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News dall'Italia
44° torneo di Capodanno di Reggio Emilia

Tradizione a prescindere.

Non sono veramente mai riuscito a capire il motivo per il quale, in un paese come il nostro, i grandi tornei di scacchi sono sempre stati un fattore più episodico che altro. Nonostante l?Italia passi per essere una delle nazioni più ricche della terra e che sia più che certo che gli sponsor che investono nello sport sono tanti e piuttosto forti, si guardi solo il calcio per non citare altri sport, difficilmente si trova un gruppo di sponsor disposti a fare divenire un grande evento si scacchi, già raro nel nostro paese, un qualche cosa che si possa ripetere nel tempo. Sarà forse dovuto al basso profilo che i giocatori italiani hanno nell’agone internazionale, cosa che io ritengo personalmente poco probabile, oppure alla cronica incapacità della Federazione Italiana a fare pubblicità al nostro sport, e su questo avrei molte più cose da dire. Fatto sta che i tornei importanti che si susseguano nel tempo in Italia sono inesistenti se si fa eccezione per Reggio Emilia. Questo torneo ha compiuto la sua 44° edizione ed ha staccato regolarmente i biglietti di partenza come fa da 44 anni a questa parte. Certo bisogna senz’altro rendersi conto che anche questo longevo torneo ha visto tempi migliori, citando tra le tante l’edizione che ha visto la partecipazione di Kasparov ed Anand che è stato uno dei tornei più importanti del mondo in quel periodo ed il più forte torneo registrato nel nostro paese. Oggi invece ci si deve accontentare di molto meno e sembra quasi che gli organizzatori costruiscano l’evento in nome della tradizione a prescindere da ogni cosa, che comunque è un merito senz’altro in mezzo a questo deserto che circonda il suolo scacchistico italiano.
Il torneo si svolge come tradizione in occasione del capodanno tra il 30 dicembre 2001 ed il 7 gennaio 2002. La media Elo quest’anno è stata di 2437 punti per l’8° categoria FIDE ed il parco giocatori ha visto la nutrita partecipazione di “italiani”. Infatti, a parte quelli veri per i quali si è preferito i giovani e vicini alla sede di gioco, gli stranieri sono tutte vecchie conoscenze dei tornei italiani e spesso residenti nel nostro paese per buona parte dell’anno. Una soluzione “in famiglia”, quindi, ma che mantiene viva in ogni caso una manifestazione importante per il nostro paese. Ed ora le cronache del torneo. Il primo posto ha visto ben quattro giocatori appaiarsi con il medesimo punteggio di 6 punti su 9 e quindi i piazzamenti sono andati per rigido spareggio tecnico. Primo quindi il giovane GM bulgaro Vladimir Georgiev che consegue uno score di +4=4-1. L’unica sconfitta è stata patita ad opera del nostro Roberto Costantini, uno dei pochi lampi di gloria di un torneo altrimenti da dimenticare per i nostri rappresentanti. Secondo posto dopo spareggio tecnico ad un altro GM bulgaro, Alexander Delchev (+3=6-0) imbattuto e che partiva con il punteggio Elo più alto del tabellone. Terza piazza, sempre per spareggio, ad un altro GM bulgaro, Boris Chatalbashev, stabilmente residente in Italia e che chiude con uno score di +4=4-1, anche lui battuto dall’italiano Vezzosi con grande rabbia, si suppone, perché questa sconfitta gli fa perdere un torneo a lungo guidato al primo posto. Quarto ancora per spareggio, il GM croato Miso Cebalo (+4=4-1) anche lui con un qualche cosa da recriminare in quanto sconfitto da Georgiev all’ultimo turno e con un torneo che lo vede quarto anziché primo come poteva benissimo essere. Quinto posto con 5 punti (+1=8-0) per Igor Naumkin, russo di nazionalità ma italianissimo di residenza, che ha giocato un torneo assolutamente piatto ed incolore. Unica nota positiva la sua imbattibilità che condivide con il solo Delchev anche se a suon di patte spesso incolori. Sesto il brioso croato Ivan zaja (+4=2-3) che ha giocato un torneo combattivo rimanendo spesso anche vittima della sua irruenza. Settimo, e primo degli italiani, Paolo Vezzosi con 4 punti (+2=4-3) che può vantare la sola vittoria contro Chatalbashev, come già citato, come nota positiva di un torneo altrimenti insufficiente. Ottavo, e per lui buon risultato comunque dato lo status di esordiente, Roberto Costantini con 3 punti (+2=2-5) che vanta la vittoria diretta con il vincitore del torneo ma che è anche vittima di una lunga serie di sconfitte. Non Michelagelo Scalcione con 2,5 punti (+1=3-5) che ha avuto veramente vita difficile in questo torneo. Decima ed ultima Emilia Djingarova, affascinante maestro femminile bulgaro, che però con uno di 1,5 punto (+0=3-6) non è mai stata realmente in partita. Tutto sommato la tradizione continua, con la segreta speranza, però, di rivedere fasti e tempi migliori. E’ una speranza che un poco abbiamo tutti per il più longevo torneo di scacchi d’Italia.

Carlo Petricci

Classifica finale
44° torneo di Capodanno di Reggio Emilia
GIOCATORE
NAZ
ELO
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
totale
GEORGIEV Vladimir
BUL
2564
xx
0,5
0,5
1
0,5
1
1
0
0,5
1
6
DELCHEV Alexander
BUL
2634
0,5
xx
0,5
0,5
0,5
1
0,5
1
1
0,5
6
CHATALBASHEV Boris
BUL
2526
0,5
0,5
xx
0,5
0,5
1
0
1
1
1
6
CEBALOMiso
CRO
2492
0
0,5
0,5
xx
0,5
0,5
1
1
1
1
6
NAUMKIN Igor
RUS
2414
0,5
0,5
0,5
0,5
xx
0,5
0,5
0,5
0,5
1
5
ZAJA Ivan
CRO
2476
0
0
0
0,5
0,5
xx
1
1
1
1
5
VEZZOSI Paolo
ITA
2401
0
0,5
1
0
0,5
0
xx
0,5
1
0,5
4
COSTANTINI Roberto
ITA
2314
1
0
0
0
0,5
0
0,5
xx
0
1
3
SCALCIONE Michele
ITA
2292
0,5
0
0
0
0,5
0
0
1
xx
0,5
2,5
DJINGAROVA Emilia
BUL
2256
0
0,5
0
0
0
0
0,5
0
0,5
xx
1,5

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