Un altro successo organizzativo per l’ormai tradizionale Festival di Monti, giunto alla settima edizione, e per il suo principale artefice Domenico Pes, Il Festival di Monti, partito anni fa come semplice week-end e trasformato nel corso del tempo in festival di dimensioni sempre maggiori, aspira ormai a collocarsi in una posizione di tutto rispetto tra i tornei del suo genere.Questo risultato è dovuto sia alla dotazione di premi che comincia ad essere sempre più interessante, ma anche al gradimento manifestato dai giocatori titolati di livello internazionale che tornano sempre volentieri a Monti, non meno importante del gradimento dei giocatori di casa nostra, alcuni dei quali diventati ormai dei frequentatori abituali della manifestazione. Inoltre, non deve passare in secondo piano l’atmosfera cordiale e di grande ospitalità, tipica dell’ambiente del piccolo paese della Gallura, che fa sì che la partecipazione al torneo sia anche un’esperienza significativa dal punto di vista dei rapporti umani.
I numeri della manifestazione evidenziano la partecipazione di 6 GM, 4 IM e 1 MF, oltre a numerosi CM italiani e sardi. Tra i giocatori di prestigio presenti a Monti, va segnalata soprattutto la presenza del GM russo Oleg Korneev, risultato alla fine vincitore della manifestazione, ma anche la partecipazione di altri GM quali Drazic, Lazarev e Ortega, alcuni dei quali avevano già partecipato ad altri tornei in Sardegna, ha contribuito a dare prestigio alla manifestazione. Hanno provato a contrastarli alcuni dei migliori scacchisti sardi come il CM di Olbia Enzo Neri, il Campione regionale in carica Cristian Puzzoni, i CM di Cagliari Michele Mannu e Isacco Ibba, e il CM siciliano Ottavio Messina. Alla fine il numero totale dei partecipanti, ripartito tra i due tornei in programma, è stato di 68, numero assai significativo per la Sardegna.
L’andamento del torneo nel complesso non ha fatto registrare grosse sorprese; i primi giocatori del tabellone hanno confermato la loro superiorità e si sono aggiudicati le migliori posizioni nella classifica finale. Ha rispettato il pronostico il già citato Oleg Korneev, n. 1, che con 7 punti su 9 è riuscito a vincere in solitudine, distaccando di mezzo punto i due GM Sinisa Drazic e Vladimir Lazarev. Korneev ha patito un’unica sconfitta contro Lazarev al quarto turno, ma in totale ha però totalizzato 6 vittorie e due pareggi.. Alle spalle dei primi tre, con 5 punti, troviamo il MI Namig Gouliev, il GM Igor Efimov, il GM Igor Naumkin e il FM Sergej Gromovs.
Il dato più interessante riguarda forse il piazzamento dei giocatori sardi. Infatti alle spalle dei titolati, troviamo in dodicesima posizione il giovane (15 anni) portacolori del Circolo Scacchistico Cagliaritano Damiano Locci, che con 5,5 punti ha concluso allo stesso livello di giocatori come Ortega, Ljubisavljevie e Mrdja e si è lasciato alle spalle tutti gli altri giocatori italiani e sardi più esperti di lui e sulla carta destinati a fare migliore figura. Damiano Locci, attualmente prima nazionale con circa 1900 punti Elo, era alla sua prima esperienza in un torneo internazionale di questo livello e ha dimostrato sulla scacchiera grande serietà e capacità di concentrazione,giocando senza timori riverenziali contro ogni avversario.
Nel torneo B, riservato ai giocatori sotto i 1700 punti vittoria di Josto Abis, con 6 punti su 7, che ha distanziato di un punto un gruppo di giocatori comprendente Leonardo Sini, Fabrizio Daniele Dessì, Giovanni Manca, Francesco Setzu, e Luigi Giuseppe Orani.
Da menzionare, infine, l’ottimo arbitraggio di Francesco Carta di Oristano.