La lotta di classe

La lotta di classe

La lotta di classe indica il perenne contrasto tra oppressi e oppressori, il quale è sempre sfociato o in una trasformazione rivoluzionaria o nella rovina dell'intera società. La lotta di classe è la principale contraddizione che viene fuori dalla storia (contraddizione intesa come conseguenza del processo dialettico applicato alla storia, attraverso cioè, il sistema della tesi, antitesi e sintesi).

Per Marx ogni epoca ha dentro di sé i germi del proprio superamento: il feudalesimo ha determinato l'avvento della borghesia che a sua volta lo ha liquidato; l'avvento della borghesia ha diviso la società in due blocchi: la borghesia e il proletariato. Il proletariato è il frutto dell'organizzazione capitalista creata dalla borghesia ma è al tempo stesso il becchino che porterà alla sconfitta la borghesia stessa.

Per Marx l'industrializzazione e la moderna organizzazione del lavoro non vanno demonizzate perché è proprio grazie a loro che si creano grandi masse d’operai, sempre più coscienti della propria
condizione di sfruttati e quindi sempre più desiderosi di un rivolgimento sociale (cioé di una trasformazione).