Un Kart per Amico

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Stili di guida
 

La posizione di guida deve essere comoda e stabile: il sedile deve essere della tua misura, ovvero non devi “ballarvi” dentro ma nemmeno sacrificare costole e bacino per entrarvi. Le ginocchia presentano un angolo ottuso (maggiore di 90°) regolando opportunamente la posizione del sedile, in modo anche da avere i piedi a contatto con i due pedali anche in stato di rilassamento. Devi sedere ben contenuto nel sedile, in modo da non doverti risistemare continuamente mentre stai correndo: qualsiasi movimento inutile durante la guida comporta perdita di ritmo e vuoti di concentrazione.

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I talloni devono fulcrare bene sull’apposita barretta “poggia-piede” che va montata sul pianale in corrispondenza dei pedali. Le braccia non devono stare tese, ma devono essere in grado di “abbracciare” il volante senza che incurvi il busto. Il busto deve stare eretto, ben appoggiato allo schienale. Stai attento alla regolazione dell’inclinazione dello schienale, in quanto effettuando grosse variazioni modifichi il baricentro del kart: il sedile è ancorato sulla parte centrale del telaio e dallo schienale partono due staffe che sono fissate praticamente sull’assale posteriore.

Variando l’inclinazione del sedile vari anche la distribuzione del peso del tuo corpo sui due punti di ancoraggio e potresti notare differenti comportamenti del kart soprattutto all’ingresso di curve dal raggio medio-piccolo o in quelle che richiedono una elevata accelerazione centripeta. Il peso del pilota è il 40-45 % del peso complessivo del kart in stato di marcia, per cui influisce molto sull’assetto.

 

La posizione di guida corretta è quella che consente tutti i movimenti necessari senza impacci a braccia, spalle e testa. Nello stesso tempo, il busto nel sedile deve stare fermo: ogni movimento del corpo che sballotta nel sedile influisce negativamente sull'assetto del kart durante la marcia.