Sito ufficiale del C.S.C.
Sito di informazione non periodico è l'organo ufficiale del CIRCOLO SCACCHISTICO CAGLIARITANO
www.scacchicagliari.3000.it
Rubrica Internazionale
Una nuova partenza

Non vi è certamente bisogno a mio giudizio di rigettare in questa sede i problemi, i gruppi ed i giocatori che stanno dividendo il mondo degli scacchi. A coloro che vi sono all’interno sono tutti ben noti. Offro, invece, una breve descrizione degli attori coinvolti, come preludio per la mia dettagliata, concreta proposta per risolvere l’attuale kaos e disaccordo che ha afflitto gli scacchi di alto livello per troppo tempo.
Per cominciare, il Presidente della FIDE Kirsan Iljunzhinov ha speso 10 milioni di dollari del suo denaro, dando forma agli scacchi all’interno della sua visione di cosa egli percepisca essere il meglio per l’interesse del gioco. Il punto centrale delle sue riforme è stato il taglio del ciclo comprendente gli interzonali ed i match dei candidati e di finale; egli ha rimpiazzato questi eventi con un torneo annuale tipo Knock-out della lunghezza di tre settimane circa, considerandone il vincitore come “Campione del Mondo”. Egli considera gli scacchi classici- circa tre minuti di tempo di riflessione medio per mossa- troppo lenti, ed in tal modo ha accelerato il controllo del tempo sino ad una cadenza da scacchi rapidi (la FIDE ha, infatti, recentemente annunciato che la Coppa del Mondo sarà giocata con una cadenza di tipo rapido, per esempio 25 minuti per giocatore per tutta la partita con dieci secondi di bonus accordati per ogni mossa fatta). Il modo di vedere di Kirsan è che questi cambiamenti renderanno molto di più gli scacchi uno sport, portando al loro interno le telecamere televisive, sponsor ed una maggiore considerazione per i giochi del Comitato Olimpico Internazionale (CIO). Quest’ultima parte del suo modo di vedere include una qualche forma di test anti-doping, sebbene fortunatamente le droghe non siano una manifesta piaga dello sport degli scacchi, il quale trova resistenza in un certo numero di giocatori.
La FIDE ha preso la decisione molto controversa (per definirla in maniera gentile) di voltare le spalle al Campionato del Mondo degli scacchi classici, promovendo invece il gioco rapido, sebbene Kirsan abbia supportato tutto questo con il suo denaro. Sin da quando ha cominciato a perfezionare questi cambiamenti nel 1997, Kirsan è stato il principale, e possibilmente l’unico, sponsor del suo modo di vedere. Molti giocatori hanno beneficiato della sua larghezza e gli sono grati, anche se non necessariamente leali.
L’attuale Campione del Mondo FIDE è Ruslan Ponomariov, che ha sconfitto il suo compatriota Vassily Ivanchuk a Mosca nel Gennaio 2002.
Vladimir Kramnik è Campione del mondo in virtù della sua vittoria su Kasparov nel match della Brain Games Network del 2000. Egli è il campione del mondo all’interno, più o meno, della linea tradizionale dei detentori del titolo andando indietro sino a Wilhelm Steinitz nel 1886. Da quando ha sconfitto Kasparov, Kramnik non ha partecipato ai tornei Knock-out della FIDE.
Garry Kasparov è il giocatore numero uno del rating mondiale ed è stato causticamente critico nei confronti dei leaders della FIDE, così come del suo sistema di tornei Knock-out per determinare il Campione del mondo ufficiale della FIDE. Nonostante il lottare contro la FIDE con grande determinazione, nel 2001 Garry ha partecipato ad un evento FIDE ed è, come risultato, il Campione ufficiale della FIDE per il gioco rapido (decisamente una strana ironia ……..).
L’altro attore del dramma è la Brain Games Network (BGN). Questa compagnia ha organizzato il match per il Campionato del Mondo BGN Kasparov-Kramnik ed ha un accordo con Vladimir Kramnik per organizzare i suoi match per il campionato ed un ciclo per determinare lo sfidante. Tutto questo ha un sin troppo menzionato limite di tempo di cinque anni, ma io non so esattamente quando l’orologio abbia cominciato a ticchettare. Recentemente poi la BGN ha annunciato che la Einstein TV ha acquisito i suoi patrimoni e, in special modo, il suo contratto con Kramnik.
Con giocatori della statura di Kasparov e Kramnik che lo boicottano, il torneo per il campionato del mondo FIDE, la formula Knock-out, non è pubblicamente ritenuto come un qualche cosa in grado di produrre il migliore giocatore del mondo. Kramnik e Kasparov non sono i soli giocatori che abbiano rifiutato di competere, e la precedente campionessa del mondo femminile, la cinese Xie Jun, ha rifiutato di difendere il suo titolo con la formula Knock-out usata a Mosca. Se, come Garry auspica, molti più giocatori rifiuteranno di competere nel campionato FIDE, l’evento diventerebbe ancora meno attraente per gli sponsor.
I due migliori giocatori del rating mondiale, Kasparov e Kramnik, hanno entrambi offerto un grande supporto ai principi del Campionato del Mondo degli scacchi classici. La Einstein TV, assieme agli organizzatori di Dortmund, sono in procinto di iniziare un ciclo per determinare uno sfidante per Kramnik, ma Kasparov sta boicottando anche questo particolare ciclo. Gli organizzatori di Dortmund e la Einstein TV stanno senza dubbio pianificando di spendere un sacco di tempo e denaro nel loro nuovo ciclo, ma in ultima analisi il risultato dei loro sforzi potrebbe essere meramente quello di trovare uno sfidante per Kraminik decisamente inferiore.
Così, mentre la FIDE segue le sue visioni e la Einstein TV applica i termini del suo contratto con Kramnik, Kasparov, il giocatore con il più alto rating al mondo, è quello che sta di troppo. In una tale situazione l’intero mondo scacchistico è lo sconfitto. Sia la FIDE che la Einstein TV avranno problemi nel trovare sponsor commerciali per i loro rispettivi campionati.
A mio modo di vedere, il metodo per determinare il campione del mondo in entrambi i cicli è quello sbagliato. Il torneo Knock-out FIDE ha sfortunatamente dimostrato di essere quello che i suoi critici dicevano fosse, e cioè una lotteria, e ciò premesso gli organizzatori di Dortmund hanno preannunciato che loro utilizzerebbero il medesimo sistema FIDE di match accelerati per trovare uno sfidante. Perché mai una pessima idea per trovare il campione del mondo dovrebbe essere copiata da una compagine rivale è fuori dalla mia comprensione. In ogni caso, senza la partecipazione di Kasparov entrambi i cicli sarebbero considerati come un qualche cosa di fittizio.
Con i giocatori che si dividono in campi differenti, come quelli che supportando il ciclo FIDE non giocheranno a Dortmund (il terzo giocatore del mondo per rating, Wiswanathan Anand, per esempio non ci sarà), sembra che le divisioni nel mondo degli scacchi si siano cristallizzate più che mai. Ad una situazione talmente caotica non può essere permesso il protrarsi. Una soluzione pratica che sia giusta per tutte le parti coinvolte e che offra stabilità per il futuro va trovata.

Una soluzione

Nel leggere la soluzione che ho steso qui di seguito, si tenga per favore conto che tutte le parti dovranno dimostrare spirito di compromesso e buona volontà. In caso contrario, “qualunque” soluzione sarebbe vana. E neppure questa soluzione è quella che deve essere utilizzata in concreto. Sia intesa invece per servire da base per la negoziazione di un accordo finale tra le parti coinvolte, che vogliano discutere tranquillamente possibili miglioramenti su particolari dettagli.
In questo momento la FIDE non ha coinvolgimento nel Campionato del Mondo di scacchi classici. Ci sono, tuttavia, un’abbondanza di sponsor disposti ad appoggiare un ritorno al tradizionale ciclo del campionato del mondo se ciò viene stabilito dalla FIDE ed appoggiato da tutti i giocatori.
Inoltre penso che la FIDE potrebbe portare il suo torneo Knock-out e la sua coppa del mondo sino ai limiti del controllo Rapid Chess ed avere anche un campionato mondiale Knockout/Rapid Chess. Per essere chiari questo significa che la FIDE potrebbe riconoscere più di una linea di Campioni del mondo: quella del tradizionale campionato del mondo e quella dei campioni Knock-out. Ed infatti penso anche che sarebbe una buona idea per la FIDE stabilire ufficialmente una terza linea di campioni del mondo: quella degli scacchi lampo a 5 minuti. Con tre linee di campioni del mondo, la FIDE potrebbe offrire un meraviglioso raggio di opportunità ai giocatori e si potrebbe ritrovare all’interno di un ottimo punto di appoggio finanziario. Questo potrebbe essere particolarmente vero se tutti i migliori giocatori del mondo fossero d’accordo nel partecipare a tutti e tre i campionati. Si lasci dunque al libero mercato ed all’opinione pubblica la decisione sul relativo valore dei tre formati di controllo del tempo.
Ma il problema più grande per il momento, naturalmente, è il come risolvere l’attuale kaos nel campionato del mondo di scacchi classici. Continuate a leggere …….

Un ciclo nuovo di zecca

A mio modo di vedere il campionato del mondo di scacchi classici può diventare una volta di più il gioiello della corona nel mondo degli scacchi. Io sostengo un ritorno al ciclo Svizzero Open che la FIDE escogitò nel 1990 e 1993, seguito dal tradizionale sistema dei match dei candidati. Al fine di trovare veramente il migliore, il ciclo dovrebbe essere aperto a chiunque nel mondo, per esempio il migliore giocatore delle varie federazioni nazionali e le loro zone. Un torneo svizzero open è il metodo ideale per riunire un così grande numero di giocatori.
I vincitori o qualificati degli zonali, assieme ad un certo numero di giocatori selezionati in base al rating, giocano, quindi, in un torneo svizzero assai grande, comprendente un totale di 196 giocatori (i migliori 128 giocatori maschili, le 64 migliori giocatrici femminili e 4 giocatori scelti dagli organizzatori). Ci sono 13 turni di gioco.
I primi 5 giocatori raggiungono 3 giocatori precedentemente selezionati per la fase successiva, per esempio per i match dei candidati (quarti di finale).
In aggiunta le prime 5 giocatrici nel torneo svizzero raggiungono anch’esse 3 giocatrici precedentemente selezionate per la competizione dei candidati femminili.

Match dei Candidati – Quarti di finale.

Per la prima fase della serie dei Candidati (per esempio i quarti di finale, match A,B,C e D) i 5 giocatori che si sono qualificati dal torneo svizzero vengono raggiunti dai tre giocatori di punta. Ponomariov, Kramnik e Kasparov, che vengono selezionati per questa fase direttamente. In quanto riconosciuti Campioni del mondo, Ponomariov e Kramnik sono sistemati in match (ad esempio il match A e quello B) che precludano loro la possibilità di incontrarsi l’un l’altro prima del match finale. La sorte deciderà dove Kasparov verrà piazzato, ovvero il match C o quello D.
L’esatta linea degli incontri per i quarti di finale verrà tirata a sorte alla cerimonia di chiusura del torneo svizzero di qualificazione.
I match per i quarti di finale vanno al meglio delle 10 partite. Nei loro rispettivi match, a Ponomariov e Kramnik è accordata la “qualificazione al pareggio” (in altre parole in caso di 5-5 dopo 10 partite, loro si qualificano alla semi-finale. Inoltre qualora essi vengano eliminati in questo match dei quarti di finale, il loro vincitore ha la qualificazione al pareggio per le semifinali). Gli altri 6 giocatori nei quarti di finale (ovvero Kasparov ed i 5 che si sono qualificati nel torneo svizzero) non hanno qualificazione al pareggio. Se quindi il match di Kasparov o quello tra due qualificati del torneo svizzero venisse pareggiato 5-5, viene impiegato lo spareggio (vedere di seguito). Questo spareggio viene giocato in una giornata differente, che potrebbe essere normalmente il giorno della cerimonia di chiusura.
Per ricapitolare i quarti di finale hanno luogo come segue:

MATCH “A”: Ponomariov (con qualificazione al pareggio) contro un qualificato del torneo svizzero;

MATCH “B”: Kramnik (con qualificazione al pareggio) contro un qualificato del torneo svizzero;

MATCH “C”: Kasparov contro un qualificato del torneo svizzero (senza qualificazione al pareggio);

MATCH “D”: Fra due qualificati del torneo svizzero (senza qualificazione al pareggio).

La serie dei candidati femminile funziona in maniera simile, con cinque donne dal torneo svizzero raggiunte per i quarti di finale da tre giocatrici selezionate precedentemente . Due delle giocatrici selezionate sono la campionessa mondiale FIDE Chen Zhu e la già precedentemente campionessa mondiale Polgar Zsusza. Entrambe loro hanno la qualificazione al pareggio e non si possono fronteggiare prima della finale. La terza giocatrice ad essere selezionata è Xie Jun. Come nel caso di Kasparov , viene stabilito a sorte dove la Xie Jun debba giocare: match C o D.

Spareggi nei quarti di finale

Se viene raggiunto un punteggio di 5-5 viene giocata la procedura che segue finché non emerga un vincitore: A) quattro partite Rapid Chess (25 minuti per giocatore più dieci secondi a mossa); B) due partite a 15 minuti per giocatore più dieci secondi a mossa; C) Una partita a 15 minuti con sistema “sudden death” (“morte improvvisa” n.d.t.), più dieci secondi per mossa (il primo che vince una partita vince il match).

Match dei Candidati – Semi Finali

I quattro vincitori dei match dei quarti di finale giocano le semi-finali. Entrambe le semi-finali vanno al meglio delle 14 partite e procedono come segue:

PRIMA SEMI-FINALE: Il vincitore del match A gioca con il vincitore del match C.

SECONDA SEMI-FINALE: Il vincitore del match B gioca con il vincitore del match D.

I vincitori dei match A e B hanno la qualificazione al pareggio nei match di semi-finale. Lo stesso sistema si applica alle semi-finali femminili.

Finale

La finale, giocata tra i vincitori delle due semi-finali, è al meglio delle 20 partite, ed il vincitore viene indisputabilmente proclamato Campione del Mondo.

Spareggi nella finale del Campionato Mondiale

Se venisse raggiunto uno score di 10-10 viene giocata la procedura che segue finché non emerga un vincitore: A) due ulteriori partite di scacchi classici; B) se i due giocatori sono ancora pari due partite di scacchi classici “sudden death” (ovvero se un giocatore vince la partita n. 23 o 24 il match è finito); C) se i giocatori sono ancora pari 4 partite Rapid Chess (25 minuti per giocatore più dieci secondi per mossa); D) due partite a 15 minuti più dieci secondi a mossa; E) partita a 15 minuti Sudden Death più dieci secondi a mossa (il primo che vince una partita vince il match).
Lo stesso sistema di spareggio si applica al campionato femminile nel match di finale, che viene giocato anch’esso al meglio delle 20 partite.

Controllo del tempo negli scacchi classici

Il controllo di tempo per tutte le fasi del ciclo di scacchi classici dal torneo svizzero di qualificazione ed oltre è di 40 mosse in due ore per giocatore, seguite da 1 ora per 20 mosse, seguite da 30 minuti per giocatore per il resto della partita. Le partite vengono concluse, in questo modo, in una singola sessione, durando un massimo di sette ore.

Calendario

Il Campionato del mondo di scacchi classici è basato su un ciclo di due anni. In termini pratici è perfettamente possibile, quest’anno stesso, poiché il ciclo qui descritto può essere giocato sino alla fase dei quarti di finale, con le semi-finale e le finali che hanno luogo nel 2003.
In ogni caso la mia proposta di cui sopra tenta di risolvere in particolare le difficoltà inerenti l’attuale situazione, per esempio i vari conflitti esistenti tra un certo numero di giocatori, oltre al fatto che il sistema funziona, con appena alcune modifiche, per i cicli successivi. Questo è, naturalmente, essenziale in ogni progetto di modo che la manovrabilità e stabilità siano assicurate.

Qualificazioni al pareggio

Rispetto all’attuale situazione, la mia proposta prevede per i campioni mondiali riconosciuti, Ponomariov e Kramnik (al pari della Chen e della Polgar), di considerarli con rispetto e su una equa base. La giustificazione nel dare loro il vantaggio della qualificazione al pareggio sembrerebbe chiara, altrimenti in questo primo ciclo non avrebbero nulla di meglio di Kasparov (e della Jun) e penso che sarebbe ingiusto per i campioni mondiali riconosciuti. Ed inoltre c’è indubbiamente un vantaggio anche per Kasparov (e per la Jun) dal momento che sono selezionati direttamente per la fase dei candidati (Quarti di Finale).
Dal secondo ciclo in poi solo il campione mondiale in carica viene selezionato direttamente per i quarti di finale per raggiungere i 7 selezionati del torneo svizzero per quel ciclo. Il campione in carica ha la qualificazione al pareggio per i quarti e per le semi-finali. Un giocatore che vincesse un quarto di finale con le qualificazioni a pareggio previste, nonostante egli personalmente non ne abbia diritto, “eredita” tale vantaggio per il match di semi-finale. Mi sembra decisamente equo che un giocatore che riesca a superare la qualificazione a pareggio dell’avversario possa essere ricompensato proprio in questo modo. Dal terzo ciclo in poi non ci sarà qualificazione al pareggio per nessun giocatore. Quindi l’unico tipo di vantaggio accordato ad un qualche giocatore sarà quello del campione in carica che viene selezionato direttamente per i quarti di finale. In nessuno dei cicli c’è in alcun modo il vantaggio della qualificazione al pareggio per quanto attiene le finali.
Contrariamente al sistema attuale (ed, inoltre, contrariamente a qualunque cosa, io credo, il mondo degli scacchi abbia visto sino ad ora), la mia proposta assicura che i pochi vantaggi accordati ad ogni giocatore siano ragionevoli e proporzionati e vengano dati per ragioni obiettive. I vantaggi pre-costituiti (e molto criticati) dei quali i campioni del mondo del passato hanno goduto, selezione direttamente alle finali e vantaggio della vittoria al pareggio, sono rimossi completamente ma in modo leggero.
C’è il riconoscimento diffuso del bisogno di cambiare un sistema cha ha visto il campione seduto dietro le quinte aspettando uno sfidante contro il quale giocare per il titolo. Inoltre nel 2000 non ci fu alcun ciclo di qualificazione e sia il campione (Kasparov) che lo sfidante (Kramnik) furono ammessi direttamente alla finale. Io credo che l’accordare la qualificazione al pareggio in certi casi ben definiti (come durante una fase di transizione proposta nel nuovo sistema, e mai nella finale) sia un modo infinitamente più corretto ed avanzato.

Spareggi

La previsione di spareggi è naturalmente necessaria per i quarti di finale. Le semi-finali e le finali. La mia proposta prevede due sequenze di spareggi, una per i quarti di finale e le semi-finali, ed un’altra per le finali. La differenza tra i due metodi è che c’è talmente tanto in ballo nella finale che dovrebbe essere necessario un piccolo numero di partite classiche addizionali per cercare di rompere la parità sul 10-10 della finale. Solo se i due giocatori risultassero ancora allo stesso livello ci sarebbe il ricorso alle partite più veloci nella sequenza che ho indicato prima. Incidentalmente va anche considerato che, nel primo ciclo, ogni spareggio sarà richiesto unicamente nei quarti di finale e nella finale, dato il fatto che nelle semi-finali i giocatori qualificati dai match A e B hanno la qualificazione al pareggio.

Einstein TV

Nella formula che sto proponendo bisogna tenere a mente che Kramnik è attualmente sotto contratto con la Einstein TV. Supponendo che egli desideri accettare la soluzione sopra citata, in uno spirito di correttezza e compromesso, l’accordo con la Einsetin TV dovrebbe essere sciolto. In questa congiuntura, una possibile soluzione, lanciando il primo ciclo (2002-2003) sarebbe quella, per la Einstein TV, di avere i diritti all’organizzazione del match dei quarti di finale per Kramnik e, se lui vincesse, anche del suo match di semi-finale. Ed inoltre, chiunque siano i giocatori a raggiungere la finale nel primo ciclo, la Einstein TV avrebbe i diritti di trasmetterla. Dal secondo ciclo in poi la Einstein TV dovrà fare offerte per la trasmissione dell’evento, in eguale base con gli altri potenziali sponsor. Un accordo finale sui dettagli può certamente essere raggiunto se prevarrà la correttezza ed il buon senso.

Fondi

Un punto chiave è il denaro. Nel metodo proposto, i seguenti fondi premio minimi sembrerebbero essere giusti oltre che realistici:

Tornei nazionali/campionati zonali: Fondo premi stabilito dai rispettivi organizzatori.

Torneo di qualificazione svizzero: $ 250.000.

Quarti di finale (quattro match): $ 240.000 ($60.000 per ogni match).

Semi-finali (due match): $ 300.000 ( $150.000 per ogni match).

Finali (un match): $ 1.000.000.

Per i quarti di finale, semi-finali e finali femminili il 50% di queste somme appare appropriato.
E’ necessario rimarcare che le somme qui indicate sono da interpretare come minime. Gli sponsor commerciali possono offrire in libera competizione l’un l’altro, ed in molti casi la somma finale potrebbe essere ragguardevolmente più alta.

Quote di contributo

Per permettere alla FIDE di sopravvivere ed essere capace di promuovere lo sviluppo degli scacchi a tutti i livelli attraverso il mondo, è necessario acquisire denaro come base che dia luce al metodo sopra illustrato. Io credo che il vecchio prelievo del 20% sia troppo alto, e quindi propongo che del fondo premi proposto venga detratto il 20% ma con una ripartizione riproporzionata: 10% andrebbe alla FIDE, 5% andrebbe al fondo professionale dei giocatori per la sanità e la salute, ed il 5% andrebbe conservato per costituire un fondo per il campionato del mondo maschile e femminile (per esempio per sostenere con risorse di emergenza un organizzatore in caso di sotto-dimensionamento del budget).

Un nuovo importante ufficio

Finora tutto bene ma è richiesto ancora di più. Anche se tutte le parti coinvolte trovassero accettabile il citato metodo, i premi, le percentuali ecc. ecc. un fondamentale istituto deve essere messo su se vogliamo assicurare che il nuovo sistema vada avanti nel modo migliore.
Nel suo articolo pubblicato su Kasparovchess.com Garry Kasparov presenta le basi per questa soluzione che mancava. Egli cita gli altri sport: “In tutti gli sport ci sono le unioni professionistiche che difendono i diritti degli sportivi e che regolano le norme delle competizioni. Gli sponsor del Calcio, del Basket o del Hockey sono altrettanto potenti ed influenti quanto Iljunzhinov, ma devono tenere in conto le richieste delle unioni professionistiche.”
Attualmente Garry è solo parzialmente nel giusto. Sì, le unioni esistono. Certo hanno un certo potere di bilanciamento nei confronti dei padroni delle società professionistiche. Ma non tutti gli atleti appartengono alle rispettive unioni professionistiche delle loro discipline. Qualche volta gli atleti vanno in sciopero, ma non tutti gli atleti vi aderiscono, ed alcuni attraversano anche i limiti stabiliti. Comunque c’è un potere molto superiore alla forza bilanciatrice di un’unione professionistica: l’Ufficio di Commissione.
Gli scacchi non sono l’unico sport ad avere avuto problemi durante gli anni. Circa un secolo fa il team di baseball CHICAGO WHITE SOX fu accusato di destabilizzare la world series (il campionato di Baseball) e fu ribattezzato “Black Sox” per i suoi tentativi. Con l’integrità del Baseball in pericolo, i proprietari si rivolsero ad un individuo integerrimo, il giudice Landis, per salvare la faccia del loro sport dal malcontento del pubblico. Venne creato l’ufficio del “Commissario del Baseball”. Il Commissario manovra un largo raggio di questioni. In primo luogo agisce da cuscinetto tra i proprietari e le unioni professionistiche dei giocatori, sforzandosi, quando necessario, di trovare un compromesso tra i due lati. In secondo luogo il potere del Commissario è assoluto. Entrambi, padroni e giocatori, devono obbedire a quanto da lui stabilito.Il Commissario è visto come un obiettivo e neutrale ufficio che esiste per promuovere la lealtà e ciò che è meglio per lo sport al di là dell’interesse di parte dei proprietari e dei giocatori. L’ufficio del Commissario è talmente vitale negli Stati Uniti che tutti e quattro i maggiori sport (Football Americano, Basket, Baseball ed Hockey su Ghiaccio) ora ne hanno uno.
C’è una lezione in questo per noi. Nonostante i principali sport abbiano uffici di lega e presidenti di lega, essi sentono anche il bisogno di un ufficio del Commissario. In simile maniera potrebbe essere sia possibile che auspicabile per il mondo degli scacchi di avere non solo una Federazione Internazionale ma anche un Ufficio di Commissione.
Data la natura globale del nostro sport e le nostre differenze culturali, sarebbe, infatti, auspicabile avere un ufficio composto da tre commissari scacchistici. Essi potrebbero eleggere uno di loro come presidente con un sistema di rotazione. In riconoscimento, poi, delle tre zone più importanti, i commissari potrebbero idealmente venire da tre continenti, Europa, Asia ed America ed io nominerei Bessel Kok (Europa), Dato Tan Chin Nam (Asia) ed Erik Anderson (America). Tutti e tre questi uomini hanno una spiccata reputazione di integrità e di dedizione agli scacchi.
I tre commissari potrebbero sovrintendere unitamente alle regole per il campionato del mondo di scacchi classici, alle procedure di offerta, al riconoscimento dei premi, alla distribuzione delle sopra citate percentuali del fondo premi ecc. ecc. Ogni punto di contrasto potrebbe essere comunicato per iscritto da organizzatori e giocatori ai commissari, la cui decisione sarebbe veramente importante. I commissari andrebbero cambiati ogni 5 anni. Durante il loro periodo di carica essi dovranno rinunciare a candidature per l’elezione di un’altra carica FIDE.
I commissari inoltre selezioneranno un commissario supplente nel caso uno di loro voglia sponsorizzare un settore particolare del campionato del mondo di scacchi. In questo caso dovrebbe stare temporaneamente fuori carica sino a quando l’evento non venga concluso.
Alla fine del loro mandato di cinque anni i commissari stendono una breve lista di cinque elementi per rimpiazzarli. Attraverso un ballottaggio elettronico, tutto il parco dei grandi maestri, maschili e femminili, sono invitati a selezionare tre nomi dei cinque rappresentanti delle differenti zone. La FIDE ratifica la scelta dei Grandi Maestri o, se preferisce, indice una nuova elezione (con almeno un cambio nella proposta originale). I nuovi commissari sono determinati da una seconda votazione e definitivamente eletti.
Sono certo che se tre figure così altamente rispettate come Bessel Kok, Dato Tan Chin Nam ed Erik Anderson fossero d’accordo nel servire i prossimi cinque anni e venire all’interno dell’impalcatura dell’intera soluzione proposta qui, le divisioni nel mondo degli scacchi sarebbero superate. Che opportunità! Il presente pacchetto di proposte necessita del coinvolgimento di tutte le parti in uno spirito di compromesso. Alla FIDE viene richiesto di riconoscere un ciclo di Campionato del Mondo che sia amministrato da un ufficio di Commissione nuovo ed interamente indipendente. Ai giocatori viene richiesto di accogliere un ciclo nuovo di zecca mettendo da parte tutti i vecchi asti, che spesso gli appassionati di scacchi hanno trovato così confusi e poco dignitosi, sul chi o quale sia il “legittimo” Campione in un dato momento. Ai giocatori è inoltre richiesto di rendersi responsabili e partecipare ad altri eventi FIDE, aumentando in questo modo non solo il loro profilo professionale, ma anche il livello degli scacchi organizzati in assoluto. Alla Einstein TV è richiesto di accettare la nuova procedura in cambio di avere sicure garanzie dei diritti organizzativi per la prima finale, qualunque siano i giocatori, oltre che sui match di Kramnik prima della finale.
Ed infatti, la mia personale opinione è che si dovrà raggiungere l’accordo anche su altre questioni. In cambio del riconoscimento da parte della FIDE del ciclo da me proposto qui, I giocatori e le altre parti si dovranno impegnare in un patto di collaborazione, steso dall’ufficio di Commissione. Questo patto dovrebbe stabilire in speciale modo che i giocatori sono d’accordo a partecipare ad altri eventi di campionato della FIDE ed a giocare per la loro squadra nazionale nelle Olimpiadi di Scacchi (sempre che le federazioni nazionali assicurino fondi adeguati per le proprie squadre).
Nell’interesse della statura pubblica e della dignità degli scacchi, e per aiutare ad attrarre sponsor, io auspicherei che il patto di collaborazione si occupi anche di questioni come il rispetto dei diritti dei giocatori e degli organizzatori, un codice d’uso per l’abbigliamento in gioco (ma non le uniformi FIDE per favore!), le responsabilità nei confronti dei media, un accordo per quello che riguarda le cerimonie di apertura e chiusura quando possibile, e molto più in generale, il bisogno che i giocatori agiscano come “ambasciatori” del gioco.
Il patto dovrebbe anche specificare che i giocatori e gli organizzatori dovrebbero astenersi dall’uso di un linguaggio polemico e duro nei confronti gli uni degli altri. Dovrebbe anche specificare che dovrebbe essere fatto ogni sforzo per programmare gli eventi al fine di evitare concomitanze. Gli organizzatori ed i giocatori delle varie fasi del ciclo degli scacchi classici dovrebbero essere chiamati ad accordarsi per questo patto di collaborazione ed a riconoscere l’autorità dell’ufficio di Commissione.
Negli sport Americani succede assai spesso che i proprietari delle squadre ed i giocatori vengano multati dall’ufficio di Commissione. L’ufficio di Commissione preposto per il mondo degli scacchi dovrebbe essere in grado di dare una nota di biasimo e, qualora necessario, imporre pene pecuniarie ai giocatori ed agli organizzatori. Tutti i proventi raccolti andrebbero direttamente al fondo per la sanità e la salute per i giocatori (il quale dovrebbe essere controllato da amministratori nominati dall’ufficio di Commissione). I costi dell’ufficio di Commissione degli scacchi dovrebbero essere sostenuti con il fondo di emergenza al 5% che sostiene anche l’organizzazione delle fasi del ciclo. L’ufficio di Commissione potrebbe essere una innovazione importante. Naturalmente l’esatto bilanciamento tra le responsabilità ed i poteri dovrebbe essere discusso da tutte le parti coinvolte nell’accordo iniziale, così come dovrebbe essere soggetto ad un periodo di rodaggio.

Conclusioni

Con la FIDE che appoggi un campionato del mondo di scacchi stabile ed equo, combattuto dai giocatori di punta ed amministrato da un ufficio di Commissione indipendente ci sono tutti i motivi di credere che sponsor entusiasti supporteranno il nuovo ciclo. Con i migliori giocatori al mondo che competano anche nel campionato rapido Knock-out, che è anch’esso un evento che può crescere ed attrarre sponsor commerciali. Con la giusta intelaiatura stabilita, gli sponsor possono anche essere guidati verso l’idea di un campionato lampo.
Questo, quindi, è il mio contributo da pacificatore per risolvere gli acciacchi che affliggono da lungo tempo il mondo degli scacchi. Se tutte le parti coinvolte sono d’accordo sul fatto che il pacchetto di soluzioni che ho descritto qui sopra sia un’equa, realistica base per un accordo finale e dettagliato, è necessario fare un meeting che metta assieme i dirigenti della FIDE, i giocatori, i rappresentanti della Einstein TV ed i commissari proposti. Più presto è meglio è.

Yasser Seirawan

(Traduzione originale di Carlo Petricci / Titolo Originale “A Fresh Start”).

COPYRIGHT©2004 SCACCHICAGLIARI - All Rights Reserved