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In questo numero gli articoli scritti con le scuole partner del progetto Comenius "I valori olimpici nel giovane Europeo". realizzato con l'aiuto finanziario dell'Unione Europea, sul tema della non-violenza |
VIOLENZA CON ABITO SPORTIVO
Chi avrebbe mai immaginato che un giorno si sarebbero disputati incontri calcistici con stadi innaturalmente vuoti? Eppure è capitato : due squadre si affrontano e le urla dei tifosi arrivano ovattate , come da un mondo lontano. Un silenzio assordante che fa quasi paura e richiama sensazioni strane. Questo è il risultato di vari tentativi per ridurre gli episodi di violenza che ormai sembrano essere di casa. Cori razzisti , striscioni oltraggiosi o xenofobi , lancio di petardi e oggetti vari che con il passar del tempo si evolvono diventando sempre più pericolosi . Non calcolando poi le offese agli arbitri o le parolacce e gli sputi tra i giocatori : gesti vergognosi che gettano fango sull’immagine del tifoso sportivo. Quello che ci chiediamo è perché nonostante i biglietti personalizzati , le telecamere, il dispiego considerevole delle forze dell’ordine e il loro forte impegno, non si riesce ad arginare questo nefasto fenomeno. Supponiamo che il pretesto di tutto ciò sia dovuto alle frustrazioni accumulate , alla voglia di vittoria intesa come superiorità sull’altro , al razzismo , al più bieco dissenso politico . Basta tutto ciò per scusare o meglio non considerare nella loro gravità gli atti che vengono compiuti ? Sicuramente c’è qualcos’altro . C’è la voglia , soprattutto da parte di gruppi di giovani , di fare “ un casino del diavolo”perché solo così si divertono. Insomma tutto, eccetto sport. Niente spirito sportivo, quindi niente fair play, nessun rispetto e soprattutto niente tifo sano che diverte. Come dire : “ Che mondo sarebbe senza nutella ? ” Che cosa è una partita senza il sostegno dei tifosi ? Senza la loro presenza scompare la magia del calcio ; e che calcio sarebbe senza magia ? La soluzione del problema sta nel fatto che bisognerebbe fare un lungo percorso per recuperare il vero spirito sportivo , quello spirito in cui lo scopo degli striscioni e delle ovazioni è incitare la propria squadra , non sminuire quella avversaria che è semplicemente un’avversaria e non una nemica . Ma soprattutto sarebbe ancor più importante recuperare lo spirito di “SAPER VINCERE CON LEALTA’E PERDERE CON ONORE”. Classe III D Scuola Media “Di Biasio” Cassino - Italia Scarica l'edizione cartacea in italiano: pag.1 - pag.2 - pag.3 - pag.4 Scarica l'edizione cartacea in francese: page1 - page2 - page3 - page4 |
In questo numeroViolenza con abito sportivo Rosa Parks, una eroina per tutti
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