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POSTO
DI LAVORO
Sistemato
il kart sul carrellino da lavoro, predisponi la tua attrezzatura sul
pianale del furgone o del carrello affinché sia sempre a portata di
mano. Se perdi mezz’ora ogni volta per cercare una chiave non
concludi nulla. Un’altra preoccupazione è quella di contenere
vari gocciolamenti sull’asfalto della corsia, dannosi per
l’ambiente e anche per il rischio di passarvi sopra con i kart.
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PULIZIA
DEL KART
Provvedi
ad una bella ma veloce pulizia del telaio. Usa il VD40 spruzzandolo
nei cuscinetti, negli uniball (snodi) dei leverismi, nei mozzi (non
sui dischi dei freni !); lo puoi usare anche per lucidare le carene
con l’ausilio di uno straccio. Elimina gli accumuli di scorie unte
nella zona del retro-motore e presso lo scarico. Pulisci bene
(sempre con il VD40) l’espansione di scarico, eliminando la patina
di ossido che generalmente vi si forma sopra. Le plastiche possono
anche essere pulite con un normale sgrassante a spruzzo e magari
lucidate con un prodotto idoneo. Non usare sostanze particolarmente
aggressive sul telaio e sulle plastiche. |
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I
SERRAGGI E I CONTROLLI
Se
per motivi di trasporto hai il kart con alcuni particolari smontati,
provvedi ad assemblarli.
Verifica
che tutti i cavetti dell’Alfano siano correttamente collegati.
Verifica
che tutti i serraggi di ciascun accoppiamento bullone-dado siano
stretti adeguatamente: ruote, fuselli, cuscinetti, le verismi
sterzo, freni e cambio, staffe, mozzi, carene, ecc. Usa sempre dadi
“auto-bloccanti”, in quanto le vibrazioni tendono ad allentare i
serraggi tra le varie parti. Il dado auto-bloccante assicura invece
una migliore affidabilità. Ma anche questi è meglio sostituirli
periodicamente, perché la gomma che li costituisce tende a seccarsi
o ad usurarsi. Controlla sempre questi particolari anche quando
rientri ai box.
Poi
controlla che nel radiatore (motori raffreddati ad acqua) il livello
sia adeguato, ovvero che copra abbondantemente tutti gli elementi
del radiatore. Quando fai il riempimento dell’impianto assicurati
di spurgare tutta l’aria sfilando il manicotto dalla testa del
motore e tendo quest’ultimo più alto mentre versi l’acqua nel
radiatore. Reinfila il manicotto quando da questo esce l’acqua.
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Verifica
che l’impianto frenante funzioni. Tirando manualmente il pedale
del freno devi notare che tutte le pinze effettuino il loro regolare
movimento e che l’azione sia efficace. Se la leva ha troppa corsa
occorre agire sugli appositi registri sulle pompe o anche
spessorando opportunamente le pastiglie. La mescola delle pastiglie,
specie se molto usurata, tende a vetrificare per effetto del calore.
Non essere pigro a sostituirle quando sono diventate meno della metà
del loro spessore iniziale. Verifica anche che il cavetto di
sicurezza sul pedale del freno sia registrato opportunamente.
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Verifica
che la corsa dell’acceleratore sia libera, anche in rilascio:
lasciando l’acceleratore il cavo che comanda il carburatore deve
tornare nella posizione iniziale senza scatti o impedimenti. Se
trovassi qualche impedimento o movimento a scatti, prova a
lubrificare gli imbocchi nella guaina con il VD40. Se il problema
persiste, controlla che la ghigliottina nel carburatore sia libera
nella sua corsa, senza incrostazioni, difetti della molla, chiavetta
dello spillo messa male.
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Verifica
che il movimento dello sterzo sia libero e completo. Non devi
avvertire rumori, impedimenti, attriti, giochi. Le viti che assemblano
volante e piantone devono essere serrate opportunamente: potrebbero
tendere ad allentarsi col tempo, a causa delle vibrazioni.
Verifica
che i tubini della benzina che vanno dal serbatoio, alla pompa e al
carburatore non presentino perdite o crepe. Non devono essere
induriti, altrimenti si rompono; in questo caso provvedi a
sostituirli. Rammenta che il mancato arrivo della miscela al motore ne
comporta il grippaggio quasi immediato. Sostituiscine uno alla volta,
per evitare di sbagliarti sul corretto collegamento.
Analogo
controllo per i manicotti dell’acqua di raffreddamento. Non
ripiegare crepe con nastri adesivi. I punti deboli dei manicotti sono
nei punti dove stringono le fascette metalliche.
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GONFIARE
LE GOMME
La
pressione di gonfiaggio delle gomme è legato alla marca e al tipo
di gomme, alla temperatura atmosferica, alle condizioni della pista.
Occorre tener presente che le gomme, scaldandosi durante il moto,
aumentano di pressione ed è proprio il valore a caldo che è
determinante per l'efficienza delle stesse. Lo scopo è quello di
avere la garanzia che tutta la superficie del pneumatico aderisca
all'asfalto. Se la gomma non è a pressione sufficiente, saranno
solo i bordi ad aderire, a causa della forma concava che si genera.
Se la gomma è troppo gonfia accade il contrario, ovvero la forma
diventa convessa e l'aderenza è data solamente dalla superficie
centrale del battistrada. |
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VERIFICHE
SULLE CARREGGIATE
E’
importante verificare anche la misura delle carreggiate anteriore e
posteriore. La misura di una carreggiata è la distanza tra i bordi
esterni delle gomme di uno stesso asse. I valori massimi sono
definiti dai regolamenti. I mozzi anteriori e quelli posteriori sono
regolabili: puoi allargare o stringere le due carreggiate a tuo
piacimento. Ad ogni intervento ricordati di serrare bene le viti che
stringono i mozzi all’assale e ai fuselli, altrimenti rischi di
perdere le ruote per strada. Inoltre, verifica che stai spostando in
ugual misura il mozzo di destra e quello di sinistra prendendo come
riferimento la distanza misurata dal cerchio al supporto cuscinetto
rispettivo. Se non conosci la pista e/o le condizioni climatiche e
dell’asfalto sono molto diverse dall’ultima volta in cui vi hai
girato, se non hai preso qualche appunto in merito ti conviene
regolare le carreggiate ad un valore mediano, ovvero al centro tra
la massima e la minima larghezza disponibile. Da questa impostazione
inizierai poi a lavorare per indovinare la messa a punto delle
carreggiate.
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VERIFICHE SU CONVERGENZA
E CAMPANATURA
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La
convergenza è la capacità di orientare le ruote anteriori in modo
che siano parallele, nella direzione del senso di marcia: aperte al
davanti (divergenti) oppure chiuse (convergenti). Come controllo
preliminare, verificare che la convergenza sia congrua per entrambe le
ruote, ovvero che queste siano aperte o chiuse in modo perfettamente
simmetrico.
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La
campanatura invece, è la capacità di inclinare più o meno le ruote
anteriori rispetto ad un’asse immaginario perpendicolare alla strada: le ruote
possono essere perpendicolari alla strada oppure inclinate di qualche
grado. Come controllo preliminare, verificare che la campanatura
sia congrua per entrambe le ruote, ovvero che la loro inclinazione sia
la medesima.
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