UNA GIORNATA DA GENIUS

La mia esperienza alla trasmissione di Mike Bongiorno

A me sono sempre piaciuti i quiz televisivi, soprattutto quelli rivolti ai ragazzi della mia età. Guardando questi programmi e cercando di rispondere a tutti i quesiti che venivano posti, mi sono reso conto di conoscere le risposte, nella maggior parte dei casi, così ho pensato che anch'io avrei potuto partecipare perché credevo di essere preparatissimo. Inoltre mi attirava l'idea di apparire in TV, di comprendere e valutare di persona come funziona un set televisivo. Ho deciso di partecipare e ho contattato gli autori, i quali, dopo molto tempo mi hanno chiamato per un "provino" a Roma. Il "provino" consisteva in 60 test scritti che dovevano essere risolti in 30 minuti, superata questa prima selezione, ho affrontato il colloquio con gli autori, che riguardava non solo la preparazione, ma anche la prontezza e la simpatia. Quando mi hanno comunicato che avevo superato il test mi sono sentito veramente "bravo". Ho atteso con ansia la chiamata da Milano, e quando è arrivata mi sono trovato catapultato in uno studio televisivo che era completamente diverso da come l'avevo immaginato. C'erano tanti ragazzi come me, e anche se c'era competizione fra di noi abbiamo subito socializzato e abbiamo passato un'intera giornata tra camerini, sarte e parrucchieri a nostra disposizione e gli autori del programma Ludovico e Marco che hanno fatto di tutto per farci sentire a nostro agio. Ho capito di essere insieme a ragazzi molto preparati ed alcuni di loro avevano partecipato alle "Olimpiadi" di Matematica ed ero un po' turbato. Prima della registrazione abbiamo fatto delle prove ed io inizialmente ho battuto il campione! Mi piaceva molto quella situazione, ero veramente contento. Ero ormai tranquillo e per niente preoccupato. La registrazione purtroppo è stata una delusione perché ho risposto a 7 delle 8 domande iniziali, quindi non ho superato il turno. Per colpa di una domanda di religione! Mi ero appena abituato a premere il pulsante, a rispondere alle domande di Mike Bongiorno, al pubblico e alle telecamere che mi inquadravano, quando tutto è finito. Ci sono rimasto male anche perché ho continuato da dietro le quinte a seguire la puntata e conoscevo tutte le risposte. Una signora responsabile della produzione mi ha comunicato che probabilmente tornerò in trasmissione per le prossime puntate in autunno, questo mi ha sollevato il morale. Questa esperienza è stata per me entusiasmante! Ho preso per la prima volta l'aereo, ho alloggiato in un lussuoso albergo, ho girovagato per gli studi Mediaset, ho incontrato l'antagonista di "Elisa di Rivombrosa", Alessia Marcuzzi de "Le Iene" e mi sono sentito anch'io un po' famoso.

(Andrea Panaccione)

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