuttosto bassa.
Ci spostiamo alla fine sotto il teatrino dove analizziamo
il significato delle presenze e delle assenze rilevate: in particolare
quella delle rane e dei girini, la cui assenza é da mettere
in relazione alla presenza di un elevato numero di tartarughe abbandonate
dalle persone abitanti nella zona.
In conclusione di questo discorso invito i ragazzi a non abbandonare
questi animali (sempreché ne siano in possesso) e addirittura
a non aquistarle.
L'uscita termina prima del previsto vista la pioggia
battente.