Un Kart per Amico

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Quale scegliere ?
 

Il regolamento distingue varie classi e categorie che rapporta a tutte le età del giovane kartista. Si parte dai 6 anni sui baby kart 50 cc fino ad arrivare alle massime espressioni che sono i 100 cc monomarcia oppure i 125 a marce rispettivamente alle età di 12 e 14 anni. Vi sono molteplici categorie intermedie che l'individuo può valutare di scegliere in funzione dei propri gusti e dei propri stili. La carriera ideale di un kartista inizia da bambino e tramonta attorno ai 16 anni. Nulla toglie però il proseguire "fuori-corso" questa attività o addirittura iniziarla già in età adulta. 

Preliminari per uno schieramento

Ed è proprio quest'ultima la politica a cui faccio riferimento, ovvero rivolta a colui (o colei) che ha deciso di intraprendere e coltivare il karting come una pura e perseverante passione schietta, che ha come ambizione il perfezionamento personale continuo, senza la pretesa di voler mirare a chissà quali sogni sicuramente irrealizzabili. Appena ci si siede sul kart, la prima volta, già si sogna la F1 ? Sbagliato. Alzarsi e cambiare sport immediatamente. E' un po' come se uno scolaro che siede al banco il primo giorno di scuola sogni già la laurea. Prima è meglio lavorare bene al presente e pensare solo a quello. Del resto a venire è padrone solo il destino, cioè l'incognita più incognita dell'intera esistenza: inutile farsi illusioni.

Turni di qualifica

Le categorie kartistiche sono regolate da concetti tecnici differenti e specifici per ciascuna di esse.  La scelta della categoria in cui si decide di correre determina tutto il contesto di riferimenti da analizzare per sapere se si sta facendo o meno un buon lavoro. Non ha senso "barare" sulla meccanica, spacciando il proprio kart di una tale categoria quando invece sotto-sotto si celano trucchetti meccanici abusivi. Non si avrà alcun confronto serio in questo modo. Se economicamente si riesce a seguire le evoluzioni delle omologhe ufficiali si è al top.

Il primo avversario da battere è sempre se stessi ! Mai disperdersi da soli. Scegliere un esperto fidato.

I costi sono relativi alle ambizioni. La prima domanda da porsi prima di estrarre il portafogli è "Perché lo compro ?" Trovata la risposta giusta e soprattutto sincera si può procedere. Come in tutte le attività sportive, la buona riuscita ci sarà se nel proprio DNA è presente il cromosoma giusto. L'affermazione "Voglio solo provare" giustifica che è meglio non esporsi troppo. Meno preoccupante è invece l'atteggiamento "Mi piacerebbe ma ho un po' di paura": spesso incute timore il solo rumore del motore, ma se ci si scopre dominanti è buona musica. Se invece dal cuore arriva un "fulmine a ciel sereno", quel senso di magnetismo osservando una gara e nell'aria si odora un che di frizzantino, allora si può riflettere seriamente sul da farsi. 

E' un'attività che non può essere svolta all'insegna del risparmio, però della buona amministrazione si. Anche se intrapresa come un passatempo per la domenica, ben presto viene la curiosità di sapere cosa monta il tizio che sul rettilineo ti ha superato spudoratamente. Se poi capita che in una curva colui che ti infila rimane dritto e tu vai a erba non ne parliamo. Diventa una frustrazione. Ma non deve essere considerata tale: è osservando i bravi che si impara, riconoscendo i propri errori e cercando di correggerli, senza mai azzardare oltre i propri limiti. Questi limiti, nel tempo diventeranno via via sempre più accessibili, solo se si lascierà loro il tempo necessario. Senza troppa fretta.

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Partendo da "zero", affidarsi ad un un buon kart di seconda mano della categoria opportuna, sempre dietro lo stretto consiglio di un veterano e di un rivenditore che "vive" le piste, potrebbe essere un preludio abbastanza economico. Insensato è invece presentarsi in pista la prima volta con l'ultimo grido del mercato kartistico se non si conosce in primo luogo se stessi.

Noleggiare un kart ? Positivo se si scherza. Nei kartodromi vengono noleggiati kart più o meno seri, ma è un po' come noleggiare un risciò pretendendo di avere idea di cosa possa essere una bici da corsa. Il  kart deve essere un partner: lo scegli per condividere con lui le tue esperienze in questo tema. Anche il pilota di F1 ha questa filosofia. Arriverai persino a non maledirlo quando spesso ti tradirà negli innumerevoli imprevisti che costituiscono lo sport motoristico. 

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Kartista: un ruolo individuale nella collettività.

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Per note, regolamenti e dati tecnici importanti consulta sempre il sito della Federazione
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La scelta del proprio kart dipende da un sentimento interiore e da una logica di evoluzione. Non si tratta di provare una giostra e nemmeno un kart da noleggio.