UNITED STATES OF AMERICA NAVY

- PORTAEREI -


CLASSE HANCOCK


FOTOGRAFIE

PORTAEREI USS LEXINGTON (CV16)

"Blue Ghost"


Nave Lexington
Numero CV16
Tipo CV (portaerei di attacco)
Cantiere  
Impostazione  
Varo  
Entrata in servizio 1943
Fine del servizio 08.11.1991
Stato è diventata un museo galleggiante nella Baia di Corpus Christi in Texas

La USS Lexington (hull classification symbol CV/CVA/CVS-16) era una portaerei degli Stati Uniti d'America della classe Essex. Nell'ottobre 1952 le venne assegnato il nuovo numero di identificazione CVA-16

All’atto della posa in chiglia, avvenuta il 15 luglio 1941 presso il cantiere navale di Fore River Shipyard, era previsto di nominarla Cabot. A causa dell’affondamento della USS Lexington (CV-2), avvenuto il 15 settembre 1942, venne deciso che la nave in costruzione assumesse la successione di quest'ultima. Il varo della nave avvenne il 17 agosto 1943, mentre l’assunzione in servizio avvenne il 24 novembre 1943.
La nave venne data per affondata dai giapponesi varie volte, fatto che le guadagnò il nomignolo di Blue ghost (fantasma blu).



Il periodo della guerra fredda
Dopo la fine della seconda guerra mondiale, la nave venne sottoposta ad una serie di aggiornamenti tecnici, come il ponte di volo angolato, la sostituzione delle catapulte ed altri ancora, che la mantennero operativa per lungo tempo, con gli aggiornamenti denominati SCB-27,SCB-125 e SCB-144. La nave venne radiata nel 1991, ultimo esemplare della classe Essex in servizio.
 


GIUDIZIO DELLO SHINANO

La classe Hancock può considerarsi quanto di più avanzato tecnologicamente gli U.S.A. misero in mare durante la Seconda Guerra mondiale.

Il loro ingresso girò definitivamente l'ago della bilancia verso la vittoria finale degli americani. L'unica portaerei paragonabile alla classe Hancock fu la giapponese Taiho.

Peccato che la nipponica fu l'unica ad essere costruita della sua classe contro ben sette navi americane (questo rapporto numerico nettamente a favore degli americani giocò un ruolo importantissimo nella Battaglia delle Marianne e nella Battaglia di Leyte. Veloci, rapide e potenti e dotate di una forza di attacco impressionante le Hancock non ebbero rivali nell'ultimo anno della Seconda Guerra Mondiale.

Finito il conflitto furono profondamente modificate per adattarle ai nuovi aerei a reazione. Diventarono il banco di prova per gli esperimenti che portarono alla costruzione delle "superporterei" (quelle cioè dalla classe Forrestal in poi) e combattereno con onore sia nella Guerra di Corea che nella Guerra del Vietnam. Encomiabili. (Shinano)


CARATTERISTICHE TECNICHE

Nave Classe Hanckoc (Essex a prora lunga, progetto 27-C)
Tipo CV
Lunghezza 272.60 metri
Larghezza 30.80 metri
Immersione 9.40 metri
Dislocamento 44.700 tonnellate
Apparato motore 4 gruppi turbine, 8 caldaie, 4 eliche
Potenza 150.000 cavalli
Velocità 31 nodi
Armamento 4 cannoni da127 mm., , 2 catapulte a vapore , 3 elevatori
Aerei 80
Protezione verticale Cintura mm. 76
Protezione orizzontale Ponte aviorimessa mm.76 - ponte di volo 37 mm.
Equipaggio 3630

SCHEMA COSTRUTTIVO

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Osservando attentamente lo schema costruttivo delle portaerei della classe Hancock si nota subito la presenza del terzo elevatore (non presente sulle altre portaerei della classe Essex) di fronte all'isola e esterno al ponte di lancio.

Si notano anche i 12 cannoni da 127 mm. presenti a prua ed a poppa dell'isola ed i cannoni a.a. presenti a prua ed a poppa (questa sistemazione era tipica delle portaerei americane e non di quelle inglesi, vedi l'Ark Royal ad esempio).

La forma della nave è squadrata e funzionale, non bella esteticamente come l'Illustrious o l'Aquila ma pur sempre discreta.


ASSONOMETRIA

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Le sette unità di questo gruppo appartenevano tutte alla classe Essex e dalla loro costruzione fino al 1952 ebbero il ponte di volo rettilineo, due elevatori sull'asse di detto ponte, uno nella zona prodiera e uno in quella poppiera, più un terzo elevatore esterno e abbattibile, sistemato sul lato sinistro di fronte all'isola. L'armamento era costituito da 12 cannoni da 127 mm., di cui 8 in quattro torrette binate disposte su due livelli, le laterali più basse e le centrali più alte, sul lato destro due a proravia e due a poppavia dell'isola, gli altri 4 erano in postazioni singole scudate, sistemati a gruppi di due sul lato sinistro in plancette esterne al ponte di volo.

Vi erano inoltre 72 mitragliere da 40 mm. in 18 postazioni quadruple e 52 da 20 mm. in 13 postazioni quadruple.


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