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a cura di Vincenzo de Simone

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Stanislao Lista (8 dicembre 1824 – 12 febbraio 1908), pittore e scultore

Figlio di Giuseppe, ingegnere, e di Anna Maria Mastrocinque, nel 1844 si portò a Napoli, a lezioni di pittura dal concittadino Gaetano Forte e poi di scultura da Gennaro Calì. Allievo al Regio Istituto di Belle Arti, ne sarà poi docente, avendo a sua volta allievi, fra gli altri, Vincenzo Gemito, Francesco Jerace, Costantino Barbella, Antonio Mancini e i salernitani Ulisse Caputo, Gaetano Esposito, Pasquale Avallone.

Dagli anni sessanta decise di dedicarsi quasi esclusivamente alla scultura, tuttavia notevoli rimangono in pittura il Ritratto di padre Cappelloni (Napoli, chiesa del Gesù Nuovo) e L'asmatico (Napoli, Galleria dell'Accademia). Tra le sue opere scultoree si annovera uno dei quattro leoni in marmo di piazza dei Martiri, a Napoli; il leone, trafitto da una spada, è dedicato ai caduti carbonari del 1820. Nella facciata del Duomo della stessa città suoi sono gli angeli con i simboli di san Gennaro, che si trovano nel torrione di destra. Nel vestibolo del teatro San Carlo si trova una sua grande statua di Giovanni Paisiello. Suo è il monumento al vescovo Zottoli nella navata destra della cattedrale di Salerno.

 

Nella notte del 30 novembre 2007 un atto vandalico danneggiò il suo leone di piazza dei Martiri. L’immagine è relativa al recupero delle parti staccate della coda.