Festa di Settembre
Per ripristinare la tradizionale festa della Madonna del Bagno e l'antica tradizione delle "focacce tipiche della zona", di cui si è accennato nella storia del Santuario, gli scouts che iniziarono i lavori di restauro coinvolsero gli abitanti del paese di Salutio. Non riuscendo a ricreare l'antica ricetta delle focacce, furono introdotte le "ciacce fritte".
Le prime feste si svolgevano la prima Domenica di settembre come voleva la tradizione locale; poi, data la concomitanza con la Giostra del Saracino della città di Arezzo (da cui proveniva il Gruppo Arezzo 1) si decise successivamente di spostare la festa alla seconda Domenica.
La giornata iniziava nel pomeriggio con la S. Messa e la processione dell'immagine di Maria dalla Chiesa al cimitero, a cui partecipavano, oltre agli scouts, i genitori, gli abitanti di Salutio e dei paesi limitrofi. Dopo la Messa iniziava la cottura delle ciacce e la festa con la tradizionale sfida al tiro alla fune tra scouts e paesani. Giochi, musica, balli, albero della cuccagna e tante altre iniziative contribuivano ad unire ed aggregare le varie comunità.
Successivamente fu introdotta una Veglia di preghiera il Sabato sera precedente la Festa. Tutt'oggi gli abitanti del Paese di Salutio portano in processione l'antico quadro della Madonna. Gli scout organizzano una rappresentazione scenica che introduce i temi proposti per la riflessione comune. L'immagine della Vergine rimane quindi custodita nella piccola Chiesa. La Domenica viene predisposto un pranzo conviviale a cui partecipano sempre circa 200 persone. In origine, le donne del paese si prestavano per cucinare pasta fatta in casa, polli, anatre, ecc.; gli scouts le seguivano, organizzavano e servivano a tavola. Era ed è tutt'ora un incontro tra generazioni e realtà diverse ma che favorisce l'amicizia e la spiritualità.
Dopo quasi 40 anni dall'inizio dei lavori, ancora oggi la seconda Domenica del mese di settembre viene celebrata questa festa. Sono cambiati i mezzi e gli strumenti per realizzare l'intera manifestazione, ma non è cambiato lo spirito di venerazione nei confronti della Madonna del Bagno.
