RUSSIA - UNIONE SOVIETICA
- PORTAELICOTTERI -
CLASSE MOSKWA
CARATTERISTICHE TECNICHE
Nave | Moskwa - Leningrad |
Tipo | Incrociatore antisommergibili portaelicotteri |
Elicotteri imbarcati | 18 elicotteri H ormone |
Entrata in servizio | 1960 |
Lunghezza | 190,50 metri |
Larghezza | 34 metri |
Immersione | 7,60 metri |
Dislocamento | 14500 t (18000 t a pieno carico) |
Apparato motore | 4 turbine a ingranaggi |
Potenza | 100.000 cavalli vapore |
Velocità | 30 nodi |
Armamento | 2 lanciatori binati per missili superficie-aria SA-N-3, 2 complessi i binati di cannoni da 57 mm, 11anciamissilibinato antisom SUWN-1 , 2lanciarazzi a 12 canne MBU 2500A, 10 tubi lanciasiluri da 533 mm. |
Equipaggio | 850 |
STORIA
Fin dalla metà degli anni '60 la Marina sovietica aveva cominciato a mantenere flotte semipermanenti nell' Atlantico settentrionale e nei Mediterraneo, in modo molto simile a quello che avevano fatto gli Americani. In aggiunta alla difesa antiaerea fornita dalla normale dotazione di cannoni e di missili di ogni unità, alcuni dei più vecchi caccia lanciamissili armati di armi superficie-superficie sono stati trasformati in unità antiaeree specializzate. Analogamente, sebbene ogni moderna nave da guerra sovietica sia fornita di armi e di rivelatori antisommergibili, questi sono insufficienti a controbattere la minaccia dei sottomarlni molto Sofisticati dell'Occidente.
Esisteva pertanto l'esigenza dl una grande unità antisommergibile specializzata: la classe Moskva di portaelicotteri che ne risultò assomiglia alla precedente francese Jeanne d'Arc (R-97) e alla successiva italiana Vittorio Veneto (C-550), ma sono navi molto più grandi equipaggiate non solo con una considerevole forza di elicotteri ma anche conuna serie completa di armi e rivelatori antisommergibili e antiaerei.
Non sono destinate a operare isolate, e pertanto non hanno bisogno dei missili superficie-superficie, il disegno dello scafo è singolare con la larghezza massima al livello del ponte di volo che arriva a 34 dello scafo verso poppa. Il ponte di volo lungo è 90 m, largo 35 ed è collegato con l'hangar sottostante per mezzo di 3 ascensori, 2 sullo stesso ponte di volo e uno all'interno della sovrastruttura all'estremità prodiera del ponte di volo.
I Moskva possono imbarcare fino a 18 elicotteri antisom
Kamov Ka-25 Hormorie con sonar a immersione e siluri antisom. A poppa si trova un sonar a profondità
variabile; inoltre c'è un sonar montato in chiglia. 12 lanciarazzi MBU-25pOA sono a prua, e subito dietro di essi c'è un lanciatore
binato SUWN-1 per missili antisom alunga gittata FRAS-1 e SS-N-14, Dietro a
questo ci sono 2 lanciatori binati sovrapposti per missili superficie-aria SA-N-3
Goblet. 12 complessi binati da 57 mm sono posti su ogni Iato della plancia, e 2 complessi quif1tupli di tubi lanciasiluri da 533 mm antisom sono sistemati sui lati
a centro nave.
La grande sovrastruttura termina bruscamente in un grande Mack circondato dal radar tridimensionale «Topsail», Malgrado il loro disegno anticonvenzionale, i Moskva sono buoni bastimenti marini, in grado di far volare gli elicotteri anche con mare grosso. Sono navi molto efficienti, ma mancano della flessibilità del progetto «tutto ponte», più adatto per far operare aerei a decollo verticale. Perciò sono stati seguiti dai Kiev, molto più grandi. Il Moskva è stato modificato per un certo tempo per servire da nave per esperienze per l'aereo a decollo verticale Yakovlev Yak-36 «Forger». Sebbene somiglino superficialmente alla precedente francese «Jeanne d' Arc», queste navi sono, in realtà, una concezione esclusivamente sovietica.
Le Moskva vennero impiegate per lo più nel mare Mediterraneo e nel mar Nero, e diedero se non altro agli equipaggi un servizio più confortevole di quanto accadeva con le navi in servizio nelle altre flotte sovietiche. La loro carriera le vide partecipare allo sminamento del canale di Suez dopo la guerra del 1973, ospitando elicotteri Mil Mi-8 specializzati, anche se non vi era modo di portarli in hangar (non avevano le pale del rotore ripiegabili). Usate talvolta anche nell'Oceano Indiano, esse hanno dato alla Marina Sovietica una buona esperienza per l'uso di mezzi aerei imbarcati, anche se non ebbero mai aerei a decollo verticale come il caccia supersonico Yakovlev Yak-38. Dopo la caduta dell'URSS, queste navi sono passate in riserva e poi, durante gli anni '90, radiate. Esse sono state certamente utili nello sviluppo dei più grandi Kiev, vere e proprie semi-portaerei.
GIUDIZIO DELLO SHINANO
La classe Mosca rappresenta una tipologia di navi molto originale nel panorama mondiale. Per la loro forma si possono comparare con la francese Giovanna d'Arco e con l'italiana Vittorio Veneto, hanno però una stazza maggiore ed una più poderosa capacità offensiva.
Hanno rappresentato per i sovietici un necessario gradino di avvicinamento alla portaerei tuttoponte, saranno infatti seguiti dalla classe Kiev e dalla Admiral Kuztenov. Originali.