Trame degli episodi

Starblazer 3ª serie

E arriviamo infine alla terza e ultima serie televisiva (per ora?) dedicata alla Yamato-Argo.
Col titolo Uchu SenkanYamato III nel 1980 esce in giappone quella che doveva essere la conclusione di un filone di successo, se non fosse poi stata seguita da numerosi films.
Altri 25 episodi di 22 minuti ciascuno ad eccezione dell'ultimo che ha durata doppia, il cui cast cambia rispetto alle precedenti serie solo per la regia che non è più di Leiji Matsumoto, ma di Eiichi Yamamoto.

Anche in questo caso arrivo in Italia di rimbalzo dall'America dove era andata in onda col titolo Star Blazers: The Bolar Wars.
Come al solito anche per la terza serie ecco oltre titoli italiani e a i riassunti, i titoli "americani". Manca la traduzione italiana dei titoli originali giapponsesi che non sono riuscito a trovare.

Starblazer 1ª serie - Starblazer 2ª serie

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1. Pericolo per la Terra (Solar System Faces Destruction)
Nell'anno 2205 l'Impero di Galman si trova a dover fronteggiare le mire espansionistiche della Federazione di Polar, che sta procedendo ad una sistematica conquista dello spazio per assicurarsi il dominio dell'intera galassia. Durante una delle sanguinarie battaglie nella Via Lattea tra i due contendenti uno dei giganteschi missili protonici lanciati dall'Impero di Galman, la cui potenza può facilmente distruggere un intero pianeta, manca il bersaglio e procede indisturbato attraverso lo spazio arrivando prima a distruggere una nave passeggeri e poi a a colpire addirittura il Sole terrestre. Sull'astronave viaggiavano anche i genitori di Jason Jenner uno dei cadetti spaziali dell'Accademia che terminato il loro corso sono stati destinati all'Argo. Il ragazzo dopo aver assistito impotente alla sciagura si imbarca sull'Argo e per via del suo carattere ribelle si scontra subito con Derek Wildstar, che per punizione lo assegna alle cucine. L'esplosione solare inizia a far aumentare l'attività solare che si mostra subito incontrollabile. Le crescenti eruzioni nucleari denunciano una attività di fusione che con un processo a catena porterà il sole ad esplodere come una supernova. Il tempo stimato per questo catastrofico evento è di circa un anno solare. Wildstar riceve la nomina a comandante dell'Argo con l'ordine di cercare un nuovo pianeta su cui migrare l'intera popolazione della Terra.

2. Dagon contro Ram (Great Battle in the Silver Stream)
Flash Contrail, allievo cadetto, stà effettuando un volo di prova del Cosmo Hound, in nuovo mezzo anfibio assegnato all'Argo, quando suo padre lo raggiunge strappandolo via di peso dal mezzo. Inatnto la colonia terrestre di Alfa Centauri viene attaccata improvvisamente e senza motivo da una astronave sconosciuta. L'attacco ad opera del Generale Dagon coglie impreparati i coloni ed oltre a fare numerosi morti segnala per la seconda volta che un pericolo sconosciuto incombe sulla Terra. Nonostante l'atteggiamento del padre Flash viene incoraggiato dalla madre a seguire il suo destino e le sue inclinazioni e il ragazzo decide che non può più rimanere inerte di fronte al pericolo e decide di arruolarsi nell'esercito regolare per unirsi al corpo dei Guerrieri delle Stelle.

3. Partenza (Starforce Embarks at Dawn)
Una astronave da guerra di Galman invade lo spazio aereo terrestre causando la reazione della contraerea che la abbatte immediatamente. Ora è chiaro più che mai che il pericolo per la Terra è duplice e serve di nuovo l'aiuto dei Guerrieri delle Stelle. Ma stranamente il Governo non sembra voler prendere atto della crisi e ancora una volta ad agire è il Comandante delle forze di difesa che ordina che l'Argo esegua il compito che le è stato assegnato In un discorso al nuovo equipaggio Wildstar spiega il pericolo e l'importanza della nuova missione, dando a tutti la possibilità di rimanere a casa, quindi al momento fissato ordina la partenza dell'Argo. Nonostante si tratti di ore concitate l'ex cadetto Homer Glitchman decide di partire, anche se questo significherà non rivedere più una ragazza che aveva incontrato alla stazione e di cui non aveva fatto in tempo a chiedere il nome. Tornato sull'Argo scoprirà che la misteriosa ragazza è imbarcata con lui, e si tattta addiruittura di Wendy, la nipote del Comandante delle Forze terrestri.

4. Rotta su Marte (Shoot for Planet Mars)
Alla guida dell'Impero di Galman c'è una vecchia conoscenza dei terrestri: il Supremo Desslok. L'uomo non è morto come si credeva, ma anzi vivo più che mai è ora la comando dell'Impero. Ora quindi si fregia del più consono e gratificante titolo di Imperatore. Ma gli scontri con Polar non lo soddisfano, e in particolare i fallimenti del suo Ammiraglio Smellen lo rendono furente al punto di minacciare l'uomo di morte in caso di un ulteriore sconfitta. Intanto sull'Argo gli ignari membri dell'equipaggio, vecchi e nuovi, prendono di nuovo confidenza con la loro astronave e con i viaggi spaziali, facendo alcune manovre di addestramento che li portano in prossimità di Marte. Dopo sedici ore di addestramento arriva la prima vera occasione di intervento e l'Argo distrugge due missili protonici entrati nel Sistema Solare.

5. Astronave Leggenda (S O S Legendra! )
L'Argo arriva ai confini del sistema solare, e qui fa il suo primo incontro con una astronave non terrestre. Si tratta della Legendra, ammiraglia della flotta del pianeta Berth, uno dei tanti pianeti già sotto il dominio della Federazione. Il suo capitano, Generale Ram, chiede l'aiuto e la protezione dei terrestri e nonostante la sua pelle verde denunci che non si tratta affatto di un terrestre, l'Argo non resta indifferente alla richiesta d'aiuto e la scorta fino al più vicino avamposto terrestre, anche se la terra offre solo aiuto non militare e per un massimo di ventiquattro ore. Dopo una breve pausa necessaria alla principali riparazioni l'Argo scorta la Legendra nello spazio aperto, ma prima che la legendra possa eseguire il balzo verso il suo pianeta le due navi di trovano improvvisamente di fronte la flotta del Generale Dagon dell'esercito di Galman. L'aiuto fornito dall'astronave terrestre viene considerato un atto di guerra e la neutralità del pianeta è irrimediabilmente compromessa.

6. Battaglia interplanetaria (Great Battle Near Planet Brumas)
Nonostante l'aiuto dell'Argo la Legendra viene distrutta dai galmaniani, e al Generale Ram non rimane che il tempo per ringraziare i terrestri di avergli dato l'occasione di morire da soldato. I Guerrieri delle Stelle contrattaccano e riescono a mettere in fuga Dagon che protegge la sua ritirata lasciando il resto della sua flotta a combattere. L'Argo viene speronata e abbordata subendo uno squarcio sul fianco da cui penetrano truppe d'assalto. L'equipaggio si difende strenuamente, e alla fine riescono a ricacciare indietro il nemico uccidendo anche molti soldati. Jenner ha il suo battesimo del fuoco e uccide uno dei soldati nemici. Purtroppo anche vari membri dell'equipaggio perdono la vita nello scontro e Wildstar dispone che i valorosi compagni vengano sepolti con gli onori militari nello spazio.

7. Avventura su Alpha-Centauri (The Rough Seas of Alpha Centauri)
A causa dell'aumento di attività nucleare sul Sole la temperatura sulla Terra inizia ad aumentare. I Guerrieri delle Stelle dopo l'ultima cruenta battaglia devono fare tappa per riparare l'astronave e curare i feriti. L'avamposto più vicino è proprio la colonia terrestre di Alpha Centauri. L'equipaggio intanto si rilassa in un bar, dove però i bollenti spiriti dei cadetti sfociano in una rissa che viene interrotta da un attacco missilistico. L'Argo è di nuovo pronta alla partenza.

8. L’ultimo pioniere (The Last Pioneer )
Sulla Terra intanto le radiazioni solari sono arrivate ad un livello nocivo, e i maggiori scienziati non possono restare ad aspettare l'esito della ricerca di un nuovo pianeta, che potrebbe anche rivelarsi inutile. Quindi tentano di trovare un rimedio per la terribile situazione. Studiano un sistema per immagazzinare l'eccesso di energia emesso dal sole per riversargliela contro e riportare così la situazione allo stato iniziale. Il tentativo però fallisce miseramente quando l'eccesso di energia fa esplodere le stazioni orbitanti gettando il pianta di nuovo nello sconforto. Intanto i Guerrieri delle Stelle sono giunti nel sistema solare di Barnard, dove captano un segnale disturbato di aiuto. Su uno dei pianeti trovano così una famiglia di pionieri spaziali. I due componenti più giovani del gruppo sono stanchi di quella vita e vogliono ritornare sulla Terra, ma l'anziano capofamiglia non vuole abbandonare la loro nuova patria. Comunque non è certo questo il momento più adatto per tornare sulla Terra. Durante al sua tappa sul pianeta l'Argo viene individuata e attaccata dalle forze galmaniane che usano dei cannoni a riflessi stranamente simili a quelli dei gamilonesi già affrontati su Plutone.

9. Battaglia su Barnard (Battle at Barnard's Star)
Dall'Argo viene inviata una spedizione di ricognizione a bordo del Cosmo Hound per indagare sulla effettiva natura dell'arma nemica, e il piccolo ricognitore porta notizie molto interessanti al suo ritorno. L'arma è effettivamente un cannone a riflessi che da un punto sulla superficie del pianeta spara i suoi raggi contro dei satelliti che poi li riflettono di nuovo sulla superficie. Il motivo per cui non erano finora stato possibile localizzare qui satelliti è che sono montati su dei caccia. Il successivo attacco quindi è indirizzato a questi velivoli, e l'arma nemica così viene resa del tutto innocua. Questo consente all'Argo di decollare alla volta della base galmaniana sul pianeta dove è situato il cannone, e il suo comandante Dagon non può far altro che darsi alla fuga. Derk Wildstar però ha ora avuto la conferma che la sua missione deve tenere conto della presenza di un nemico agguerrito, e che quindi si troverà d'ora in avanti a fronteggiare diverse azioni di guerra: Come comandante non può permettere che vangano coinvolti anche i componenti femminili dell'equipaggio. Approfittando del fatto che la famiglia di coloni è stata decimata ad eccezione di una donna che è incinta, decide che questa assieme alle soldatesse presenti a bordo tornino sulla Terra con una navetta da trasporto.

10. L’astroflotta di Dagon al contrattacco (Dagon's New Fleet Counter-attacks)
Il Generale Dagon dopo la sua fuga da Barnard è rimasto solo, ma con un forte desiderio di rivincita contro l'astronave terrestre. L'Ammiraglio Smeerdom quindi gli consegna una nuova flotta con cui attaccare l'Argo. Intanto i Guerrieri delle Stelle sono ripartiti e durante il loro viaggio incontrano nei pressi di un buco nero una nave commerciale terrestre che segnala di aver avvistato una flotta sconosciuta e chiede di essere scortata. Ma anche se a malincuore l'Argo deve proseguire la sua missione e negare l'aiuto richiesto, e non appena si allontana una nave di Dagon distrugge il cargo. Intanto la flotta galmaniana ha in serbo per L'Argo un brutto tiro, approfittando della presenza in zona di un numero imprecisato di cosiddetti "vortici spaziali", ciascuno dei quali è in grado di smembrare letteralmente la malcapitata nave che vi finisca dentro. Dagon ordina l'attacco in modo da intrappolare L'Argo tra due fuochi: da un lato i cannoni galmaniani e dall'altro i vortici spaziali.

11. La morte di Dagon (Starforce Faces Danger at Cygnus)
Nonostante la situazione apparentemente senza scampo Wildstar decide che l'unica strada è quella di contare sull'abilità del suo equipaggio e tentare di attraversare il campo di vortici spaziali. Non senza difficoltà il piano di fuga riesce, ma si rivela inutile. All'uscita dalla zona dei vortici le forze galmaniane si parano ancora di fronte all'Argo. La flotta nemica infatti si è spostata quasi istantaneamente sul posto con un sistema di teletrasporto della materia. Ancora una volta una tecnologia e una tattica che ricordano troppo quelle gamiloniane. Dagon ordina la resa, ma i cannoni dell'Argo gli fanno capire che il nemico è tutt'altro che indifeso. Allora sfrutta ancora la sua conoscenza di quell'area di spazio e decide di usare stavolta la presenza di una vicino buco nero. Dispone quindi le sue navi ai confini dell'area di influenza gravitazionale del buco e lancia sull'argo altrettanti raggi traenti in modo da trascinare letteralmente l'astronave nemica dentro la zona dove verrà catturata dalla terribile attrazione gravitazionale. Con un'abile manovra però i Guerrieri delle Stelle riescono a rivoltare il piano contro il suo stesso ideatore, e sono le navi galmaniane a cadere vittime dell'attrazione gravitazionale del buco nero.

12. Penitenziario spaziale (Stellar Prison Camp)
Nel frattempo sulla Terra si sono predisposte altre astronavi per la ricerca di un nuovo pianeta. Le ammiraglie terrestri Bismarck, Principe di Galless e Arizona partono per la stessa missione già affidata all'Argo nella speranza di moltiplicare le possibilità di un buon esito per la loro ricerca. Intanto l'Argo approfitta del momentaneo periodo di tregua dato dall'assenza di Galmaniani nella zona per proseguire indisturbata il suo viaggio, e raggiunge il sistema solare di Polar. Qui vengono accolti dal Capitano Balkam della Federazione di Polar che scorta i Guerrieri delle Stelle fino al pianeta vicino Berth. L'Argo riceve ringraziamenti ufficiali per aver difeso la Legendra contro le forze di Galman. Ma rimanendo su Berth gli argonauti si accorgono che il pianeta ha qualcosa di particolare quando Jenner e Contrail capitano per caso in un campo di lavoro scoprendo che il pianeta è una enorme colonia penale riservata ai seguaci del culto della Regina Meridia (Guardiana nella versione americana), una setta pacifista che adora la figura pseudo religiosa della regina. Alcuni prigionieri della colonia colgono al volo l'occasione della presenza di una astronave che non appartiene a Polar, e con cui tentare la fuga dal pianeta, e fuggiti dalle loro prigioni salgono a bordo dell'Argo cheidendo di essere poratai su Shepard .

13. La federazione di Polar (Dreadful Polar Federation)
I Guerrieri delle Stelle catturano i clandestini ma una volta a contatto con i fuggitivi si accorgono che si tratta in fondo di persone che non sembrano particolarmente pericolose, e intercedono con il Primo Ministro Bemlaze che vuole siano riconsegnati per giustiziarli. Il Ministro è su Berth per dei motivi stranamente sconosciuti, ma comunque rifiuta qualsiasi interferenza con la scusa che la liberazione dei prigionieri non rientra nei suoi poteri, ed anzi intima all'Argo a alla Terra di sottometersi al potere della Fedrazione. Intanto su Galman l'Imperatore Desslok è furente fino al punto da uccide con le sue stesse mani uno dei suoi generali quando scopre che è un simpatizzante del culto di Meridia. Il Supremo non accetta la presenza di un qualsiasi concorrente ne al suo titolo di imperatore e meno che mai a quello di dio. Intanto sul pianeta Berth Bemlaze è stanco delle accuse ricevute dai Guerrieri delle Stelle circa il trattamento ricevuto dai prigionieri della colonia, che è in aperta violazione dei più semplici diritti umani. L'Argo e il suo equipaggio, nonostante l'aiuto fornito alla Legendra, viene considerata troppo molesta circa le questioni interne specialmente dopo avere liberato i prigionieri. Pertanto ne viene ordinato l'arresto. Ma i Guerrieri delle Stelle non possono permettersi di perdere tempo e fuggono infrangendo le barriere che costituiscono la loro prigione. Bemlaze tenta ad ogni modo di fermarli ma a nulla servono i sui sforzi, anche se il Ministro arriva perfino a distruggere l'intero pianeta colpendolo con un missile planetario anche se con questo distrugge i suoi stessi soldati.

14. Emergenza: sommergibili sub-spaziali (Subspace Submarine Captain: Galman Wolf)
Per l'Argo si prepara una dura battaglia poiché le viene inviata contro la flotta di sottomarini spaziali dell'Impero. Si tratta di particolari astronavi in grado di viaggiare anche nel subspazio da possono emergere a piacere o lanciare le loro armi rimanendo perfettamente invisibili, analogamente ai sottomarini che attacchino una normale nave in mare. L'Argo è indifesa di fronte a navi o missili che non sono rilevabili se non poco prima del loro impatto, ma Sandor trova il sistema di adattare i missili di poppa affinchè compiano una traiettoria parabolica trasferendosi nell'iperspazio nel suo tratto discendente. La battaglia che ne segue è talmente cruenta che lo stesso Wildstar rimane ferito.

15. L’Argo prigioniera (Starforce becomes a Prisoner)
Il Dottor Sane opera Wildstar che viene sostituito al comando da Jason Jenner. Intanto la battaglia prosegue fino alla cattura dell'Argo che viene intrappolata all'interno dell'enorme fortezza spaziale comandata dall'Ammiraglio Smeerdom, che si prepara a distruggere definitivamente il nemico. Fiero di aver portato a termine il suo compito prima di eseguire la sentenza annuncia il suo successo al suo imperatore Desslok. L'antico nemico inaspettatamente anziché gioire per la cattura e prossima fine dei Guerrieri delle Stelle si infuria con il suo generale, che lo aveva tenuto all'oscuro sia del suo piano che del fatto di essere da tempo in lotta contro i terrestri. Altrettanto imprevedibilmente ordina di cessare immediatamente ogni atto ostile contro l'Argo e contatta Wildstar ponendogli le sue scuse per le difficoltà causate fino a quel momento. Inoltre invita gli argonauti a raggiungerlo su Galman.

16. Il compleanno di Deslock (Festive Day for Desslok)
L'Argo viene lasciata libera e ricevute le opportune coordinate accetta lo strano invito di Desslok e raggiunge Galman con un unico balzo spaziale. Galman si trova al centro della galassia e sul pianeta si trova il quartier generale dell'Impero. È Desslok in persona che riceve Wildstar e Nova e in occasione del suo compleanno racconta loro la lunga storia di come sia arrivato a ricoprire il ruolo di imperatore di Galman. All'inizio del 2202, dopo la guerra contro l'Impero della Cometa, e dopo il suo ultimo incontro con i due giovani, il supremo era ormai un uomo senza patria e con quello che era rimasto della sua flotta aveva deciso di partire per un viaggio senza avere una meta precisa. Durante il suo vagare si era inaspettatamente imbattuto in un sistema solare posto al centro della Via Lattea dove aveva trovato due pianeti gemelli che gli avevano subito ricordato Gamilon e Iscandar. Si trattava di Galman i cui antichi discendenti avevano colonizzato l'intero spazio, arrivando fino a Gamilon, la cui civiltà era quindi una discendente diretta di quella di Galman. Ma Galman non era un pianeta libero, poiché era uno dei tanti ad essere finito sotto il dominio della Federazione di Polar. Avendo subito sentito di aver ritrovato una patria aveva subito impegnato la sua armata per la liberazione di Galman. Il suo aiuto era stato determinante e gli aveva fatto guadagnare la proclamazione da parte dei galmaniani a loro Imperatore e dio. Durante l'anno successivo poi l'uomo aveva avuto il tempo di riflettere e comprendere di essere sempre stato innamorato di della defunta regina Starsha, e in sua memoria aveva battezzato il pianeta gemello di Galman con il suo nome. Naturalmente il contrasto con Polar si era acuito poiché la Federazione non tollera alcun atto di ribellione e il conflitto si era esteso nella via Lattea fino raggiungere il sistema solare terrestre con le ormai note conseguenze. Comunque in quello giorno in cui ricorre il primo anniversario della liberazione di Galman il Supremo decide di dedicare i festeggiamenti ai terrestri, che considera eterni amici, e in particolare ad Alex Wildstar, l'uomo che aveva condiviso con lui l'amore per Starsha. Ma i terrestri non sono del tutto persuasi dalla parole del loro antico nemico, e temono che il Supremo possa semplicemente nascondere vecchie mire espansionistiche.

17. La federazione di Polar all’attacco (Desslok's Empire in the Moment of Crisis)
Desslock visita il ponte dell'Argo e viene a sapere da Wildstar il motivo del nuovo viaggio dell'Argo. L'imperatore riconosce la sua responsabilità per gli eventi e per il pericolo che minaccia la Terra. Decide quindi di rimediare al suo errore e insiste per usare le conoscenze scientifiche e tecnologiche di Galman per trovare una cura per il Sole. Il capo del dipartimento Scientifico di Galman viene quindi messo a disposizione di Sandor e Homer affinché guidi 5 navi dotate di particolari generatori di campo magnetico fino al sistema solare. Il piano consiste nel generate attorno la Sole un potente campo magnetico che funga da filtro alla abnorme emissione di radiazioni, che riporti il livello sulla Terra a valori accettabili e al tempo stesso ne riduca la dispersione di energia per evitare che giunga allo stato critico esplodendo in una supernova. La fase successiva poi consisterebbe nel lancio di missili protonici che dovrebbe riportarlo alla sua condizione normale. La partenza delle astronavi però viene interrotta da un nuovo attacco missilistico di Polar, e nonostante il sistema difensivo satellitare del pianeta alcuni missili riescono a colpire la superficie fino ad arrivare nei pressi dello stesso palazzo imperiale. Dopo la prima ondata viene rivelato un gigantesco missile distruttore di pianeti che con un balzo ha superato le difese di Galman che ormai è del tutto indifeso. L'unica speranza per salvare sia Galman che la Terra è costituita dall'Argo che decolla immediatamente e distrugge l'enorme missile con il cannone ad onde. Wildstar chiede a Desslok perchè non usi il suo potere per la pace ma questo gli spiega come contro Polar non ci sia spazio per le trattative e che le sue armi sono necessarie proprio per ottenere la pace, possibile solo dopo l'eliminazione di quel terribile il nemico. Polar non è incline al compromesso e il suo pianeta è stato per troppo tempo sottomesso e lui non può permettere che cada di nuovo nelle mani nemiche.

18. La rivincita del sole (The Angry Sun)
Terminata la battaglia le cinque navi con i loro generatori magnetici possono partire e arrivano ben presto sulla Terra. Senza perdere un istante avvisano il governo terrestre del piano e lo mettono subito in atto, ma le previsioni si rivelano sbagliate e il tentativo fallisce miseramente. Il Sole continua nella sua corsa verso l'autodistruzione e lo scienziato galmaniano, sentendosi disonorato per il fallimento, si getta con la sua nave sul Sole suicidandosi. Le altre navi invece ritornano su Galman ed ai Guerrieri delle Stelle non resta che riprendere la ricerca di un nuovo pianeta Terra. Ancora una volta Desslok dimostra di voler essere concretamente di aiuto e comunica l'esistenza di un pianeta che ha da poco individuato, e che sembrerebbe essere molto simile alla Terra. Il pianeta è conosciuto con il nome di Phantom e si trova non molto lontano rispetto a Galman, quindi l'Argo parte immediatamente verso quella che rappresenta una nuova speranza di sopravvivenza.

19. Rotta su Phantom (On the Way to Planet Phantom)
Sulla Terra il costatne aumento di temperatura costringe di nuovo l'umanità a tornare nelle città sotterranee mentre l'Argo durante il viaggio incrocia una nave da trasporto sconosciuta e in avaria. Il mezzo sembra innocuo e nonostante tutto l'Argo si ferma per potere aiuto ai suoi passeggeri. Questi si rivelano essere seguaci di Meridia, come quelli già incontrati su Balan, e sono anche loro in viaggio da ben 25 anni alla ricerca di un pianeta, il leggendario Sherpard, ammesso che esista. Sandor li ha aiuta a riparare la loro nave, ma all'improvviso una flottiglia di navi da guerra di Polar sopraggiunge e attacca sia la nave aliena che l'Argo. I Guerrieri delle Stelle respingono i nemici e a battaglia terminata appare a tutti la Regina Meridia dopo di che ognuno riprende la sua rotta.

20. La nuova Terra (Planet Phantom)
Finalmente il pianeta Phantom viene avvistato e giunti sulla sua orbita i terrestri possono constatare che veramente somiglia molto alla Terra, della quale mostra la stessa vegetazione e vita animale. Dopo aver comunicato a Galman il ritrovamento alcuni scienziati dell'Impero raggiungono il pianeta e stranamente anche a loro sembra che Phantom somigli al loro pianta natale, anche se Terra e Galman sono profondamente diversi. Ma le stranezze non sono finite. IQ-9 avverte un pericolo che non riesce a focalizzare e chiunque sbarchi sulla superficie infatti ha visioni di persone amate morte, e tra gli altri i Guerrieri delle Stelle rivedono Alex Wildstar, la regina Starsha e il compianto Capitano Avatar.

21. La vera identità di Phantom (Lost Hope)
Gli scienziati galmaniani tentano di perforare la crosta del pianeta per estrare dei campioni, ma la loro trivella si incaglia, e sono poi messi in fuga dall'erba del pianeta che si solleva quasi per catturere le navi che sono atterrate. Gli sconcertanti avvenimenti e avvistamenti che riguradano il pianeta non possono rimanere inspiegati, anche perché minano la possibilità che vi si possano stabilire i terrestri. Il primo ad azzardare un'ipotesi basata sui rilevamenti strumentali è IQ-9. Il robot annuncia che in realtà quello con cui hanno a che fare non è un vero pianeta, ma un gigantesco organismo vivente dotato di una forma di energia psichio-ipniticaa che gli permette di leggere le menti degli umanoidi e quindi di indurre in loro visioni realistiche dei loro pensieri. Ovviamente questo elimina ogni possibilità di considerarlo come una nuova possibile patria. Lo scopo di tale uso di quella facoltà però non è chiaro, almeno fino a quando Flash Contrail e Jason Jenner guidati dall'apparizione di una bella e sconosciuta ragazza perlustrano più approfonditamente il "pianeta". In una grotta scoprono una capsula in cui è racchiusa una giovane ragazza, che vi si trova in uno stato di animazione sospesa.

22. La regina Luda (Farewell Planet Phantom)
Cogliendo tutti di sorpresa quella setssa voce, che sembra non provenire da alcun luogo, si mette in contatto con i Guerrieri delle Stelle. E' lo stesso "pianeta" Phantom che comunica con i terrestri e svela loro i suoi misteri. La ragazza che hanno trovato è la Regina del pianeta Sherpard, Luda, che esiliata gli è stata affidata affinché questo potesse proteggerla fino al momento più opportuno al suo ritorno. Ma Phantom sa che ora che è stato scoperto il suo segreto non potrà più adempiere al suo compito, poiché è certo che sia i galmaniani e ancor più la Federazione di Polar tenteranno di distruggerlo e con lui Luda. Non gli resta quindi che affidare la sua Regina ai Guerrieri delle Stelle nella speranza che vorranno proteggerla e portarla Sherpard. E Phantom non ha torto poiché come predetto i galmaniani che avversano il culto di Meridia ne e ordinano la distruzione.

23. In difesa di Luda (Battle at the Scalageck Star Cluster )
L'Argo non si scoraggia e riprende la sua ricerca con un passeggero in più, e il viaggio prosegue senza successo per altri due mesi. Giunti nei pressi di una costellazione sconosciuta trovano il relitto dell'Arizona, probabilmente attaccata da Polar. Intanto sia Galman che Polar apprendono che Luda è sopravvissuta alla distruzione di Phantom e che si trova sull'Argo. Entrambi inviano le loro flotte per catturarla anche se con intenzioni del tutto diverse. Polar la vuole semplicemente morta perché la donna rappresenta una minaccia, mentre Galman vuole che la regina li conduca sul leggendario Sherpard, dove sono certi che si trovi un antico e potentissimo arsenale. Desslok ordina che la sua flotta non attacchi i Guerrieri delle Stelle ma che anzi protegga loro e Luda dall'attacco delle forze di Polar. Il Generale galmaniano che riceve l'ordine non lo accetta di buon grado perché da tempo non vedeva l'ora di misurare il suo valore contro quella che ritiene una nave solo troppo fortunata. Nello scontro comunque flotta di Galman ha la peggio ma a sua volta riduce drasticamente le forze di Polar così che l'Argo riesce ad avere facilmente le meglio grazie al suo infallibile cannone ad onde. Flash Contrail supplica Luda di aiutare la Terra e la donna decide di condurre l'Argo su Shepard. Visto che la ricerca di un nuovo pianeta sembra oramai definitivamente fallita Wildstar acconsente a seguire la regina.

24. Shepard ! (The Secret of Planet Guardiana)
L'esistenza del pianeta Sherpard (Guardiana nella versione americana) è sempre stata un mistero poiché questo è nascosto all'interno di una "bolla" dimensionale. L'Argo riesce ad arrivarci solo perché è la stessa Luda aprire il varco che permette l'ingresso. Ma l'astronave viene eseguita sia dalla flotta principale di Desslok che dall'armata di Polar che finalmente ne scoprono la posizione segreta. Intanto i Guerrieri delle Stelle dopo aver visitato il pianeta non vi trovano alcuna traccia delle armi tanto temute da Polare cercate da Desslok e lo contattano comunicandogli che la sua speranza è del tutto vana. Il Supremo capisce la situazione, ma non altrettanto ragionevole è Polar che è giunta proprio di fronte al nemico. Entrambi gli eserciti sono fermamente intenzionati a mettere fine una volta per tutte la questione con una battaglia all'ultimo sangue, ma i galmaniani hanno dalla loro il nuovo l'Iper Cannone Desslok, con il quale vaporizzano letteralmente gran parte della armata di Polar. Solo a battaglia ultimata la regina Luda mostra ai Guerrieri delle Stelle la posizione del suo arsenale segreto, e i terrestri scoprono che il mitico arsenale di super armi esiste davvero, e comprendono come sia fondamentale che nessuno ne venga a conoscenza. Gli stessi abitanti di Sherpard li avevano nascosti con la ferma intenzione di non usarli mai più. Luda si ricongiunge allo spirito della regina Meridia. L'antica regina vuole ringraziare e aiutare i Guerrieri delle Stelle e dona loro il cannone Cosmo Gen la cui energia può riportare il sole alle sue normali condizioni. Il tempo però stringe e ai Guerrieri delle Stelle non resta che studiare la rotta più breve per la Terra.

25. Missione compiuta (Starforce, Shoot that Sun!)
Finalmente i Guerrieri delle Stelle sonodi nuovo a casa ma quello che vede è un pianeta la cui superficie è completamente bruciata e le città sotterranee stanno diventando dei veri forni. L'Argo quindi prepara immediatamente il Cosmo Gen però prima di poterlo usare si trova ancora di fronte a quello che rimane della flotta di Polar. Stavolta la Federazione sembra decisa a non sottovalutare la piccola nave terrestre che in più di una occasione si è dimostrata ben più temibile di una intera flotta e attacca nientemeno che con la gigantesca Fortezza Spaziale. La situazione sembra davvero disperata, proprio quando la salvezza era a portata di mano, ma all'ultimo istante ecco arrivare Desslok con la sua flotta di navi dotate di altrettanti Cannoni Desslok. Il Supremo comunica a Wildstar di concentrarsi sulla sua missione mentre lui si occupa del nemico. Intanto Jenner non perde tempo ma mentre prepara il dispositivo viene colpito da un caccia nemico. Per la flotta di Polar è davvero la fine, ma la Fortezza si rivela inespugnabile e a sua volta distrugge gran parte della flotta di galmaniana con la sua arma più terribile, un cannone generatore di buchi neri artificiali. Flash Contrail capisce che quel cannone rappresenta la fine e non c'è un attimo da perdere per salvare la Terra e l'intero universo e sotto la guida della Regina Meridia si lancia in una azione suicida schiantandosi con il suo caccia all'interno del cannone, e lo danneggia fornendo a Desslock l'occasione per contrattaccare. Jason intanto si è ripreso e riesce ad aprire con le ultime forze il boccaporto che ostacola il Cosmo Gen dopodichè muore. Il nemico è indifeso e l'ammiraglia di Desslok equipaggiata con un Iper Cannone Desslok può quindi agire indisturbata e la distrugge per sempre. E' davvero finita e Wildstar con Nova possono sparare al Sole con il Cosmo Gen riportandolo alla normalità. Wildstar ringrazia Desslok ed appere loro la regina Meridia che saluta il ritorno della pace sulla Terra e nell'intera galassia. Quindi si dissolve in cielo portando con se lo spirito di Flash Contrail. L'Argo fa rotta verso la Terra.

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