CIAO, CARA SCUOLA

L'esame di licenza e poi ci lasciamo

Cara scuola media,

tra libri, studio e paura per l'esame (sempre più vicino!) stai per abbandonarci. Non ce ne siamo accorti noi quattordicenni, forse troppo presi dal "terrore" dell' esame di licenza. E già, per noi, è proprio così: terribile. In fondo è il nostro primo esame, forse è normale avere un po’ di fifa. Fermiamoci a riflettere, però, mi rendo conto che si è chiusa, proprio in questi giorni una tappa importante della vita di noi ragazzi. Tu che ci hai visti crescere entrati bambini ne siamo usciti cambiati, forse più maturi. Sei stata un po’ come una mamma, una maestra che, oltre a trasmetterci tanti saperi, ci ha dato forti emozioni, ha cambiato la nostra personalità insegnandoci a “vivere”. Per questo ti ringrazio, scuola Di Biasio. Già ti rimpiango quando no rivedrò più quelle mura che consideravo un po’ come casa mia. Grazie per averci dato delle guide così in gamba come i professori; grazie per averci dato un'aula così grande e luminosa adatta ad ospitare ventinove ragazzi forse un po’ troppo vivaci e irrequieti, ma compagni di emozioni nel corso di tre intensi anni. Non ho da rimproverarti nulla, o forse solo il fatto che sei stata, molte volte, "teatro" o causa di liti o momenti di difficoltà tipici di noi giovani. Questa lettera virtuale vuole essere un ringraziamento, un addio E’ difficile dire questa parola, perché a noi ragazzi non sembra ancora véro che tu che tu te ne sia già andata dalle nostre vite. Non vogliamo. Però, salutarti con nostalgia: il mio non vuole essere un malinconico addio, ma solo un arrivederci, perché, lo so, ritornerai sempre nei ricordi dei tuoi cari, vecchi alunni. Non è vero?

Irene Pandolfi - III D Scuola Media “Di Biasio”  Cassino

Li abbiamo attesi con eccitazione questi ultimi giorni di scuola. Alcuni compagni proprio non ce l'hanno fatta ad aspettare il 7 giugno, ed hanno abbandonato il campo con un po' di anticipo; gli "intrepidi" invece hanno resistito sino alla fine e sono rimasti in aula, ai loro posti, pur se in impaziente attesa del suono dell'ultima campanella di questo primo anno scolastico trascorso qui da te. I programmi per le vacanze li abbiamo già fatti e li "rispetteremo", anche se alcuni professori non hanno dimenticato di darci un bel po' di lavoro per le vacanze. Per non farci "arrugginire" ci hanno detto. Ma loro sono le persone che ci mancheranno, insieme ai nostri compagni che porteremo nel cuore. Però non ci avviliamo visto che ci rivedremo tutti quanti (forse) in seconda.

Camilla Mastronardi e Irene De Benedictis - I D Scuola Media “Di Biasio”  Cassino

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