Ritratto di Manet con la moglie (1869) - Degas
... Il lavoro intellettuale delle donne, per mediocre che possa essere, ha per sè il pubblico che legge di più e che si occupa con più interessamento di arte e di scienza al minuto: quello delle signore. E qualcuno potrebbe umoristicamente osservare che oggi la cultura si spaccia molto all'ingrosso e si acquista, più che si può, al minuto. La donna abbassa indubbiamente la media del lavoro letterario e artistico, per una serie di ragioni che qui è inutile enumerare e, prima di ogni altra cosa, questa: che l'attività femminile è ancora poco più di una "traduzione" di elementi d'arte e di pensiero già elaborati da cervelli maschili. Nasce e cresce parassita su di un tronco di cultura millenaria che si è nutrito, per selezione naturale, più di tutto ciò che sapeva di virile e di forte che di tutto ciò che aveva carattere di mollezza e di leggerezza. La storia e la tradizione, fatte dagli uomini, hanno sempre vagliato il passato con un crivello fatto per gli uomini e non per le donne; mentre oggi comincia ad accadere il contrario e già si vedono le donne entrare anche nel campo chiuso della critica storica ed estetica. Ora, se la cultura femminile - o almeno quel tanto che se ne vede sinora - è una cultura parassita, essa non può non deprimere il tono vitale e la ricchezza di linfa, almeno degli ultimi rami dai quali sugge l'esistenza...
da Giacomo Puccini e l'opera internazionale" (1912) di Fausto Torrefranca (1883-1955), che nella sua epoca fu il più noto musicologo italiano e il primo a ricoprire in Italia una cattedra universitaria di storia della musica.
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Tania, a te canto / Anima e Animus / Lei è l'Altro / Nina