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Gli atleti di Coppa del Mondo, ma sempre più anche gli sciatori delle squadre minori hanno gambe sempre più grandi e potenti: un tempo, fino agli anni '80, la tecnica prevaleva nettamente sulla forza fisica, come dimostrano le grandi vittorie di Stenmark, Thoeni, Zurbriggen, che sicuramente non erano dei giganti. Ma con l'aumento delle velocità, delle pendenze, l'esasperazione della conduzione lungo tutta la curva, hanno fatto si che atleti non belli da vedere ma molto potenti potessero avere il sopravvento. Non sto parlando ovviamente di Herrmann Maier nè di tutti coloro che vedete in TV nelle gare, che oltre all'incredibile potenza possono vantare una classe cristallina, ma di atleti diciamo secondari, che stanno venendo fuori a suon di risultati ottenuti non dal "piede buono", ma dalla forza nelle loro gambe. Ma vediamo perchè è così importante avere tutta questa forza per guadagnare qualche centesimo di secondo: se non avete già visto la pagina riguardante la dinamica, ecco qui la parte che ci interessa: Forze centripete Sono le forze necessarie a mantenere un corpo su una traiettoria non rettilinea Fc= m·(v2/r) Proviamo a sostituire, al posto delle formule, dei valori prendendo in esame le varie discipline: Slalom Gigante: m = massa dello sciatore = 80 Kg Fc= 80·(13,882/30) = 513,745 N Discesa Libera m = 80 Kg Fc= 80·(27,772/70) = 881,34 N Vedete come la forza necessaria per poter fare la curva è notevole. Lo possiamo anche notare dalle frecce della foto: lo scopo di ogni sciatore è quello di ridurre al massimo D (la forza di sbandamento), per arrivare quindi alla conduzione pura. Ma diminuire D significa aumentare F (la forza di reazione degli sci, della neve e degli arti inferiori) in modo tale da ritornare al punto di equilibrio che richiede che N = R A parità di tipo di sci, a parità di tipo di neve, chi ha la maggiore potenza nelle gambe riesce a mantenere l'equilibrio a velocità superiori rispetto a chi ha meno possibilità di aumentare F
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