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P = Peso dello sciatore C = Forza centrifuga R = Risultante tra forza peso e forza centrifuga D = Forza di sbandamento dello sci (derapage) F = Forza di reazione degli sci (dipende dallo sci e dal tipo di neve, ma anche dalla potenza degli arti inferiori) N = Risultante tra forza di sbandamento e forza di reazione N.B. N è una forza uguale e contraria alla forza R Herrmann Maier in azione ad alta velocità Nella fase di curva, lo sciatore è sottoposto ad una forza d'inerzia, la forza centrifuga (C). Più essa aumenta (a causa della velocità), più la forza risultante (R) va verso l'esterno della curva. Ciò significa che per fare sì che la forza (N) sia uguale e contraria alla forza (R), condizione richiesta per poter stare in equilibrio, lo sciatore deve aumentare l'angolo di incisione della forza di sbandamento (D), mentre gli sci e la neve devono poter offrire una resistenza idonea (F) alle nuove velocità: ad esempio, è per questo che su nevi troppo morbide si sprofonda, ed è sempre per questo che la durezza dello sci deve essere maggiore per atleti pesanti e per le condizioni di alte velocità. Clicca qui se vuoi capire perchè gli atleti hanno le gambe grosse In profondità:Durante la prima metà della curva, gli sci vanno dalla diagonale verso la massima pendenza, aumentando la loro velocità. Un discorso diverso va fatto invece nella seconda parte di curva: in questa fase la pendenza che lo sci incontra diventa minore, ed al tempo stesso la velocità è aumentata a causa dell'accelerazione ottenuta in precedenza: ciò fa sì che in questa fase la forza peso subita dallo sciatore aumenti (infatti si avverte una sensazione di schiacciamento), quindi la (P) si allunga e va a modificare la risultante (R), rendendola leggermente più ripida. Per l'ormai conosciuta necessità che richiede che le forze (R) e (N) devono essere uguali e contrarie, anche (N) diventerà più ripida, il che equivale a dire che (D) si appiattisce. Ma una forza (D) più "piatta" significa una minore incidenza degli spigoli nella neve !!! Paradossalmente, quindi, l'incidenza delle lamine va a diminuire proprio quando ci si trova nella "fase critica" della curva, quella cioè in cui lo sciatore è sottoposto all'intensità massima di tutte le forze presenti in curva. |