Enrico
VI di Svevia
Figlio di
Federico Barbarossa
e di Beatrice di Borgogna, Enrico VI di
Hoenstaufen
nasce nel 1165. A soli vent'anni, nel 1185 sposa
Costanza d'Altavilla,
di quindici anni maggiore di lui ( figlia di
Ruggero II
e nipote di
Guglielmo il Buono)
e unica legittima erede al trono di re di Sicilia
Quando il 18 novembre 1189 muore
Guglielmo il Buono,
Enrico VI , in virtù del matrimonio appena contratto con
la moglie erede, rivendica a sè il trono di Sicilia ma
trova l'opposizione dei baroni siciliani capeggiati da
Tancredi di Lecce.
Una resistenza che tuttavia è destinata a durare pochi
anni.
Il giorno di Natale del 1194
Enrico VI viene incoronato Re di Sicilia nel
Duomo di Palermo. E' l'evento che sancisce il passaggio
definitivo del Regno dai normanni d'Altavilla alla
casata sveva.
Le cronache del tempo raccontano di una cerimonia dai
toni grotteschi. Enrico durante l'incoronazione si
mostrò irriverente nei confronti del Papa Celestino III.
Salì la scalinata a testa alta e giunto alla presenza
del Papa, non si inginocchiò, non resse le sue briglie
affermando di essere un imperatore e non uno scudiero.
Prese per sè il posto d'onore e quando si sedette per
essere incoronato si mise la corona in testa.,
Il giorno dopo, in un piazza di Jesi la moglie
Costanza
da alla luce
Federico Ruggero,
l'attesissimo erede che passerà alla storia con il nome
di Federico II, in
onore dei due illustri nonni:
Federico Barbarossa
di Hohenstaufen
e
Ruggero II d'Altavilla.
Enrico VI si contraddistinse per i metodi atroci con i
quali regnò. Contro laici ed ecclesiastici, arrivò anche
ad utilizzare barbare torture in quanto da lui ritenuti
responsabili di congiura nei suoi confronti. Così come
soffocò nel sangue due rivolte avvenute in quegli anni:
nel 1196 ad opera del nobile Giordano al quale, dopo la
repressione, Enrico VI ordinò di conficcargli in testa
una corona di ferro irta di chiodi; nel 1197 quando
sedati i tumulti ordinò sanguinose repressioni,
esecuzioni di massa, impiccagioni, non mancando di far
bruciare ed accecare i rivoltosi. Una pessima fama che
gli fece ben presto guadagnare l'appellativo di Enrico
il Crudele.
Enrico VI muore nella notte tra il 28 e il 29 settembre
1197, per il riacutizzarsi di un infezione intestinale,
causata secondo alcune testimonianze storiche da un
avvelenamento da parte della moglie
Costanza, secondo
altre per le conseguenze di una febbre contratta durante
una battuta di caccia sull'Etna |