Oscar Wilde
Oscar Fingal O'Flahartie Wills Wilde fu un autore e drammaturgo, dotato di unintelligenza versatile.
Oscar Wilde nacque a Dublino nel 1845, figlio del Sergente Sir William Wilde, e di Jane Francis, una poetessa che scrisse poemi in supporto allo stesso governo irlandese.
Wilde fu educato prima al Trinity College, in Dublino, e poi a Oxford, al Magdalen College, dove egli si distinse per la sua lucentezza mentale. Tra i suoi insegnanti figurano Ruskin e Peter: da Ruskin egli ereditò un certo grado di simpatia per i poveri e gli emarginati; da Peter, invece, l'idea della funzione dell'arte, e quest'ultima idea, è ampiamente espressa nella sua celebre opera "Il Ritratto di Dorian Gray", una favola morale, nella quale si evincono i punti essenziali del movimento di cui l'autore si riconosceva: l'Estetismo.
Il suo primo lavoro sintitola "Poemi". Successivamente scrisse una serie di racconti per i suoi figli, e queste favole sintitolano "Il Principe Felice e Altre Storie", e anche "La Casa di Di Pomegranates".
Ebbe, però, un grande successo con il dramma intitolato "Il Ventaglio di Lady Windermere", e con altri scritti, come "Una Donna Senza Importanza", "Un Marito Ideale", e "L'Importanza di Chiamarsi Ernesto".
Tra le tragedie, figurano "La Duchessa di Padua", e "Salomé".
Wilde si innamorò di "Bosie", vero nome Lord Alfred Douglas, il figlio del Marchese di Quinsberry, che offese pubblicamente lo scrittore, per aver intrecciato una relazione amorosa col figlio; così Wilde fu rinchiuso per sei mesi nella prigione di Wandswort, dove egli scrisse "La Ballata di Reading Goal", e "Il Profondo", un documento autobiografico. Morì in Francia, nel 1900.