MARINA ITALIANA
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PORTAEREI GIUSEPPE GARIBALDI (551) AIRCRAFT CARRIER GIUSEPPE GARIBALDI "Obbedisco" |
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La portaeromobili leggera STOVL/CVS Giuseppe Garibaldi, matricola 551, è un'unità della Marina Militare Italiana e prende il nome dal generale del Risorgimento Giuseppe Garibaldi. L'unità è stata la prima portaerei nella storia della Marina Militare ad entrare in servizio attivo dato che due unità portaerei, l'Aquila e lo Sparviero, furono approntate nel corso della seconda guerra mondiale ma non entrarono mai in servizio. La nave ha ricoperto il ruolo prestigioso di nave ammiraglia della Marina Militare, fino al varo della nuova portaerei Cavour. Il ruolo di portabandiera della flotta era stato ricoperto dal 1961 al 1971 con lo stesso nome e la stessa matricola, dall'incrociatore Giuseppe Garibaldi. Non sarà la Nimitz o l'Enterprise ma la "Garibaldi" rappresenta la prima portaerei italiana che effettivamente ha affrontato il mare (non dimentichiamoci che l'"Aquila non è mai uscita dai cantieri navali nemmeno per una crociera di ricognizione). La sua potenza offensiva non è eccezionale ma nel suo piccolo è una buona unità che svolge con efficacia il suo ruolo di nave anti sommergibile o di portaerei leggera. Oltretutto rappresenta un valido esemplare della "filosofia" delle portaerei di piccolo tonnellaggio adatte agli aerei a decollo verticale seguita dalla Marina inglese (vedi la nuova "Ark Royal) ed in parte da quella francese, che si contrappone alle gigantesche portaerei americane adatte agli aerei a decollo orizzontale (F-18 Hornet e Super Hornet). La sua lunga storia operativa ha dimostrato la validità del progetto e mette un pò di tristezza a confronto vedere articoli in cui si pensa di destinare la nuova ammiraglia Conte di Cavour a semplice contenitore viaggiante per l'esposizione delle merci italiane nel mondo. (Shinano) |
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Il Garibaldi è stato assegnato al 2º Gruppo Navale d'Altura della II Divisione Navale dislocato nella base di Taranto, ricoprendo il ruolo di sede del Comando in Capo della Squadra Navale. In seguito alla riorganizzazione della Flotta avvenuta nel 1999, il Garibaldi è stato inquadrato nel COMFORAL, il Comando Forze d'Altura di base a Taranto. Nave Giuseppe Garibaldi è affiancata dalla portaerei Cavour, varata il 20 luglio 2004 e completata nel 2008, che è entrata in servizio nel 2009 dopo aver terminato le prove. Nave Cavour sostituisce il più vecchio incrociatore portaelicotteri Vittorio Veneto, non più operativo dal 2003 e posto in disarmo nel 2006. L'attività del Garibaldi è stata intensissima. La nave è stata impiegata come unità sede comando della Squadra Navale, partecipando ad attività addestrative di vario tipo e di rappresentanza in Mediterraneo e oltreoceano, prendendo parte a tutte le più importanti esercitazioni e missioni in cui è stata impegnata la flotta della Marina Militare, ed è stata sempre impiegata nelle aree di crisi.
CARATTERISTICHE TECNICHE / TECNICAL SPECIFICATIONS
Approvatane la costruzione alla fine del 1977, la portaerei leggera "Giuseppe Garibaldi" è stata la prima unità "tuttoponte" a capacità aerea ad entrare in servizio nella Marina italiana. Il progetto è più propriamente quello di un incrociatore portaelicotteri, poichè deriva dal "Vittorio veneto" (7.500 tonnellate, un incrociatore con impieghi antisommergibile e contraerei costruito alla fine degli anni 60', dotato di un ponte di volo poppiero di 39x19 metri e in grado di operare con nove elicotteri) e dai precedenti della classe "Caio Duilio", che imbarcano quattro elicotteri. Si tratta, tuttavia, di una vera e propria "portaerei leggera" in grado di impiegare sia elicotteri che aerei a decollo verticale e/o corto (V/STOL). Nonostante la sua primaria funzione antisommergibile, per assolvere la quale può imbarcare 18 elicotteri "Sea King" (di cui 12 parcheggiati nell'Hangar di 110x15x6.3 metri, posto sotto il ponte di volo), la Garibaldi è dotata di un significativo armamento antinave e antiaereo, articolato su due lanciatori binati "Teseo" (per missili antinave "Otomat"/SSM) a poppa due "Albatros" a 8 celle per missili antiaerei "Aspide" SAM) alle due estremità dell'isola, completati da 3 complessi binati da 40/70 mm. ad alta cadenza di fuoco sistemati, due a prora ai lati del ponte e uno all'estrema poppa. Il ruolo antisommergibile, oltre ad essere affidato agli elicotteri imbarcati, è assicurato anche a due complessi di tubi lanciasiluri trinati e da un sistema sonar "DE 1160". Due elevatori, uno a proravia e uno a poppavia dell'isola, spostati sulla dritta rispetto alla mezzeria, collegano l'hangar con il ponte di volo. La dotazione di apparecchiature radar è costituita da sitemi "RAN - 3L" e "RAN - 10" (per la ricerca). oltre ai vari sistemi per la condotta dei missili (RTN/NAD - 30,...) e delle mitragliere (RTN - 10X). GIUDIZIO FINALE DELLO SHINA NO / FINAL SENTENCE OF THE SHINANO
CONFRONTO CON POARTAEREI CONTE DI CAVOUR
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