...a BOLZANO Dopo un'attesa generale, la III D avvista i primi cartelloni bilingue: eccoci a Bolzano. Vie imbandite di fiori, strade pulite: sconvolgente ... Come entrati in un nuovo mondo, non dovevamo stare attenti ai "bisognini” dei cani, padroni, armati di bustine, pronti a raccogliere. Passeggiando tra i portici, sguardo in su, a destra e a sinistra: negozi, fiori, niente cartelloni pubblicitari, niente carta per terra. Ma tra quell'immensità di “tedeschi perfettini” c'eravamo noi, osservati ì da sguardi "maligni" come per dire: “Volete farvi conoscere anche qui?" Come se fossimo di troppo! Lì i portici sembravano musei, "custoditi" preziosamente dalle vetrate dei negozi. Anche le camminate sembravano inquinare quel tesoro conservato da chissà quanti anni! Ora si spiegano le parole dei professori: " ... Mi raccomando, non facciamoci riconoscere, qui sono tedeschi!". Tra tutte quelle coppie a braccetto però c'eravamo noi, e non volevamo fare niente di male a quel patrimonio artistico, quali sono i meravigliosi portici di Bolzano. Comunque credo che tutti noi faremo di quest'esperienza, un nuovo motivo per migliorarci, per rendere i nostri portici così belli che anche i tedeschi potranno invidiare. Così quando passeranno per vedere Montecassino, si ricorderanno anche dei" neoportici di Cassino". Sara Casale - III D Scuola Media “Di Biasio” Cassino |
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