|
|
Le
seguenti note potrebbero essere intese come un eccesso di pignoleria
e fraintese come soluzioni per perdere tempo e sperperare denaro.
Nulla di più falso. In un'attività come questa, l'insieme dei
piccoli particolari curati a dovere contribuiscono a generare un
grande risultato. Viceversa, l'essere grossolani comporta lacune che
vanno a sommarsi a tutti gli altri inconvenienti che si
incontreranno, implicando proprio anche sperpero di denaro. |
|
|
La
scelta dei prodotti da usare sul kart è determinante per il buon
funzionamento dello stesso e anche per la vita dei suoi componenti.
Trattare il proprio kart come una carriola da muratore o come il
ciclomotore di servizio significa che lsi può usare solo come
tagliaerba nel giardino e nient’altro. I prodotti utilizzati
sono: la benzina, l’olio per la benzina (miscela), liquido del
radiatore, olio per i freni, prodotti per la pulizia del motore e
del telaio. |
|
|
|
|
|
|
La
prima
raccomandazione è che quando usi i seguenti fluidi nel paddock devi
assolutamente preoccuparti di non sporcare per terra per due motivi
fondamentali: come primo, chi transita sulle macchie unte sporca le
proprie gomme e in pista troverà sorprese, l’altro è il rispetto
per l’ambiente. Una bacinella di raccolta posta sotto al
particolare su cui stai lavorando evita gocciolamenti dannosi. Il
liquame di scarto va smaltito senza gettarlo nelle fogne, per terra,
nei bagni. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
La
benzina è il carburante; consente al motore di sviluppare la
sua potenza. La casa costruttrice del tuo motore ti consiglia di
usare, salvo casi particolari, la benzina che trovi nelle normali
stazioni di servizio stradali. Oggi il regolamento prevede che si
usi la benzina “verde” (senza piombo). Esperimenti da piccolo
chimico con altri prodotti, anche se consigliati dal più vivace
degli alchimisti, ti comporterebbe la rottura del motore soprattutto
se manca esperienza in termini di carburazione: grippaggio, rottura
del pistone, rottura della biella, del carter, del portafogli. Pura
benzina, salvo disposizioni diverse della casa costruttrice del
motore. Scegli i distributori di benzina che hanno molto smercio;
purtroppo però in alcuni casi il regolamento
di gara ti obbliga di acquistarlo nel distributore indicato; ma
per le tue sessioni private cerca di essere molto scrupoloso. |
|
|
La benzina
comunque deve essere nuova, ovvero, non utilizzare benzina che hai
acquistato un mese prima. Infatti, quando rifornisci la tua tanica
acquista solo la benzina che ti serve, in modo da utilizzarla
(presumibilmente) tutta nella singola sessione. Il motivo è che la
benzina ha un buon potere pulente ed è abbastanza aggressiva con i
materiali, per cui tende ad accumulare scorie. Le scorie finiscono
nel tuo carburatore se non adotti questi accorgimenti. Quando torni
a casa, puoi utilizzare la benzina pura rimasta per
la tua auto o la tua moto.
|
|
|
|
|
Se
la benzina consente al motore di funzionare, l’olio che
insieme alla benzina costituisce la miscela è la vita del motore.
Speculare sull’olio significa rischiare di rompere il motore in
qualsiasi momento, prima che si verifichi qualsiasi altra causa. La
casa costruttrice del motore consiglia un olio specifico, ma in
commercio se ne trovano addirittura di migliori. Non si trovano al
supermercato e nemmeno al distributore di carburante, ma
esclusivamente da chi commercia prodotti e articoli per i karts,
compreso il tuo motore. Il motore di un kart supera il regime di
14.000 giri al minuto che viene mantenuto per decine di minuti per
cui lo si sottopone ad una sollecitazione consistente e proprio
l’olio è il lubrificante di tutte le parti in scorrimento nel
gruppo termico del motore. La dose di olio nella benzina deve essere
rigorosamente rispettata, attenendosi ai dati del costruttore del
motore. Non sperare di andare più forte con dosi più scarse e,
viceversa, abusandone si creano a breve depositi sia nella camera di
scoppio sia nell’espansione di scarico, con le conseguenti
limitazioni di efficienza del propulsore.
In un futuro molto
prossimo imparerai a valutare ciò che è giusto o meno.
Frequentando L'ambiente coltiverai anche altre conoscenze e ti
renderai sempre più autonomo.
|
|
|
|
|
|
|
Un
buon consiglio: la miscela va preparata in pista, ad ogni
rifornimento del kart e in una tanica a parte. A fine sessione il
serbatoio del kart va completamente svuotato per due motivi: primo,
il solito problema delle scorie; secondo, nella miscela stantia la
benzina evapora e rimane l’olio. Se la riutilizzi la volta
successiva, a distanza di qualche giorno, ti ritrovi una miscela
troppo ricca di olio con
le conseguenze di cui sopra. La miscela che ti avanza, naturalmente
non potrai utilizzarla per la tua auto o per la tua moto, ma devi
smaltirla. Chiedi al gestore della pista se tiene un apposito
contenitore di raccolta comune, oppure rivolgiti all’ente dei
rifiuti della tua zona quando ne hai accumulato un certo
quantitativo. Ricorda che versarla nelle fogne o in un gabinetto è
un reato, oltre ad essere un gesto da incosciente.
|
|
|
Se
il tuo motore è raffreddato ad aria non hai questo pensiero. Tra i
kartisti che montano motori raffreddati a liquido c’è chi
usa l’acqua di rubinetto, ma secondo me è un grave errore.
L’acqua contiene sali minerali e silice (sabbia). Oltre i 60 –
70 °C i sali si depositano sulle superfici metalliche incrostandoli
e diminuendo quindi la caratteristica di scambio termico del
materiale che costituisce il motore. Il motore lavora ottimamente ad
una determinata temperatura, con un range di tolleranza di qualche
grado centigrado. Generalmente rende molto meno se la temperatura
dell’acqua che esce dalla sua testa è sotto i 60°C ma anche
sopra i 75 °C; in quest’ultimo caso se ne rischia anche la
rottura. La silice (sabbia) ha invece un potere di deposito,
soprattutto dove il percorso dell’acqua varia di sezione;
l’effetto è una riduzione della portata del fluido nel circuito
e, tenendo presente che il radiatore è costituito da una maglia di
strette condutture la resa dell’impianto a lungo andare si rivelerà
insufficiente. L’optimum è usare acqua distillata o
demineralizzata. |
|
|
|
|
Ricorda
che non va usato nient’altro oltre all’acqua ! E’ severamente
vietato l’uso di glicole (es. Paraflu), in quanto se in pista ti
si rompesse un manicotto o qualche altro particolare del circuito di
raffreddamento, creeresti sull’asfalto una patina più viscida
dell’olio, mettendo a rischio la vita degli altri piloti. Non è
necessario svuotare ogni volta il radiatore, anzi, meno acqua
ricambi meglio è. Limitati a controllarne sempre il livello ed
effettua il rabbocco se necessario: tutti gli elementi del radiatore
(visibili dalla luce del tappo) devono essere sommersi
abbondantemente dall’acqua e, nello stesso tempo, il livello
dell’acqua deve essere almeno due dita più in alto della sommità
della testa del motore, per essere sicuri che tutto il gruppo da
raffreddare sia, per vaso comunicante, interessato dall'acqua. |
|
|
|
|
|
|
L'olio
per la trasmissione
(cambio) è un prodotto serve ovviamente a chi monta un motore a
marce. Anche questo fluido è importante per ottimizzare lo
scorrimento degli organi del cambio. Il cambio non viene sottoposto
ad eccessive temperature, ma si tratta pur sempre di ingranaggi che
si sfregano continuamente a grande velocità, per cui è necessario
affidare il sistema ad un olio di alta qualità, sempre reperibile
nei rivenditori del settore. Sostituiscilo completamente ogni 100
litri di benzina consumata e comunque non oltre il periodo
consigliato dal costruttore del motore. |
|
|
Lo
scopo dell’olio nel circuito dei freni è quello di
trasmettere il comando del pedale alle pinze che agiscono sui dischi
dell’impianto frenante.
Normalmente si utilizza un olio DOT_4 o anche DOT_5. Più la
gradazione aumenta e meno l’olio accusa variazioni di volume
all’aumentare della temperatura. In questo caso il calore viene
trasmesso dall’attrito tra pastiglie e dischi alla pinza e quindi
all’olio stesso. Tieni presente che questo tipo di olio diventa
corrosivo invecchiando e aggredisce le guarnizioni all’interno
delle pinze e delle pompe. A fine stagione meglio svuotare
l’impianto e ripristinarlo all’inizio della successiva. |
|
|
|
|
|
|
Scegli
un grasso spray di buona qualità studiato per le catene.
Anche la catena è un organo molto sollecitato e per questo deve
presentarsi sempre ben lubrificata e le maglie devono essere sempre
ben snodate, senza attrito tra loro. Ungi bene la catena con il
grasso quando inizi la sessione, quando termini la sessione, mentre
il kart alloggia fermo in garage. Non andare in pista con la catena
che gocciola. |
|
|
Un
prodotto veramente “buono” che trovo utile per lubrificare e
per pulire è il VD40. Non per farne pubblicità, va bene anche
un prodotto analogo, l’importante è che abbia appunto
caratteristiche lubrificanti e anche pulenti. Lo puoi spruzzare sui
cuscinetti, negli snodi uniball, nelle parti in scorrimento dei
mozzi; ma anche sul telaio per pulire la scocca e anche le carene
con l’ausilio di un panno di tessuto. Non unge e non sporca come
farebbe la benzina. Non usare assolutamente l’acqua per pulire.
Solita raccomandazione: raccogli i gocciolamenti nella bacinella e
prima di entrare in pista assicurati che i gocciolamenti siano
terminati. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|