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Accensione del motore
 

Sul carrellino da lavoro, metti il cambio in folle e inserisci l’arricchitore (starter) sul carburatore. Per avviare il motore dovrebbe essere sufficiente imprimere manualmente un energica rotazione ad una ruota posteriore, ma se trovi difficoltà e vuoi faticare meno puoi adottare anche il metodo della cinghia. Per lo scopo, ti sei preparato circa tre metri di cinghia da tapparella ad una cui estremità hai ricavato un’asola che puoi impugnare infilandovi la mano.

Se hai un assistente, fagli tenere l’acceleratore lievemente premuto, altrimenti solleva leggermente il cappuccio che copre il foro dove il cavo dell’acceleratore si infila nel carburatore: devi fare in modo che il cavo risulti lievemente in tensione (ma pochissimo !). Attorciglia completamente la cinghia da tapparella attorno alla ruota posteriore destra, in modo che, quando la srotolerai, la ruota girerà nel normale senso di marcia. Inserisci la seconda marcia. Con la mano sinistra tieniti ben saldo al paraurti del kart, mentre con la destra srotola con forza la cinghia: deve essere un’azione consistente, perché deve vincere la compressione del motore facendo girare in fretta la ruota. Il motore si deve accendere, se non al primo, al secondo o massimo al terzo tentativo. In caso contrario significa che già ci sono problemi.

Quando il motore parte potrebbe andare troppo su di giri, per cui devi essere svelto a sbloccare il cappuccio sul carburatore e a mantenere, quanto basta, l’acceleratore. Metti il cambio in folle, disinserisci lo starter dopo qualche accelerata. Se trovassi molto “dura” la seconda marcia, prova con la terza. Se il motore accenna ad avviarsi senza partire, riprova tappando con la mano una delle due luci di aspirazione dell’aria, liberandola subito non appena si accende.
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ALTRI METODI DI ACCENSIONE 

Oltre al metodo “autonomo da paddock” descritto, esistono anche altri sistemi di avviamento: 

- Avviamento elettrico, tramite un motorino di avviamento installato (non tutti i kart da competizione lo prevedono);

- Avviamento a spinta con assistente: il pilota si siede a bordo, l’assistente imprime il movimento energicamente spingendo da dietro sulle spalle del pilota e quest’ultimo inserisce la seconda marcia accelerando dolcemente;

- Avviamento autonomo a rincorsa: con il cambio folle (oppure mantenendo tirata la frizione con la seconda ingranata) si accenna una breve corsa, giù dal kart, tenendo una mano sul volante e una sul sedile. Non appena si ritiene che la spinta sia giusta, si balza velocemente a sedersi sul kart inserendo la seconda marcia (o rilasciando la frizione) e accelerando dolcemente.

- Avviamento kart monomarcia senza motorino elettrico: è veramente tra i più difficoltosi; l’assistente deve sollevare di peso il retrotreno del kart con il pilota a bordo, spingere per acquisire una breve rincorsa e lasciare cadere il kart a terra.

IL MOTORE NON PARTE ?

Un motore senza problemi parte, a freddo, al massimo dopo due o tre tentativi ! Consideriamo in ordine di probabilità, dalla più frequente alla più remota, le cause che potrebbero implicare la mancata accensione. 

- Spinta o rotazione ruote insufficientemente energica ?

- Levetta starter non alzata (solo con motore freddo) ?

- Carburatore non riempito ?

- Carburante stantio, con troppa concentrazione di olio ?

- Candela bagnata ? (si bagna dopo vari tentativi: occorre smontarla ed asciugarla).

- Candela usurata ? (elettrodi incrostati e scuri: sostituirla con una candela di uguale gradazione).

- Impurità presenti nel carburatore che ostruiscono il passaggio della benzina ? (controllare aprendo la vaschetta e ispezionando getti e condotte polverizzatrici, procedendo eventualmente alla pulizia).

- C’è uno spinotto phaston staccato sulla bobina di alta tensione ? (verificare la connessione).

- C’è una crepa sul collettore di aspirazione in gomma ? (Verificare e sostituire).

- Si è guastata la bobina di alta tensione (verificare agendo come descritto sopra).

- Il cavo ad alta tensione tra bobina e candela è crepato ? (Sostituire).

- Si è rotto, sotto alla guaina, un cavetto di collegamento che va dal ruttore (accensione) alla bobina di alta tensione (può succedere con il tempo, a causa delle vibrazioni; rimediare ripristinando il tratto interrotto).

- Motore con poca compressione ? (Mentre si imprime la rotazione delle ruote si deve avvertire una buona resistenza; se l’ultima volta che si è usato il motore esso funzionava regolarmente, questa ipotesi è molto remota). La cause possono essere verificate solo aprendo il motore.

 

L'accensione del motore rivela lo stato di salute dello stesso. Se fallisce anche il terzo-quarto tentativo di avvìo, qualcosa non va. Esaminare la scaletta sopra e controllare.