Versi 24 al 41

Versi 24 al 41:

Ma perché pria del tempo a sé il mortale
Invidierà l'illusion che spento
Pur lo sofferma al limitar di Dite?
Non vive ei forse anche sottoterra, quando
Gli sarà muta l'armonia del giorno,
Se può destarla con soavi cure
Nella mente dei suoi? Celeste è questa
Corrispondenza d'amorosi sensi,
Celeste dote è negli umani; e spesso
Per lei si vive con l'amico estinto,
E l'estinto con noi, se pia la terra
Che lo accolse infante e lo nutriva,
Nel suo grembo materno ultimo asilo
Porgendo, sacre le reliquie renda
Dall'insultar de' nembi e dal profano
Piede del vulgo, e serbi un sasso il nome,
E di fior odorata arbore amica
Le ceneri di molli ombre consoli.