Padre Pio

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APOCALISSE - Scontro finale con l'anticristo

INTRODUZIONE AL LIBRO DELL'APOCALISSE     
Scontro finale con l'Anticristo       
                                                                 
" Pietro riconosci Giovanni ".      

                                                                   
14/09/2001                                                 
Come possiamo ben vedere dagli eventi di questi ultimi giorni si é giunti allo scontro finale con l'Anticristo e quindi siamo arrivati alla parte finale dell'Apocalisse, periodo che era iniziato all'inizio del secolo scorso e che si concluderà con la vittoria di Dio sul Maligno che ha ormai le ore contate. Ma, tutto ciò avverrà solo dopo il Riconoscimento da parte di Pietro all'apostolo dell'Amore: Giovanni. Ed é bene che ciò avvenga subito, visto che uno degli obiettivi terroristici potrebbe essere proprio la basilica di S. Pietro. Infatti, gli estremisti islamici non hanno mai nascosto di vedere come il loro obiettivo finale la conquista del simbolo del Cristianesimo. La piccola parte del III Segreto di Fatima che il Papa ha svelato al mondo parla di un vescovo vestito di bianco morto , e non ferito.

Quindi sarà bene portare a conoscenza degli uomini il messaggio dell'apostolo Giovanni il quale non é mai morto per volere di Gesù. Molti di voi non capiranno ciò che io voglio dire; ma la Chiesa conosce molto bene questa verità e la prego per obbedienza a Padre Pio di svelarla al più presto. Vang. Giovanni 20-21-22. Pietro allora, voltatosi vide che li seguiva quel discepolo che Gesù amava, quello che nella cena si era chinato sul suo petto e gli aveva domandato: " Signore chi é che ti tradisce? ". Pietro dunque, vedutolo, disse a Gesù: " Signore e lui?" Gesù gli rispose: " Se voglio che egli rimanga finché io venga, che importa a te? Tu seguimi". Si diffuse perciò tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto: Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe morto; ma: " Se voglio che egli rimanga finché io venga, che importa a te?.  Con questo io non voglio che la gente creda che esista la reincarnazione, perché questa non é la realtà; ma é bene sapere che Dio non ci ha lasciato soli sulla terra; esso ha voluto la riapparizione di alcuni grandi profeti, inviando sulla terra il loro spirito per la salvezza di tutti noi. Questo é il significato della " Comunione dei Santi ", e dei famosi eletti che l'Apocalisse ci descrive. Padre Pio é sicuramente uno di questi. Ecco spiegato il fenomeno della bilocazione. Padre Pio uomo era sulla terra e quindi si trovava a S. Giovanni Rotondo; ma Padre Pio spirito essendo in Paradiso poteva vedere dove e come intervenire sulla terra. Prego fermamente la S. Chiesa di portare il messaggio d'Amore dell'apostolo Giovanni  nel mondo  (così come ci dice il libro dell'Apocalisse) al più presto, perché non vi é più tempo da perdere. Il mondo é sull'orlo del precipizio, agli uomini resta pochissimo tempo per schierarsi se stare dalla parte di Dio o dalla parte di quel maligno che ha le ore contate. Dal " Segno del Soprannaturale" ( marzo 1999 ). Il veggente Francisco, dell'Opera Santa Maria, Madre dell`Unità il 16 ottobre 1996, mentre pregava per il Santo Padre nella basilica di S. Pietro a Roma, ha ricevuto una visione di avvertimento alla Chiesa: Nella cappella di S. Giuseppe in S. Pietro stavo pregando per il S. Padre e il suo pontificato, perché era l'anniversario della sua elezione, quando d'un tratto mi sono sentito sollevato in spirito. Mi sono ritrovato sulla cupola di S. Pietro, da dove riuscivo a vedere molti paesi e le loro Chiese principali. Apparve allora vicino a me un uomo dall'aspetto duro, magrissimo e quasi completamente calvo. Gli abiti sono vecchi e poveri, ma sulle spalle porta una stola incrociata sul davanti dai colori vivaci e tiene in mano un palio da vescovo molto più grande di quelli che si usano oggi. Parla in modo strano, con voce stridula, e mi dice di essere S. Giovanni Crisostomo. A destra della cupola di S. Pietro, sopra i palazzi pontifici, sospesa in aria mi indica l'immagine di Gesù crocifisso. A sinistra della cupola, sopra quello che doveva essere l'auditorium Paolo VI, appare la Santissima Vergine: vestita di bianco come sempre, con un abito bordato di rosso e oro. Sul petto un medaglione d'oro che raffigura un piccola Chiesa Gotica. Tutte quelle immagini erano così nette e piene di vita che non sembravano nemmeno una visione. Dico questo perché subito dopo vidi diverse persone, abbigliate nei modi più diversi, giungere sulla piazza. Erano abbastanza sfocate e sembrava gridassero contro la basilica. Man mano che si agitavano il Santo me ne diceva i nomi:
Margherita Maria Alacoque: " Sono colei che ti ha mostrato l'Amore del Signore, ti ho chiamata in particolare a rendere devozione al suo Sacro Cuore (apparso) in un braciere infuocato, trasparente come il cristallo e rilucente di raggi diffusi in ogni direzione. Te l'ho mostrato e pochissime delle mie sorelle della Visitazione mi hanno dato ascolto. QUEL CUORE CHE TANTO HA AMATO GLI UOMINI OGGI TI GIUDICA.
Bartolomeo Holzhauser: Viene, o meglio, é già li, il Grande e Santo pontefice, Potente Monarca, inviato da Dio, che porrà fine a questo disordine universale, sotterrando le eresie, spezzando il potere dell'Oriente e conducendo tutte le nazioni verso l'Amore di Dio attraverso l'autentica fede cattolica". Brigida di Svezia : Nave di confusione che sembra in procinto di affondare, agitata dalle tentazioni, bada che gli uomini non sostengano che sei un'imbarcazione poco sicura prima di giungere al tuo porto di riposo. Oggi che prevalgono l'orgoglio e la mancanza di devozione e che la Passione del mio Salvatore é stata dimenticata e disprezzata dai principali membri, del tuo equipaggio, io esigo la tua attenzione, affinché tu torni a baciare le piaghe benedette del tuo unico Capitano. Vincenzo Ferrier : avete permesso che le donne si vestano come gli uomini e si comportino licenziosamente, secondo il loro gusto e che gli uomini si vestano come le donne. Non avete insegnato il timore di Dio. Temetelo, temetelo il suo giudizio é vicino.
Francesco di Paola: Con la croce avreste avuto la vittoria, ma oggi molti la disprezzano. Se voi foste la Sacra Milizia della Croce potreste ottenere che venga un unico gregge condotto da un unico pastore".  
Elisabetta Canri Mora : Verrà, si farà la Grande Riforma Generale dopo questo cataclisma del mondo, per tutti i popoli senza eccezione, tutto il clero tutte le congregazioni religiose. tutti saranno
riformati secondo lo Spirito del Signore e le regole originarie dei loro Santi Fondatori. Le famiglie cristiane assomiglieranno a dei conventi.
Anna Caterina Emmerick:" Ecco, ecco dove stanno coloro che hanno ordinato la demolizione delle mura, là i falsi amici del Papa fanno il contrari di tutto ciò che ordina.
Gaspare del Bufalo: " Sangue prezioso, sangue disprezzato, bagna la tua Chiesa, non più per proteggerla; ma per purificarla.                        
In quel momento un giovane vestito da Cardinale, appare alle porte della Basilica ed esclama:" E` finita, l'ultima messa del Pontefice é finita! Venite voi che avete acquisito dei diritti, perché come profeti avete annunciato questo momento". A quel punto, tutti coloro che avevano recriminato contro la Basilica, con altre centinaia e centinaia di persone, che da come vestivano erano per lo più religiosi, entrarono con umiltà. Fui portato giù e come trascinato con loro, e ammiravo la Basilica di S. Pietro, con il suo splendore di sempre, eccetto che per un dettaglio: tutte le statue che rappresentano i grandi Santi della Chiesa non erano più nelle loro nicchie.                                         
" Io sono la Chiesa rinnovata ", disse il giovane vestito di porpora. Eravamo tutti intenti ad osservare i suoi gesti solenni. Ho notato che il Santo Padre era seduto sulla sua cattedra, afflitto e invecchiato, e che tutti i Cardinali che gli erano fedeli erano molto anziani. Si udì, allora il giovane dire con voce potente: " Pietro, Principe degli Apostoli, alzati, vieni a riconoscere la Chiesa che ti fu affidata!" Allora dai marmi dell'altare che si incrinano, si leva un uomo corpulento, notevolmente vigoroso per quanto maturo. Il giovane gli chiede: Tu mi riconosci? San Pietro :" Il tuo capo ha riposato sul petto del Salvatore e tu non hai conosciuto la morte; in seno alla Chiesa hai lottato senza tregua per vivificarla, senza essere riconosciuto! Ma io ti riconosco ora!". San Giovanni:" Ho una missione finale: prenderò tutta l'umanità e le distribuirò il Nuovo Dono di Dio. Gli uomini non si sentiranno più nell'incertezza, insicuri a causa dei pastori che li inducevano in confusione.
Il Santo Corpo dell'Agnello immolato non cadrà più in mani profane, la Parola sarà conosciuta ed accolta da tutti; la Chiesa la smetterà di autodistruggersi e nessuno più sarà causa di divisione. I cattivi pastori non ricominceranno più a spegnere le voci degli eletti che cercavano di trasmettere le nuove luci dello spirito. Ogni cosa é giunta alla sua pienezza."  D'un tratto, centinaia di angeli formano un ponte, una sorta di volta, dall'altare maggiore fino alla porta della Basilica. Si sente un gran terremoto, la Basilica trema e la sua Cupola si crepa. Tutti noi che siamo dentro veniamo guidati dagli angeli verso l'uscita,dietro il giovane S. Giovanni. Appena fuori, vengo nuovamente trasportato in alto: da lassù vedo la Basilica crollare ed anche alcuni angeli impegnati con le loro spade a buttare giù l'edificio. Sulla Cupola che crollava sventolava una bandiera rossa, posta sulla croce che la sormonta. Tutti i Papi rimasero dentro, anche quello che ho tanto amato. Allora sconvolto, ho pianto, non sapendo se tutto questo era vero, perché tutto quello che mi era stato insegnato nella Chiesa sembrava morire. San Giovanni Crisostomo mi venne vicino e mi disse dolcemente: " Hai lottato abbastanza per riuscire ad evitare tutto questo? Perché Dio ha voluto mostrartelo per Amore, affinché tu non fallisca in questa missione di unire la Chiesa. Vi sono centinaia di eletti impegnati a realizzare missioni concrete; se malgrado ciò non venite ascoltati, questo sarà, questo avverrà." Sconvolto da questa visione, in lacrime, tornai in me e pregai S. Giuseppe perché intercedesse per me e mi procurasse il dono della fedeltà a questa missione. Molto, impressionato mi alzai, mi inginocchiai davanti a Gesù nel Tabernacolo, guardai la Basilica sempre in perfetto stato. Uscendo, pensai: " Mio Dio, come é possibile? E' forse un'illusione?" Ma immediatamente mi corressi: " Se tu lo vuoi, lo voglio anch'io; se tu lo fai, lo farò anch'io con il tuo aiuto. Sia fatta la tua Volontà". E lasciai la Basilica.

LA SACRA SCRITTURA             
Psicologia - Commento - Meditazione
L'APOCALISSE DI Sac. Dolindo Ruotolo (Dain Cohenel)   
                      
                                                                   
Il libro dell'Apocalisse come già vi ho accennato più volte non é un libro di sventura; ma al contrario ci da la speranza e la certezza di poter presto vivere in un mondo migliore. E'vero che gli avvenimenti degli ultimi giorni possono farci pensare che possa succedere il finimondo; ma Dio ci da la certezza in questo libro scritto dall'apostolo Giovanni che dopo la tempesta arriverà l'arcobaleno promesso a Noé subito dopo il Diluvio Universale. Tutto ciò porterà gli uomini a vivere in un Paradiso terrestre, dove non esisterà più il male estirpato con la prima Vittoria della Chiesa su Satana, incatenato per ben 1000 anni. Molte cose brutte dovremmo ancora vedere; ma il tempo non sarà lungo se pregheremo con fiducia la Madonna e l'Arcangelo S. Michele, incaricati dal Signore di portare la Vittoria alla Chiesa Cattolica. La Madonna e S. Michele non ci negheranno il loro aiuto se noi li pregheremo con fervore, e, ci proteggeranno dai ogni pericolo che noi non possiamo vedere. Recitiamo tanti S. Rosari, uniamoci nella preghiera. Se alcune volte facciamo per lavoro o per altri scopi dei viaggi con la macchina; non ci limitiamo ad ascoltare la radio e la musica; ma dedichiamo anche una parte del tempo del tragitto che dobbiamo compiere alla preghiera, che anche se detta mentalmente ha un potere enorme. Essa é fonte di grazie, di protezione. Preghiamo in ogni momento libero della nostra giornata, se possiamo, Maria non resisterà all'insistenza delle nostre richieste. La Mamma Celeste ci concederà tutte le cose che ci necessitano. Il libro dell'Apocalisse che voglio farvi conoscere é stato medita e commentato da un sacerdote napoletano di nome Don Dolindo Ruotolo, che fu molto vicino a Padre Pio. Egli ha passato la sua vita a commentare tutti i libri della Sacra Scrittura. Non c'é un sacerdote o un ministro della Chiesa che non possieda i suoi libri. E' stato uno degli uomini della Chiesa più illuminati dallo Spirito Santo.  
Potete richiedere questo libro dell'Apocalisse a :
APOSTOLATO STAMPA - VICO LUNGO S. AGOSTINO
SCALZI, 6 - NAPOLI  Tel. 081 - 5447003 -
E' un libro in offerta di 566 pagine.         
Naturalmente io non riporterò tutto il libro in questo sito; ma vi illustrerò le cose più importanti da conoscere.

Don Dolindo nel 1944 scrivendo questo libro di commento all'Apocalisse già ci dice che siamo nell'era di cui si parla ( vedi pag. 97 ) e che essa finirà dopo una grande tribolazione che purificherà il mondo, e dopo di essa verrà presto Gesù, manifestandosi come trionfante d'amore ed elevando come colonne i Vescovi e i Sacerdoti della Chiesa; e ancora dice: Noi siamo in questa grande ora di Dio; le caratteristiche di quest'ora sono così determinate e spiccate, che non sembra se ne ossa dubitare. Gesù Cristo annunzia il trionfo de suo Regno ( pag. 96 ) anche sulla terra, l'unico ovile che raccoglierà tutti gli uomini nell'Amore di una nuova fraternità, sotto l'unico Pastore che é Lui stesso, rappresentato dal Pontefice dell'Amore. Egli si manifesterà come santo per l'effusione di una nuova santità nella Chiesa, come verace per una gran luce di verità, che si diffonderà contro tutte le deviazioni del pensiero, si manifesterà come Re d'Amore, che ha la chiave di Davide. Gesù aprirà una porta innanzi a Papa e alla Chiesa, chiamando in essa tutte le genti e tutti i popoli, supplirà egli stesso alla poca forza dei ministri con particolari aiuti e straordinari interventi di grazia, massime nel Sacramento Eucaristico, chiamerà ai piedi del Papa, gli Ebrei convertendoli. Essi rimarranno conquisi dalla straordinaria carità con la quale avrà arricchito il Papa dell'Amore e dalla luminosa chiarezza con la quale egli avrà spiegato Le Sacre Scritture. Il Ruotolo scrive spesso della venuta di 2 grandi Profeti ( vedi pag. 304 ) che sono un capo religioso ( il grande Pontefice dell'Amore ) e un capo civile ( politico, Re ) che avrebbero compiuto la restaurazione d'Israele. Questa restaurazione era tipo di quella che dovrà avvenire nella redenzione, e poi negli ultimi tempi si sarebbe servito di due vivi : ossia di due unti. Nella restaurazione degli ultimi tempi, avverrà non per mezzo di un esercito ne con la forza; ma per virtù dello Spirito Santo, ed é evidentissimo che i due ulivi, i due testimoni visti da S. Giovanni sono un capo religioso ( con lo spirito di S. Pietro)  e un capo civile, ( con lo spirito di S. Paolo), un Papa e un Re. Al tempo poi dell'Anticristo, quando il Regno del male sarà trionfante e sarà sommamente avvilita la dignità del Papa e quella di qualunque legittimo Re, i due ulivi saranno Enoc ed Elia, i quali con prodigi e forza grande di Dio riaffermeranno i diritti del Papa e di quel Re da lui detronizzati. Infatti ( pag. 305 ) negli ultimi tempi quando l'Anticristo presumerà di essere egli l'unico candeliere, verranno nel mondo, anzi riappariranno perché non sono ancora morti Elia ed Enoc. Verranno tutte e due improvvisamente quando più fiera sarà la persecuzione dell'Anticristo contro la Chiesa, verranno come vindici del potere regale e dell'autorità del Papa, e saranno due candelieri per la fede e due ulivi per la pienezza di grazia dello Spirito Santo. Gesù Cristo o un Angelo parlano dunque a S. Giovanni ( vedi Matteo 17 cap. " La Trasfigurazione " ) di due testimoni che restaureranno il mondo e la Chiesa contro i perfidi che avranno sconvolto l'uno e avvilita l'altra; parlano di un grande Re e di un grande Papa, che d'accordo, dopo la terribile guerra daranno la pace col pieno trionfo della Chiesa, e parlano di Enoc (Giovanni?`) ed Elia ( Padre Pio? ) che si faranno rivedere nel mondo al tempo dell'Anticristo, per combattere contro di lui e rianimare la fede dei cristiani. Ma più di tutti Don Dolindo mette in evidenza l'importanza di un libricino ( vedi cap. 10 ) che troveremo in molte pagine di questo libro. A pag. 404 dice: S. Giovanni contemplò il trionfo del Regno di Dio sulla terra dopo la grande guerra che avrebbe sconvolto le nazioni e i popoli. Il trionfo cominciò a determinarsi quando egli ebbe mangiato il libricino datogli dall'Angelo La grande guerra doveva purificare l'umanità, il misterioso libro doveva illuminarla di novella luce, rendendo la parola di Dio cibo delle anime e formando novellamente la coscienza e il carattere cristiano nella massa dei fedeli. Questa coscienza era il fondamento del Regno di Dio nelle anime e stabiliva una separazione dei veri cristiani a quelli che lo erano solo in apparenza. Di questo piccolo libro misterioso ne parla a pag. 370 e dice: S. Giovanni vede un libro e ne ha ordine di farne suo nutrimento, perché possa ancora profetizzare a molte genti, popoli e Re. Questo libro misterioso che sta tra questi avvenimenti, che é dolce e amaro é la parola di Dio e sopra tutto la Sacra Scrittura, riportata alla Chiesa da un Angelo, cioè da un Messaggero di Dio, perché ridiventi cibo suo. Dolcezza di sapore e amarezza di digestione e di assorbimento caratterizzano questo libro, per la gioia con la quale é ricevuto e per le amarezze della lotta che ad esso si fa quando dalla sfera privata passa nel seno della Chiesa. ( Perché privata? Forse perché sarebbe stato scritto da qualcuno al di fuori della Chiesa, seppur cattolico? ). Il libro é divorato da S. Giovanni che rappresenta la Chiesa, sparisce divorato da una condanna della Chiesa che nel digerirlo lo trova amaro. Il libro pur essendo stato divorato, ed essendo stato trovato amaro, non é rigettato. L'amarezza della digestione passa; é assorbito, diventa vita delle anime, suscita una novella vita. A pag. 296 - Il periodo della predicazione che sarà di preparare al Regno di Dio e al trionfo della Chiesa in terra, culminerà in un libro aperto e non sigillato, perché in esso incominceranno a decifrarsi i misteri del Regno di Dio, sia per una maggior precisazione e chiarezza nell'insegnamento dei dogmi della Chiesa, sia per la spiegazione più chiara dei misteri nascosti nella Sacra Scrittura che é, che in tutto il suo complesso mirabile, il libro dei misteri di Dio. Libro grande per i piccoli uomini della terra; ma piccolissimo nelle mani dell'Angelo innanzi al cui luminoso intelletto i misteri del Regno di Dio sono grandiosamente illuminati e chiari nell'immenso libro aperto della divina gloria. Libro dolce alla bocca e amaro al ventre perché nel gustarlo ha mille segreti di sorprese dolcissime di verità; ma nell'applicarlo alla vita produce necessariamente una lotta tra spirito e carne, tra l'uomo spirituale e materiale.  Questo libro piccolo, piccolo anche innanzi al mondo che apprezza solo le sue interminabili serie di volumoni più o meno asfissianti, reso dolcissimo dell'anima e codice di vita spirituale contrastante con quella animale, sarà la base principale della predicazione della verità alle genti, ai popoli e ai re, e produrrà tale rinnovamento nella vita cristiana. Sarà questo il principio del Regno del Signore.  Ed ancora nel cap. 10 a pag. 283: Un angelo da a S. Giovanni un piccolo libro da mangiare. Cap. 10-1-2.   E vidi un altro Angelo forte che scendeva dal cielo, ravvolto in una nube, e l'iride sul suo capo, e il suo volto era come il sole, e le sue gambe come colonne di fuoco, e aveva nella sua mano un libriccino aperto. 10-8. E udii la voce dal cielo che di nuovo mi parlava e diceva: Va, e piglia il libro aperto dalla mano dell'Angelo. E andai dall'Angelo, dicendo che mi desse il libro. Ed egli mi disse: Prendilo e divoralo, amareggerà il tuo ventre, ma nella tua bocca sarà dolce come il miele. E presi il libro dalla mano dell'Angelo, e lo divorai; ed era nella mia bocca dolce come il miele; ma divorato come l'ebbi inghiottito ne fu amareggiato il mio ventre. Ed egli mi dissero: Bisogna che tu profetizzi ancora a molte nazioni, popoli, lingue e re.  Ed é proprio questo ancora a popoli nazioni e re che bisogna analizzare bene. Già 2000 anni fa S. Giovanni e S. Paolo volevano portare l'Amore di questo libriccino nel mondo; ma S. Pietro disse che non era ancora il momento, perché sarebbe servito nel periodo dell'Apocalisse. Ecco il perché del vangelo sec Giovanni 21-22. " Se voglio che egli resti finché io venga, che importa a te? " Tu seguimi " Si diffuse perciò tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto ma Gesù disse: " Se voglio che egli resti finché io venga che importa a te?. Allora perché non riconoscere Giovanni? Pietro deve portare nel mondo le parole d'Amore di Giovanni scritte in questo libriccino che contiene tutti i misteri di Dio. E come dice l'Apocalisse guai a chi vuol togliere o aggiungere una sola parola a questo libretto. A pag. 288. Don Dolindo Ruotolo ci esorta a fare presto, perché non c'é più tempo nel convertirsi a Dio, e che bisogna affrettarsi a tornare alla Chiesa; perché presto sarà compiuto il mistero di Dio, ossia i suoi disegni relativi al trionfo della Chiesa e allo stabilimento del suo Regno, e presto sarebbe avvenuta la grande manifestazione di giustizia. A pag. 290. Il sacerdote napoletano ci parla ancora del libriccino: Credette che in quella dolcezza e in quella amarezza consistesse il mistero annunziatogli e andava pensando che cosa significasse; l'Angelo perciò e la voce che gli aveva parlato dal cielo gli fecero intendere che quella dolcezza e quella amarezza si riferivano al tempo del futuro ministero suo e della Chiesa, e perciò gli soggiunsero: Bisogna che tu profetizzi ancora a molti popoli nazioni e re. Non é tutto qui il ministero che ti si annunzia ma esso riguarda un lungo periodo di secoli, e la vita delle nazioni attuali, dei popoli che dopo di essa verranno alla Chiesa e si uniranno al gregge di Dio. A pag. 291. Egli ha nelle sue mani un libro aperto ed é il libro della Parola di Dio e quello della nostra coscienza che a Lui si svela. Egli ci dona aperto il libro della conoscenza di noi stessi, dolce alla bocca per l'unzione della santa umiltà, amaro al cuore per il sentimento profondo di pentimento che deve eccitare nella nostra anima. Di questo libro della nostra coscienza dobbiamo cibarci.

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