Un Kart per Amico

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Preliminari in pista / Controlli di sicurezza
 

POSTO DI LAVORO 

Sistemato il kart sul carrellino da lavoro, predisponi la tua attrezzatura sul pianale del furgone o del carrello affinché sia sempre a portata di mano. Se perdi mezz’ora ogni volta per cercare una chiave non concludi nulla. Un’altra preoccupazione è quella di contenere vari gocciolamenti sull’asfalto della corsia, dannosi per l’ambiente e anche per il rischio di passarvi sopra con i kart.

VD40 un prodotto a mio avviso perfetto, non per pubblicità, ma perché lo uso da oltre 20 anni.

PULIZIA DEL KART 

Provvedi ad una bella ma veloce pulizia del telaio. Usa il VD40 spruzzandolo nei cuscinetti, negli uniball (snodi) dei leverismi, nei mozzi (non sui dischi dei freni !); lo puoi usare anche per lucidare le carene con l’ausilio di uno straccio. Elimina gli accumuli di scorie unte nella zona del retro-motore e presso lo scarico. Pulisci bene (sempre con il VD40) l’espansione di scarico, eliminando la patina di ossido che generalmente vi si forma sopra. Le plastiche possono anche essere pulite con un normale sgrassante a spruzzo e magari lucidate con un prodotto idoneo. Non usare sostanze particolarmente aggressive sul telaio e sulle plastiche.

I SERRAGGI E I CONTROLLI 

Se per motivi di trasporto hai il kart con alcuni particolari smontati, provvedi ad assemblarli. 

Verifica che tutti i cavetti dell’Alfano siano correttamente collegati. 

Verifica che tutti i serraggi di ciascun accoppiamento bullone-dado siano stretti adeguatamente: ruote, fuselli, cuscinetti, le verismi sterzo, freni e cambio, staffe, mozzi, carene, ecc. Usa sempre dadi “auto-bloccanti”, in quanto le vibrazioni tendono ad allentare i serraggi tra le varie parti. Il dado auto-bloccante assicura invece una migliore affidabilità. Ma anche questi è meglio sostituirli periodicamente, perché la gomma che li costituisce tende a seccarsi o ad usurarsi. Controlla sempre questi particolari anche quando rientri ai box. 

Poi controlla che nel radiatore (motori raffreddati ad acqua) il livello sia adeguato, ovvero che copra abbondantemente tutti gli elementi del radiatore. Quando fai il riempimento dell’impianto assicurati di spurgare tutta l’aria sfilando il manicotto dalla testa del motore e tendo quest’ultimo più alto mentre versi l’acqua nel radiatore. Reinfila il manicotto quando da questo esce l’acqua.

Verifica che l’impianto frenante funzioni. Tirando manualmente il pedale del freno devi notare che tutte le pinze effettuino il loro regolare movimento e che l’azione sia efficace. Se la leva ha troppa corsa occorre agire sugli appositi registri sulle pompe o anche spessorando opportunamente le pastiglie. La mescola delle pastiglie, specie se molto usurata, tende a vetrificare per effetto del calore. Non essere pigro a sostituirle quando sono diventate meno della metà del loro spessore iniziale. Verifica anche che il cavetto di sicurezza sul pedale del freno sia registrato opportunamente.

Verifica che la corsa dell’acceleratore sia libera, anche in rilascio: lasciando l’acceleratore il cavo che comanda il carburatore deve tornare nella posizione iniziale senza scatti o impedimenti. Se trovassi qualche impedimento o movimento a scatti, prova a lubrificare gli imbocchi nella guaina con il VD40. Se il problema persiste, controlla che la ghigliottina nel carburatore sia libera nella sua corsa, senza incrostazioni, difetti della molla, chiavetta dello spillo messa male.

Verifica che il movimento dello sterzo sia libero e completo. Non devi avvertire rumori, impedimenti, attriti, giochi. Le viti che assemblano volante e piantone devono essere serrate opportunamente: potrebbero tendere ad allentarsi col tempo, a causa delle vibrazioni. 

Verifica che i tubini della benzina che vanno dal serbatoio, alla pompa e al carburatore non presentino perdite o crepe. Non devono essere induriti, altrimenti si rompono; in questo caso provvedi a sostituirli. Rammenta che il mancato arrivo della miscela al motore ne comporta il grippaggio quasi immediato. Sostituiscine uno alla volta, per evitare di sbagliarti sul corretto collegamento.

Analogo controllo per i manicotti dell’acqua di raffreddamento. Non ripiegare crepe con nastri adesivi. I punti deboli dei manicotti sono nei punti dove stringono le fascette metalliche.

GONFIARE LE GOMME

La pressione di gonfiaggio delle gomme è legato alla marca e al tipo di gomme, alla temperatura atmosferica, alle condizioni della pista. Occorre tener presente che le gomme, scaldandosi durante il moto, aumentano di pressione ed è proprio il valore a caldo che è determinante per l'efficienza delle stesse. Lo scopo è quello di avere la garanzia che tutta la superficie del pneumatico aderisca all'asfalto. Se la gomma non è a pressione sufficiente, saranno solo i bordi ad aderire, a causa della forma concava che si genera. Se la gomma è troppo gonfia accade il contrario, ovvero la forma diventa convessa e l'aderenza è data solamente dalla superficie centrale del battistrada.

VERIFICHE SULLE CARREGGIATE 

E’ importante verificare anche la misura delle carreggiate anteriore e posteriore. La misura di una carreggiata è la distanza tra i bordi esterni delle gomme di uno stesso asse. I valori massimi sono definiti dai regolamenti. I mozzi anteriori e quelli posteriori sono regolabili: puoi allargare o stringere le due carreggiate a tuo piacimento. Ad ogni intervento ricordati di serrare bene le viti che stringono i mozzi all’assale e ai fuselli, altrimenti rischi di perdere le ruote per strada. Inoltre, verifica che stai spostando in ugual misura il mozzo di destra e quello di sinistra prendendo come riferimento la distanza misurata dal cerchio al supporto cuscinetto rispettivo. Se non conosci la pista e/o le condizioni climatiche e dell’asfalto sono molto diverse dall’ultima volta in cui vi hai girato, se non hai preso qualche appunto in merito ti conviene regolare le carreggiate ad un valore mediano, ovvero al centro tra la massima e la minima larghezza disponibile. Da questa impostazione inizierai poi a lavorare per indovinare la messa a punto delle carreggiate.

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VERIFICHE SU CONVERGENZA E CAMPANATURA
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La convergenza è la capacità di orientare le ruote anteriori in modo che siano parallele, nella direzione del senso di marcia: aperte al davanti (divergenti) oppure chiuse (convergenti). Come controllo preliminare, verificare che la convergenza sia congrua per entrambe le ruote, ovvero che queste siano aperte o chiuse in modo perfettamente simmetrico.

La campanatura invece, è la capacità di inclinare più o meno le ruote anteriori rispetto ad un’asse immaginario perpendicolare alla strada: le ruote possono essere perpendicolari alla strada oppure inclinate di qualche grado.  Come controllo preliminare, verificare che la campanatura sia congrua per entrambe le ruote, ovvero che la loro inclinazione sia la medesima.

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Non è possibile presentarsi in pista senza avere sottoposto il kart ai controlli ordinari determinanti per la sicurezza: serraggi, gomme, freni e sterzo.