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La resistenza aerobica (e il meccanismo che ne presiede il funzionamento) interviene in maniera marginale durante la gara di sci; lo sciatore evoluto deve comunque pensare a mantenere un buon livello di "efficienza aerobica". Il lavoro può prevedere esercitazioni di corsa, o
mezzi anche differenti, dove la
durata dello stimolo non sia eccessivamente lunga, la frequenza cardiaca
non sia troppo al di sotto della soglia anaerobica (-8/10 battiti), il
terreno sia il più possibile vario. Il periodo della preparazione dove inserire questo tipo di esercitazione dovrebbe essere l'inizio dell’estate, in quanto questa attività serve anche per ripristinare certe qualità organiche (capacità cardio-circolatoria e respiratoria), magari un po’ appannate dopo il periodo invernale. Un esercizio da privilegiare è il fartlek (max 30
min), corsa in ambiente naturale e terreno vario, con variazioni di ritmo
e di velocità. Un altro metodo, utilizzando la corsa, è quello di organizzare delle ripetute sui 2 / 3 / 4 minuti ad intensità piuttosto alta (attività che coinvolge parzialmente anche il meccanismo anaerobico lattacido), per un totale massimo di 20 minuti, con recuperi che permettano un ritorno delle pulsazioni cardiache a circa 120/min
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