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Sono compresi quei manufatti
di tipo civile, religioso, difensivo, produttivo, ossia il complesso dei
beni storico-culturali-testimoniali sorti in epoche storiche diverse .
- ARCHITETTURA RURALE:
comprende bagli, masserie, case rurali che rappresentano il fenomeno insediativo
più rilevante nel territorio extraurbano.Bagli e masserie sono
aggregati rurali che sorgono in relazione alla gestione feudale dell'agricoltura
estensiva cerealicola e zootecnica: si tratta in genere di strutture risalenti
al sei-settecento spesso ricostruite su preesistenze, distanti dai centri
abitati con la funzione principale di accogliere la popolazione dei contadini
durante le stagioni di maggiore lavoro. Sorgono in posizione dominante
da cui è facile controllare l'intera azienda ed hanno l'aspetto
esteriore di luoghi fortificati; elemento caratterizzante dei bagli e
delle masserie è la corte interna (il baglio o il cortile) alla
quale si accede dall'unico ingresso esterno e dove ruotano tutti gli edifici
che costituiscono il complesso: stalle, pagliere, frantoi, abitazioni
dei lavoratori, abitazione nobiliare e, ove presente, anche la chiesa.
Edifici rurali a volte meno complessi continuano a sorgere per tutto l'ottocento,
anche dopo l'abolizione del feudalesimo (1812) e comprendono una vastità
di case rurali legate alle esigenze produttive dei grandi proprietari
terrieri o dei nuovi borghesi.
-ARCHITETTURA RESIDENZIALE
all'eco della moda della villeggiatura e del riposo stagionale seicentesco,
riporta l'unica villa presente nella zona la quale emerge dal resto degli
edifici sparsi, per tipologia e per gli elementi architettonici più
raffinati.
Un caso singolare è rappresentato dal Casino di Caccia, il "Palazzo
Reale" di Ficuzza voluto da Ferdinando IV , espressione della predilezione
del Re borbonico per questa zona.
Tra l'architettura residenziale è stato compreso anche il "Baglio"
di Villafrati: edificio baronale sorto contemporaneamente al resto dell'abitato,
che per la sua posizione topografica (non è inglobato nella rigida
maglia a griglia dell'impianto urbano) e per lo stile architettonico di
cui si compone, riporta alle residenze estive sorte nel palermitano in
età tardo barocca.
- ARCHITETTURA DI SERVIZIO:
comprende quegli edifici sorti in funzione di attività di ristoro
(Terme arabe, Cuba, Pescheria) o di gestione del territorio (caserme e
rifugi forestali).
- ARCHITETTURA PRODUTTIVA
comprende i mulini ad acqua destinati alla molitura dei cereali, spesso
relazionati in un sistema seriale lungo i corsi d'acqua anche di minore
portata. Molte di queste strutture sono scomparse e quelle esistenti permangono
in stato d'abbandono o come ruderi; in alcuni casi sono ancora visibili
i tratti d'acquedotti (saie) che conducevano l'acqua nelle capienti vasche
di carico a torre per meglio sfruttarne l'energia idraulica.
- ARCHITETTURA RELIGIOSA:
include monasteri, chiese e cappelle isolati nel territorio la cui nascita
è legata alle valenze sociali e produttive delle comunità
agricole e contadine per le quali tuttora rappresentano luoghi significativi
della propria identità culturale. La presenza delle chiese rurali
è determinata dall'esigenza di poter disporre di luoghi di culto
a sostegno dei lavoratori agricoli che svolgevano la loro attività
in questi luoghi isolati talvolta per più giornate lavorative non
avendo possibilità di recarsi nei comuni di provenienza.
- ARCHITETTURA MILITARE:
comprende castelli, torri e fortezze di origine medievale legati alle
esigenze di controllo territoriale; vengono costruiti per volontà
regia nel XII - XIII sec. e per iniziativa feudale nel trecento e quattrocento.
Spesso hanno rappresentato il fulcro generatore dei centri e dei nuclei
storici e rimangono quindi inglobati nei tessuti urbani odierni in posizione
dominante sugli stessi.
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CASTELLO
DI MARINEO
Molti studiosi hanno cercato di risalire alle origini di tale costruzione.
Si suppone che l'edificio sia sorto sui ruderi di una precedente costruzione
adibita a fortezza. Solo l'Amari fornisce una indicazione più precisa
di altre, quando indica un castello a Marineo, alla data del 6 Agosto
1268. Altre indicazioni relative al periodo arabo avvalorano l'ipotesi
che il castello sia di un periodo anteriore al XIII secolo. Di sicuro
la costruzione precedente era una massiccia struttura a sezione quadrangolare.
Dopo la partecipazione alle lotte baronali contro il potere angioino il
luogo fortificato decadde, sino alla ricostruzione cinquecentesca del
1559.
Più che una fortezza vera e propria, l'attuale costruzione può
essere considerata una dimora rurale gentilizia.
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