RSU - Servizi ICT / EDS - Milano


Comunicato RSU Servizi ICT Milano

Resoconto della riunione tenuta con l’azienda il 5 giugno scorso.

Questi i principali argomenti affrontati:

Dal 1° giugno 2003, a seguito degli aumenti contrattuali previsti, verranno adeguati i valori dell’indennità di reperibilità, come prevede l’accordo:

  

CATEGORIA

BASE CALCOLO 1/6/2003

IND.FERIALE 2‰

IND. FESTIVA 3‰

1

1544,76

3,09

4,63

2

1300,08

2,60

3,90

3

1120,03

2,24

3,36

4

943,63

1,89

2,83

5

800,47

1,60

2,40

  

L’azienda, nel mese di maggio 2003, ha unilateralmente variato la modalità di calcolo della reperibilità, riducendo di 2 ore la reperibilità in presenza di almeno una chiamata.

Nell’incontro è stato ribadito che la prima chiamata viene retribuita come straordinario con tre quote orarie, ma dall’indennità di reperibilità vengono detratte solo le ore di effettivo intervento, come del resto è stato fatto sin dalla stipula dell’accordo.

L’azienda si è impegnata a rifare i conti del mese di maggio, corrispondendo quanto eventualmente dovuto in più.

Come previsto dal verbale di riunione del 24 febbraio scorso, abbiamo chiesto all’azienda un aggiornamento in merito alla situazione dell’area Mainframe, per la quale si prevede un’ulteriore forte riduzione di attività.

L’azienda ha comunicato di essere in attesa degli sviluppi della trattativa di rinnovo del contratto Eni e dell’evolvere della situazione in EDS. I colloqui sinora effettuati per il collocamento del personale in altre attività sono stati rivolti a poche unità. Ha infine proposto di incontrarsi nuovamente a fine giugno.

L’RSU ha ribadito che non è accettabile tale atteggiamento attendista, chiedendo ancora una volta piani dettagliati per il ricollocamento delle persone in altre attività.

Anche in questo caso abbiamo chiesto di effettuare le verifiche previste dagli accordi di novembre e dicembre 2002 per i lavoratori provenienti dall’Help Desk CSD e per i lavoratori dell’area Software Distribution.

L’azienda ha chiesto alcuni giorni di tempo per le verifiche coi responsabili e ha fissato l’effettivo incontro di verifica il 17 giugno.

L’azienda si è scusata per non aver applicato l’accordo del 1° agosto 2002 che prevedeva la corresponsione del PdP ai nuovi assunti del 2002 in proporzione ai mesi di presenza in azienda.

Provvederà a corrispondere il PdP a coloro che ne sono stati ingiustamente esclusi con lo stipendio del mese di giugno 2003.

Siamo tornati per l’ennesima volta sull’argomento che ci angustia dalla costituzione di S.ICT: i ritardi, gli errori e le disfunzioni nella corresponsione dello stipendio.

Abbiamo fatto all’azienda due ulteriori proposte:

  • anticipare al 27 il versamento dello stipendio sui conti correnti dei dipendenti; onde avere 3-4 giorni di margine per eventuali ritardi “bancari” ed essere così più tranquilli che alla fine del mese gli accrediti siano effettivamente disponibili

  • rendere disponibile ogni fine mese una cassa di emergenza alla quale poter chiedere anticipi sugli stipendi non ancora disponibili nei conti correnti personali.

L’azienda ha informato di aver avviato in EDS Italia un’attività per l’automazione del processo di comunicazione dati sulle presenze, straordinari, ecc. con lo scopo di accelerare i tempi di preparazione dei cedolini. Ci vorranno comunque mesi perché se ne possano vedere i benefici in S.ICT.

Per la cassa di emergenza ci faranno sapere.

 

Da parte nostra incalzeremo l’azienda su tutti gli aspetti rimasti sospesi e invitiamo i colleghi a controllare che gli impegni assunti dall’azienda siano rispettati.

 

Milano, 9 giugno 2003

RSU Servizi ICT Milano


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