LA NON – VIOLENZA

“La non-violenza è la più grande forza a disposizione dell’uomo. È più potente della più potente arma di distruzione ideata dall’ingegno dell’uomo. La distruzione non è la legge degli esseri umani”. (Ghandi)

 

Un argomento che viene spesso sollevato contro la nonviolenza è che la violenza, come mezzo per ottenere dei risultati, è efficace. Fa in altre parole sì che si ottengano le cose. Ma questo non è vero. Non sempre la violenza ha successo. La storia e gli eventi quotidiani illustrano ampiamente questo punto. Ogni volta che due fazioni violente si confrontano, ci può essere un vincitore, ma anche un vinto. La storia delle guerre dimostra questo fatto. D’altra parte, possiamo essere d’accordo sul fatto che i mezzi nonviolenti non ottengono sempre i risultati desiderati. Possiamo però sostenere con sicurezza che, ogni volta che è stata impiegata per raggiungere un obiettivo di grande importanza e durata, la violenza ha sempre fallito. Può aver ottenuto dei risultati iniziali, raggiunti, però, a prezzo di dolore e sofferenza (per i vincitori come per i vinti), finendo presto per passare in secondo piano rispetto alle conseguenze della violenza. La grande causa viene così, alla fine, tradita e sconfitta. Ad esempio, dopo una lotta violenta, può succedere, a volte, che nessuno rimanga vivo o in condizioni abbastanza buone da approfittare del successo. In altri casi, il dolore e la sofferenza inflitti ad altri e sopportati dal vincitore, lo privano di ogni gioia e soddisfazione. Per quanto riguarda la difficoltà di escogitare e mettere in pratica i metodi nonviolenti, e la stessa incontrata con la violenza. Inoltre, non solo una violenza che abbia successo non è così facile da portare avanti, ma bisogna pensare anche al dopo: come evitare le rappresaglie, evadere la legge, ecc., una preoccupazione che invece non sorge la nonviolenza. Più un paese è intelligente, più ricorrerà a tutti i possibili mezzi nonviolenti prima di farsi incastrare in un confronto violento. La violenza non può vantare nei confronti della nonviolenza alcuna superiorità rispetto al raggiungimento di obiettivi di lunga durata e grande importanza. La nonviolenza è per chi si interessa non solo del presente, ma anche del futuro della propria azione, non solo di ottenere le cose, ma anche del prezzo da pagare, non solo di raggiungere risultati, ma anche del loro fondamento morale. La nonviolenza rappresenta il meglio dell’essere umano, la violenza, il peggio. La scelta è chiara; sta poi ad ognuno scegliere la propria strada nella vita.

Maria Argese III A - Liceo “Da Vinci” Fasano - Italia

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