STRAMBINO - ALL’INIZIATIVA COLLABORA
LA SCS Scoprire... il
compost Domenica visite all’impianto
Panelli
STRAMBINO - E' uno dei tre impianti
di compostaggio autorizzati dalla Provincia di Torino, il solo gestito
da privati - la Panelli spa, che l'ha realizzato e ne detiene la concessione
per un ventennio -, quello che ha creato minori problemi. E' la moderna
"fabbrica del compost" realizzata tra Carrone, Crotte e Vische, che riceve
i rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata dell'organico dai consorzi
Scs di Ivrea, Asa di Castellamonte e Acea di Pinerolo (in attesa che entri
in funzione l'impianto realizzato in loco, il terzo di quelli citati: il
primo, e più grande, è l'impianto dell'Amiat a Borgaro).
Abbiamo detto "che ha creato minori
problemi": in realtà qualche lamentela si è avuta, in particolare
nello scorso mese di agosto quando, per una combinazione di eventi sfortunati,
Carrone è stata investita, in una circostanza, da una gran puzza.
"In quell'occasione sono stati commessi errori - ammette Alberto Cordera,
responsabile tecnico dell'impianto -, ma siamo corsi immediatamente ai
ripari. Dopo di allora abbiamo affinato le procedure, per non creare alcun
disagio agli abitanti della frazione. Sappiamo, a onor del vero, che ogni
tanto si levano lamentele, e si sono fatte riunioni pubbliche per denunciare
l'esistenza del problema: temo, però, che dopo l'’evento di agosto
ci sia chi ha buon gioco, ogni volta che sente un odore particolare, a
far ricadere la colpa sul nostro impianto. Per parte nostra invitiamo chiunque
lo desideri, in qualunque momento, a venire qui… ad annusare. L'impianto
è sempre aperto, non abbiamo nulla da nascondere. E, comunque, siamo
costantemente controllati da Arpa e Asl, che garantiscono sulla non tossicità
anche di eventuali odori".
In quest'ottica cade a fagiolo -
anche se l'evento non è stato organizzato per questo motivo - la
giornata di accoglienza che la Società Canavesana Servizi e la Panelli
hanno messo in calendario per domenica 9: dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle
17 si potranno effettuare visite guidate alle strutture, e chi lo desidera
potrà ricevere gratuitamente sacchetti di terriccio concimante,
risultato finale del compostaggio.
"L'intento della giornata - spiega
Ferdinando Giuliano di Scs - è quello di mostrare ai cittadini che
i rifiuti da loro separati, e indirizzati alla raccolta differenziata,
servono a qualcosa: in questo caso, e stiamo parlando dei rifiuti organici,
a produrre ammendante misto per orti, giardini e campi". La Scs è
la principale fornitrice-fruitrice dell'impianto strambinese, con l'80%
circa del materiale conferito. "L'impianto si è avviato - prosegue
Giuliano - a inizio 2003, ricevendo circa 20 tonnellate a settimana; ora
siamo già a una cinquantina settimanali".
"A regime - aggiunge Renato Barazzetta,
responsabile di tutti gli impianti di trattamento della Panelli - siamo
autorizzati a trattare 26 mila tonnellate annue di rifiuti organici, con
l'aggiunta di fanghi e sfalci di potatura. Per questo primo anno arriveremo
a 7-8 mila tonnellate, che non è un risultato malvagio; la cosa
importante, però, è che la tendenza è in costante
crescita. E c'è un altro fatto da rimarcare: il prodotto che noi
forniamo è decisamente puro, gli scarti plastici si attestano intorno
al 3%; bravi i cittadini, che evidentemente effettuano con grande coscienza
la raccolta differenziata, brava la Scs, che è riuscita a spiegare
bene loro il meccanismo. E un po' bravi anche noi, che con le nostre tecnologie
riusciamo a separare a fondo i residui". Il compost che esce dall'impianto
strambinese, tanto per dire, può essere usato in agricoltura biologica.
Il singolo cittadino che ne desiderasse una certa quantità, può
recarsi direttamente all'impianto, gliene sarà offerto gratuitamente:
è evidente che la gestione economica della "fabbrica del compost"
non si regge sulla vendita del prodotto, ma sulla tariffa di conferimento
dei vari consorzi.
"Come consorzio - conclude Mario
Zanellato, del consiglio di amministrazione di Scs - lavoriamo molto sulla
raccolta differenziata. In diversi casi stiamo tentando la strada del porta
a porta, a Ivrea, per l'organico, siamo passati da 9 mila a 18 mila utenze
servite. Ma dobbiamo costantemente rimotivare i cittadini, perché
buone abitudini come questa sono difficili da acquisire e facili da perdere.
D'altra parte le 7-8 mila tonnellate di organico conferite quest'anno corrispondono
a oltre 20 mila metri cubi in meno di rifiuti che finiscono in discarica:
il vantaggio per tutti è evidente, soprattutto di questi tempi,
con la discarica strambinese ormai esaurita e la difficoltà a individuarne
una nuova".