Tirocini
(Art.18
Legge 196/97 G. U. n. 154 del 4 luglio 1997 supplemento ordinario
n. 136 - Decreto n. 142 del 25/03/98 G.U. n. 108 del 12/05/98)
I tirocini possono
essere una interessante opportunità per agevolare le scelte
professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del
lavoro e per realizzare momenti di alternanza tra
studio e lavoro. Per le aziende, rappresentano certamente uno
strumento che facilita la preselezione del personale senza peraltro
comportare obblighi di assunzione.
Al termine del tirocinio, l'Azienda è tenuta a certificare l'esperienza
svolta.
Beneficiari
Persone che abbiano già assolto l'obbligo scolastico.
Il tirocinio non si configura come rapporto di lavoro e quindi non
comporta la cancellazione dalle liste di collocamento.
Durata
massima del tirocinio
4 mesi
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per
studenti che frequentano la scuola
secondaria
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6 mesi
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per
inoccupati o disoccupati, inclusi
lavoratori in mobilità
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6 mesi
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per
allievi di istituti professionali di
Stato, di corsi di formazione professionale, di attività
formative post-diploma o post-laurea, anche nei 18 mesi
successivi al termine degli studi
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12 mesi
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per
studenti universitari, studenti che
frequentano corsi di diploma universitario, dottorati di ricerca o
corsi di perfezionamento e specializzazione post-secondari anche
non universitari,
anche nei 18 mesi successivi al
termine degli studi
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12 mesi
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per
persone svantaggiate (Legge
381/91)
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12 mesi
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per laureati
da non più di 18 mesi
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24 mesi
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per
soggetti portatori di handicap
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Modalità
di esecuzione
Il tirocinio è un
rapporto triangolare tra:
- Tirocinante,
- Azienda ospitante: pubblica o privata,
- Ente promotore: Università, Scuole, Enti
di Formazione, Servizi per l'Impiego delle Regioni e delle
Province, Comunità terapeutiche, Servizi di inserimento lavorativo
per disabili, Cooperative sociali.
L'Ente Promotore
stipula con l'Azienda una convenzione dove vengono esplicitate le
modalità di svolgimento del tirocinio (luogo e mansioni da svolgere,
durata, nomi dei responsabili); copia di tale convenzione deve essere
trasmessa alla Regione, alla struttura territoriale del Ministero del
Lavoro competente in materia di ispezione e alle rappresentanze
sindacali. L'Ente Promotore ha funzioni di assistenza e garanzia.
Costi
Il tirocinio non
costituisce rapporto di lavoro e come tale non è in
alcun modo retribuito.
La copertura INAIL e assicurativa è a carico dell'Ente
Promotore.
Qualora l'Ente Promotore sia una struttura pubblica competente in
materia di collocamento, il datore di lavoro può assumersi l'onere
dell'assicurazione INAIL.
E' consentito il rimborso al tirocinante di spese documentate (buoni
pasto, trasporti, etc.).
Si evidenzia che alcune Regioni e Province concedono contributi ai
tirocinanti. Si consiglia di approfondire l'argomento con gli Assessorati
regionali del Lavoro.
Il
tutor
I soggetti promotori
devono garantire la presenza di un tutor.
Il tutor è il responsabile didattico e organizzativo . A
lui compete: il controllo dei contenuti formativi del tirocinio; il
tutoraggio in termini di aiuto, motivazione ed orientamento ai soggetti
avviati; il monitoraggio dell’istituto e verifica degli esiti.
Il
responsabile aziendale dell’inserimento dei tirocinanti
Nominato dal
soggetto ospitante (Azienda pubblica o privata) ha il compito di:
- seguire il tirocinante nell’area aziendale dove
opera e nei momenti formativi;
- contribuire alla stesura del progetto formativo;
- affiancare il tirocinante in azienda;
- illustrare le modalità delle fasi lavorative;
- chiarire le eventuali problematiche che possono
emergere durante il tirocinio;
- valutare la prestazione del tirocinante.
Tale figura è il
riferimento per il tutor organizzativo didattico che segue i tirocinanti
durante la loro esperienza.
Valore
dei tirocini
Le attività svolte nel corso di un tirocinio possono avere valore
di credito formativo e, ove certificato dalle strutture
promotrici, possono essere riportate nel curriculum dello studente o del
lavoratore ai fini dell'erogazione da parte delle strutture pubbliche
dei servizi per favorire l'incontro tra domanda e offerta di lavoro.
Consigli
utili
E' importante che il tirocinio rientri in un progetto personale
di formazione o ricerca del lavoro che può essere perfezionato
con gli Enti Promotori.
E' indubbiamente lo
strumento più semplice per entrare in contatto con le aziende, per
imparare "sul campo", per farsi conoscere. Indipendentemente
dagli esiti occupazionali immediati (che comunque sono spesso
interessanti) l'inserimento in una organizzazione aziendale è
importante per le relazioni che ne possono derivare.
E' un momento formativo da sfruttare a fondo, è quindi determinante
scegliere un tirocinio di qualità che arricchisca il Curriculum e le
proprie competenze concrete.
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