Ugo Foscolo
Ugo Foscolo nacque nel 1778 nell'isola ionica di Zante, ma si trasferì ben presto a Venezia, dove pur non godendo dagiate condizioni finanziare, si dedicò alacremente agli studi e scrisse le sue prime opere poetiche.
Spirito nobile e impetuoso, aderì con entusiasmo e passione alle nuove idee liberali provenienti dalla Francia e si distinse come patriota e combattente negli anni 1796-1815, durante i quali le campagne napoleoniche cambiavano il volto degli Stati italiani e dell'Europa intera.
Costretto dai successivi eventi politici (Trattato di Campoformio), ad una vita irrequieta ed errabonda, visse dapprima in Svizzera, e poi in Inghilterra, dove si spense a Londra nel 1827, oppresso dalla malattia dalla miseria.
Nel 1871 i suoi resti furono traslati a Firenze nella chiesa di Santa Croce, ove riposano i "Grandi" che egli aveva cantato nel carme "I Sepolcri".
La poesia del Foscolo si può definire ora classica, per la forma perfetta e la sua continua ricerca della "divina armonia", ora romantica per le passioni, le speranze e le amarezze che la animano, e che in essa, tutte si diffondono. ("Le ultime lettere di Jacopo Ortis", i "Sonetti alle Grazie", "I Sepolcri", "Notizia intorno a Didimo Chierico", ecc.).
Paesaggio Euganeo