Un Kart per Amico

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La frenata
 

Il buon tempo sul giro è determinato da tanti fattori, tra i più importanti vi è la frenata. Deve essere tale da consentire la regolazione della velocità in decelerazione nel minor tempo possibile. Il primo istante della frenata è quello di reazione del pilota, che grossolanamente va dal momento in cui nasce la necessità di rallentare e termina quando il piede inizia a spingere sul freno. In termini “fini” invece va da quando il pilota “prevede” la necessità di rallentare e termina quando il piede inizia a spingere sul freno con una “modulazione” molto precisa.

Tutti i dati vanno storicizzati per avere confronti e riscontri

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Quando ci si ferma, meditare sugli errori commessi.

La frenata in cui il piede affonda sul freno senza la minima sensibilità significa andare per la tangente contro alle protezioni. La modulazione della frenata è fondamentale, in quanto è necessario evitare il bloccaggio delle ruote. Infatti se queste iniziano a pattinare lo spazio di frenata non è nemmeno valutabile. La messa a punto dei freni prevede una corsa del pedale corta, pronta, per cui nel circuito dei freni non devono esservi bolle d’aria nell’olio; inoltre le pastiglie, se usurate, devono essere spessorate in modo da essere molto prossime al disco. Una perfetta scorrevolezza dei componenti delle pinze: i cilindretti e le molle devono fare il loro lavoro.

La frenata deve essere equilibrata: frenando in rettilineo e togliendo le mani dal volante il kart deve andare diritto. La frenata va amministrata dal momento della “staccata” al momento in cui si inizia a riaprire l’acceleratore.

Particolare sensibilità la si deve acquisire per correre sul bagnato. Sul bagnato, pur montando gomme opportune, l’aderenza è sulla soglia dell’inesistente. E’ sufficiente il minimo bloccaggio delle ruote posteriori per innescare un bel “giro di valzer”.

Tranne che per le classi Mini e Baby, gli impianti frenanti dei kart sono dotati di due circuiti distinti: uno interessa le ruote anteriori e uno le ruote posteriori. Due pompe provvedono ad inviare olio alle pinze ogni qualvolta si preme il pedale. Sulle pompe sono apposti dei registri, che permettono di scegliere la giusta ripartizione di frenata e anche di compensare l’eventuale allungamento della corsa del pedale dovuto all’usura delle pastiglie. L’esperienza ti porterà a registrare la frenata come meglio la “senti”. Normalmente la frenata è potente se è lievemente anticipata sull’anteriore.

 

La frenata deve essere efficace, pronta, configurando le tarature secondo le proprie preferenze si, ma con l'unico scopo di percorrere un certo tratto con la maggior velocità media possibile.