IVREA - Sarà pronto entro
l'estate il progetto di RFI (Rete Ferroviaria Italiana, la società
che gestisce le infrastrutture delle Fs) per l'elettrificazione della tratta
Chivasso - Ivrea. Lo ha annunciato nel corso dell'ultimo Consiglio comunale
l'assessore all'urbanistica e alla viabilità, Alberto Redolfi. "Ci
è arrivata la comunicazione - ha spiegato - per posizionare la cabina
elettrica nella zona di San Bernardo, in un'area che già il nuovo
piano regolatore riserverà alle attrezzature ferroviarie. E' un
passo formale, apparentemente banale, ma è la dimostrazione che
l'iter per l'elettrificazione della ferrovia è iniziato".
Gli amministratori comunali eporediesi
hanno già chiesto una riunione con RFI, per chiarire i dettagli
dell'operazione. Già nelle scorse settimane, comunque, c'era stato
un incontro con i vertici della società delle Fs in Regione. In
quella sede è stato comunicato che lo Stato ha concesso il finanziamento
necessario, per oltre 5 milioni di euro, e che il progetto sarà
redatto a breve. "Stando a quanto ci hanno illustrato - dice Redolfi -
entro fine anno saranno appaltati i lavori, che dovrebbero poi durare un
paio d'anni".
Con l'elettrificazione della tratta
Chivasso - Ivrea si potrà fare un notevole passo avanti nella risoluzione
dei molti problemi di questa linea. "Le motrici elettriche - spiega l'assessore
eporediese -, a differenza di quelle con motore diesel, difficilmente si
guastano. Inoltre riprendono velocità in maniera più rapida,
e ciò è sicuramente un vantaggio durante un viaggio con diverse
fermate". Purtroppo l'elettrificazione si fermerà ad Ivrea: nella
tratta verso Aosta, infatti, la realizzazione dell'intervento è
ostacolata dalla presenza di numerose gallerie.
Resta ancora aperta la questione
del raddoppio dei binari, altro intervento necessario per rendere la tratta
davvero moderna ed efficiente. Al momento non se ne parla. "Noi continueremo
ad insistere - conclude Alberto Redolfi -. Va però detto che il
raddoppio della tratta coinvolge gli scenari futuri di questa linea, con
le ipotesi di collegamenti verso la Svizzera e il destino della Torino
Milano".
i.g.