CASSINO 2004 : IL PAPA E LA PACE

La seconda guerra mondiale è stata una voragine di violenza, di distruzione e di morte quali mai prima si era conosciuta. Cassino rimase una città tranquilla fino al 10 settembre del 1943, due giorni dopo l’armistizio. Poi iniziò il suo calvario poiché divenne una città strategica dell’asse Gustav che divideva l’Italia. L’armistizio, in sostanza, era l’inizio di una guerra spaventosa per Cassino.

Bombardata la prima volta il 10 settembre e poi, più volte nei mesi di ottobre e novembre nel 1943, Cassino, alla fine dell’anno, era diventata già una città senza abitanti: in tre battaglie si compiva alla fine il destino della città e di Montecassino. Nella prima, 17 gennaio-18 febbraio 1944, che si concluse con il successo tedesco, l’episodio principale e drammatico fu la distruzione di Montecassino avvenuta il 15 febbraio 1944 ad opera di 142 fortezze volanti. Dalle macerie, all’alba del 17 febbraio, uscirono l’abate, Don Gregorio Diamare, con tre monaci rimasti dalla fine dell’anno precedente nel monastero e una quarantina di profughi in doloroso corteo fino a valle.

Papa Giovanni Paolo secondo ricorda questo tragico evento con una lettera indirizzata all’Abate Bernardo D’Onorio e a tutti cittadini, ritornando con il pensiero a quei mesi di sofferenza e di dolore, ma anche di speranza e di solidarietà. Il Papa fissa lo sguardo sull’Abbazia di Montecassino, vero scrigno di un tesoro prezioso di spiritualità. Il fatto che l’antico Monastero sia stato distrutto, ma poi ricostruito ci spinge a vedere nella vicenda quasi un simbolo della vittoria di Cristo sul male e della pace sulla guerra. Giovanni Paolo secondo invia un messaggio anche ai giovani dicendo che sono la speranza dell’umanità: devono pertanto poter crescere in un clima di costante educazione alla pace. E’ necessario che apprendano dalla storia una fondamentale lezione di vita e di solidale convivenza .

Noi pensiamo che dovremmo considerare l’Abbazia di Montecassino più nostra, come un tesoro personale e questa lettera, molto significativa, è stato uno dei modi per educarci alla pace.

”Il diritto della forza distrugge mentre la forza del diritto costruisce”, cosi si esprime il Papa.

(Giorgia Abbruzzese, Gabriella Di Nardi)

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In questo numero

Sessantenario della distruzione di Montecassino e Cassino

Ciampi: Cassino 1944, Madrid 2004

Cassino 2004, il Papa e la pace

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