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News dal Mondo
57° Campionato Russo

KASPAROV CAMPIONE RUSSO

Garry li mette tutti in fila

Era motivato; era pronto e preparato ed ha vinto. Come nella natura delle cose, come ha dimostrato la classe di gioco ed anche come diceva il rating. Garry KASPAROV è nuovamente Campione Russo come oramai non succedeva dal lontano 1988. Ma forse è meglio mettere tutti i puntini sulle “i” prima che un qualche ineffabile “correttore di bozza” intervenga nel correggere i nostri supposti errori. L’evento del 1988 era naturalmente il Campionato Sovietico di quel anno, il 55° per l’esattezza, e KASPAROV lo vinse con 11,5 punti su 17, alla pari con Anatoly KARPOV. I due infatti arrivarono a pari merito, e mai si svolse un match di spareggio tra i due come prevedeva il regolamento del campionato di allora a causa degli insanabili dissapori esistenti tra i due; si era infatti nel pieno periodo della guerra fredda tra i due “kappa”. Per tutto quanto detto sopra i due furono quindi dichiarati campioni dell’URSS e quindi KASPAROV vinse quel torneo in “condominio” proprio con il suo più acerrimo rivale. E seppure si può dire che l’attuale Campionato Russo sia figlio dei campionati dell’URSS, non ne richiama in realtà la tradizione né ne segue la numerazione cronologica. Un altro evento insomma, ma che viene quasi naturale richiamare alla mente quando si parla di campionati scacchistici di Russia. Questo a parziale scusante dell’errore commesso, seppure fatto in maniera volontaria e strumentale a quanto stiamo per raccontarvi.
In realtà viene quasi naturale, dicevamo, richiamarsi, parlando del 57° campionato Russo, alle antiche manifestazioni sovietiche e spieghiamo anche il perché. La Russia attuale è universalmente, almeno per quanto concerne ciò che è scacchistico “tout court”, considerata l’erede diretta della grande URSS che dominò il mondo degli scacchi nel dopoguerra e sino ai primi anni ’90 del secolo appena trascorso. Eppure nemmeno questo è esattamente corretto perché di eredi ve ne sono anche altri (mi viene in mente tra tutti l’Ucraina, per esempio, che si è permessa di spodestare giustappunto qualche mese fa la Russia dal trono olimpico, ma questa è un’altra storia) e quindi più che altro questa è una convenzione generalizzata più che l’autentica realtà. Ma in ogni caso nell’immaginario collettivo le cose stanno più o meno così. Inoltre a rafforzare tutto quanto testé affermato occorre anche dire che è praticamente la prima volta, da quando la Russia è indipendente e non più costola dell’Unione Sovietica, che si svolge un campionato sotto forma di torneo all’italiana e con la partecipazione di grandi maestri di alto livello. I tornei precedenti si svolgevano infatti con grandi manifestazioni di tipo svizzero e non vedevano la partecipazione se non occasionale dei giocatori top di Russia, come in buona parte è invece avvenuto in questa occasione. E già questo è un sintomo importante. Il torneo ha raggiunto la ragguardevole media di 2678 punti Elo e bisogna dire inoltre che la media sarebbe senz’altro stata anche più elevata se non ci fosse stata la rinuncia di altri due importanti giocatori che avrebbero dovuto prendere parte alla manifestazione: Vladimir KRAMNIK, neo riconfermato campione del mondo “parallelo”, e l’immarcescibile Anatoly KARPOV. Per entrambi, è dovere di cronaca ricordarlo, le rinunce sono state di quelle classificabili “all’ultimo minuto” in pratica. Le ragioni reali, tuttora, appaiono nebulose.
Ma parlando di ciò che è scacchistico diciamo che questo comunque ottimo torneo è stato un trionfo di Garry KASPAROV il quale fa tutto meglio degli altri. In un periodo non troppo lontano, forse anche a seguito di alcuni insuccessi e rilassamenti riscontrati negli ultimi tornei ai quali ha partecipato, ma certamente affrettatamente si vociferava di un qualche declino dell’asso russo, ma questa prestazione smentisce i più catastrofisti e non fa altro che confermare che Garry è sempre lì, al suo posto sul tetto del mondo degli scacchi. Partito accreditato del primo rating del tabellone, un grandioso 2813, ovvero ben 55 punti più in alto del rating numero due del torneo, ha confermato tutte le aspettative una dopo l’altra. Primo posto con 7,5 punti originati da 5 vittorie, 5 patte e zero sconfitte, imbattuto quindi, 1,5 punti di distacco dal secondo classificato e titolo di campione assoluto di Russia. Il tutto condito con una prestazione tecnica notevole; ragguardevoli in particolare le vittorie contro BAREEV e SVIDLER. Nulla di nuovo sotto il sole, quindi, e KASPAROV su tutti come oramai da tempo immemore ci ha abituati “mister 2800”. Il secondo posto in solitaria va ad uno dei prodotti più interessanti dello scacchiamo russo che è il giovane grande maestro Alexander GRISCHUK. Non aveva certo i favori del pronostico Alexander con 2704 punti elo (5° rating) ma con 6 punti su 10 (+3=6-1) ha preso la seconda piazza. Si deve anche dire che sino al 6° turno manteneva addirittura la prima posizione ma al 7° turno veniva raggiunto e poi superato. Unico neo della sua altrimenti ottima prestazione la sconfitta al 10° turno patita contro KOROTYLEV, abbastanza brutta e pesante, che ha macchiato una performance altrimenti ottima sotto tutti gli aspetti per il talentuoso giocatore russo. La terza piazza, anche questa assoluta, va, anche in questo caso, all’uomo che non ti aspetti. Certo è forse un poco ingeneroso definire in tal modo Alexey DREEV che ha concluso a 5,5 con 3 vittorie, 5 patte e 2 sconfitte. Tuttavia il rating, unico vero parametro teorico di riferimento in un torneo come questo che comunque si è spesso dimostrato uno strumento non attendibile nella fattispecie, era “solo” di 2698 punti che lo accreditava della sesta piazza teorica nel tabellone della manifestazione. In realtà DREEV ha dato senso al suo torneo rimanendo sempre nelle prime 3 posizioni della graduatoria sino alla fine ed ha avuto una prestazione assai regolare il cui culmine è stata la bella vittoria contro MOROZEVITCH e la parte più negativa proprio all’ultimo turno, con la sconfitta subita ad opera di SVIDLER che gli ha fatto sfumare la possibilità di aggiudicarsi la piazza d’onore. Tra la 4° e la 7° posizione invece un’autentica bagarre composta da quattro giocatori tutti a 5 punti. BAREEV (elo 2715, 4° rating) che chiude una manifestazione per i suoi recenti standard piuttosto negativa; patte con i più forti e due brutte sconfitte dalle prime due piazze del torneo. Altro brutto piazzamento in questo gruppo quello di MOROZEVITCH accreditato del secondo rating del torneo (2758) ma che ha espresso un gioco assai discontinuo, come gli accade da diverso tempo ormai, ed a tratti anche anonimo patendo, tra le altre cose, due brutte sconfitte da DREEV e da CHESKOWSKY. Altro deluso, e non bisogna nasconderselo, Peter SVIDLER (2735, 3° rating) che ha buttato via tutto il buttabile. Sconfitto in maniera severa da KASPAROV perde pezzi per strada anche contro MOTYLEV e TIMOFEEV. Riesce infine a dare un senso alla sua gara solo strappando di forza a DREEV con un’ottima prestazione (la prima del torneo) il punto intero all’ultimo turno; il ché è tutto dire. MOTYLEV chiude il gruppo a 5 punti ma per lui le delusioni sono assai meno di quelle dei suoi compagni di cordata e ne risulta invece una prestazione interessante con un’ottima vittoria con SVIDLER su tutte e pochi timori reverenziali. Gara interessante in sintesi. Altro gruppo in condominio, tra l’8° ed il 10° posto, a 4,5 punti le cui posizioni sono occupare rispettivamente da EPISHIN provvisto del nono rating del torneo con 2599 punti, che ha ottenuto il punteggio grazie ad una piattissima susseguenza di pareggi con tutti ed una unica legnata subita da MOTYLEV. Nel complesso una brutta prestazione. Viene poi TIMOFEEV (2611, 8° rating) leggermente più combattivo di EPISHIN, bella la sua vittoria contro SVIDLER, ma anche lui indulgente nella patta troppo frequentemente. Infine KOROTYLEV (2596, 10° rating elo) che invece ha portato a termine una prestazione autenticamente all’arma bianca. Ha sinceramente giocato per vincere in tutte le partite, a parte forse proprio quella contro KASPAROV, e quindi ha spesso raccolto, contro GRISCHUK e MOTYLEV ottimamente per esempio, ma anche spesso le ha prese (SVIDLER, MOROZEVITCH, BAREEV e DREEV), Una serie di alti e bassi che non hanno fruttato molto alla fine dei conti. Con l’11° rating del tabellone (2577) si piazza giusto all’undicesima posizione Vitaly CHESKOWSKY. Non era certamente il suo torneo e lo testimoniano le 6 sconfitte, tutte pesanti per la verità, patite durante la gara. L’unica fiammata da vecchio drago degli scacchi la ottiene regolando in maniera netta MOROZEVITCH ma per il resto nulla più ed il torneo gli si è letteralmente sfaldato tra le mani e giunge nettamente ultimo staccato di ben 2 punti.
Tecnicamente una manifestazione valida nel suo complesso e con un totale di 26 partite concluse con una vittoria (47% del totale) che di questi tempi non è da ritenere un cattivo risultato. L’unica speranza rimane che in Russia si trovi il modo, e le risorse, per mantenere una manifestazione nazionale di questo tenore anche nel futuro.

.

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Classifica finale
57° Campionato Russo
GIOCATORE
NAZ
ELO
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
Tot
Posizione
KASPAROV Garry
RUS
2813
xx
1
0,5
0,5
0,5
0,5
1
1
1
1
0,5
7,5
BAREEV Evgeny
RUS
2715
0
xx
0,5
0
0,5
0,5
0,5
0,5
1
0,5
1
5
IV°/VII°
MOTYLEV Alexander
RUS
2651
0,5
0,5
xx
0
1
0
0,5
0,5
1
1
0
5
IV°/VII°
GRISCHUK Alexander
RUS
2704
0,5
1
1
xx
0,5
0,5
0,5
0,5
1
0,5
0
6
II°
EPISHIN Vladimir
RUS
2599
0,5
0,5
0
0,5
xx
0,5
0,5
0,5
0,5
0,5
0,5
4,5
VIII°/X°
MOROZEVITCH Alex.
RUS
2758
0,5
0,5
1
0,5
0,5
xx
0
0,5
0
0,5
1
5
IV°/VII°
DREEV Alexey
RUS
2698
0
0,5
0,5
0,5
0,5
1
xx
0,5
1
0
1
5,5
III°
TIMOFEEV Artyom
RUS
2611
0
0,5
0,5
0,5
0,5
0,5
0,5
xx
0,5
1
0
4,5
VIII°/X°
TSESKHOVSKY Vitaly
RUS
2577
0
0
0
0
0,5
1
0
0,5
xx
0
0,5
2,5
XI°
SVIDLER Peter
RUS
2735
0
0,5
0
0,5
0,5
0,5
1
0
1
xx
1
5
IV°/VII°
KOROTYLEV Alexey
RUS
2596
0,5
0
1
1
0,5
0
0
1
0,5
0
xx
4,5
VIII°/X°

Carlo Petricci


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Di prossima pubblicazione un ampio articolo sulle olimpiadi scacchistiche di Calvià.

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