Produttore: Tele Vue Optics (USA) | |
Schema ottico: Plossl, 4 lenti in 2 gruppi | |
Focale: 11mm di focale | |
Campo apparente: 50° | |
Estrazione pupillare: 9mm | |
Diametro innesto: 1-1/4" (31.8mm) filettato | |
Trattamento lenti: Multi Coated, lenti Blackened | |
Conchiglia paraluce: in gomma | |
Scanalatura sicurezza: provvisto | |
Peso: 70g | |
Produzione: made in Japan | |
Prezzo: 125€ (presso Skypoint listino 02/2004) |
Tele Vue è uno dei costruttori di strumenti e accessori astronomici più blasonati e ambiti, celebre soprattutto per i rifrattori apocromatici e per i suoi complessi, non ché performanti, schemi supergrandangolari (Panoptic e Radian) e ultragrandangolari (Nagler). La Tele Vue produce anche i classici oculari con schema ottico Plossl, nelle focali di 8, 11, 15, 20, 25, 32, 40 e 55mm.
Oculare ottimamente realizzato, curatissimo in ogni particolare ottico e
meccanico: lo chassis è in alluminio nero, le scritte sul fianco non solo
verniciate ma proprio incise, il barilotto è provvisto di una scanalatura di
sicurezza molto larga per "accordarsi" con un po' tutti i
fuocheggiatori e/o diagonali.
Sinceramente non capisco il perché venga prodotto in Giappone, come rivela
l'incisione JAPAN sullo chassis, mi sembra un po' fuori mano dagli USA... bah!
Comunque ciò assicura la massima cura nella realizzazione, mi lascia perplesso
il fatto che ultimamente ho visto un Nagler "made in Taiwan"... spero
di essermi sbagliato...
Con un Schmidt-Cassegrain da 2000mm di focale, il PL11 fornisce un
ingrandimento pari a 182x e un campo reale di 0°16': è quindi indicato per
osservazioni planetarie e lunari in alta risoluzione, per risolvere globulari
luminosi o per l'osservazione ad alti ingrandimenti di nebulose planetarie con
telescopi molto luminosi. L'osservazione è
confortevole, grazie sia alla buona estrazione pupillare che alla conchiglia
paraluce in gomma che protegge bene dagli eventuali disturbi luminosi esterni.
Ghosting test: puntando sia una stella luminosa che Giove o
la Luna non ho assolutamente mai osservato riflessi interni ne immagini fantasma;
anche portando appena fuori dal campo inquadrato stelle luminose come Arturo o
Vega non ho mai rilevato riflessi parassiti, il che dimostra che sia il
trattamento antiriflesso sia le lenti blackened (ovvero dai bordi anneriti) e il
trattamento di opacizzazione interna del barilotto e dello chassis sono
assolutamente efficaci.
Immagini stellari: le immagini stellari che passa questo PL11 sono
assolutamente prive di qualsiasi aberrazione fino ai bordi del campo, spesso
utilizzo questo oculare per effettuare lo star test del mio C8 perché mi
garantisce una qualità dell'immagine assoluta e quindi se ci sono dei problemi
di sicuro dipendono dal telescopio e non dall'oculare; purtroppo dato l'elevato
ingrandimento che produce se accoppiato con il mio C8 da 2
metri di focale, le notti che lo riesco a sfruttare in pieno non sono molte...
Osservando degli ammassi aperti come M35 nei Gemelli, o M36, M37 e M38 in
Auriga, si ha ancora una volta la conferma che l'immagine stellare mantiene la
sua qualità su tutto il campo dell'oculare. Ho inoltre rilevato un ottimo
comportamento per quanto riguarda la trasmissione e il trattamento antiriflessi,
osservando un ammasso stellare e paragonando l'immagine del PL11 e quella di un
PL Celestron di focale inferiore, con il PL11 era possibile osservare stelle
deboli, sopra la 12-esima che con il PL Celestron non sono riuscito a scorgere,
mentre il confronto con l'XL14 Pentax
è sostanzialmente risultato pari...
Pianeti: per quanto riguarda l'utilizzo planetario, devo
confessare che è l'oculare che più utilizzo per osservare sia Giove che Saturno,
spesso con i filtri Baader Planetarium Skyglow (Violetto
multibanda) e Contrast-Booster poiché mi
garantisce una ottima qualità delle immagini e un notevole comfort di
osservazione, oltre ad un ingrandimento adeguato alle mie normali condizioni di
seeing... L'immagine planetaria è di qualità assoluta e veramente uniforme in
tutto il campo, cosa molto comoda nel caso di inseguimento impreciso o proprio
di mancanza di moto d'inseguimento stellare poiché non si è continuamente
costretti a mantenere il disco planetario al centro del campo per avere una alta
qualità dell'immagine, ma è possibile anche far proprio "scorrere"
il pianeta nel campo, tecnica che sembrerebbe, per qualcuno, migliorare la
percezione dei dettagli da parte dell'occhio proprio a causa del moto del
pianeta stesso, la spiegazione del perché di questo fatto sinceramente non la
ricordo, ma in effetti provando ho avvertito un leggerissimo aumento della
capacità di percezione, non so quanto imputabile in effetti al condizionamento
psicologico...
Le immagini che da il PL11 nelle osservazioni planetarie sono molto nitide e
contrastare, forse solo leggermente meno secche di quelle offerte da ortoscopici
di Abbe, sicuramente ciò che il telescopio è in grado di far vedere il PL11 ve
lo rivelerà senza alcuna degradazione, viceversa ricordo che anche il miglior
oculare del mondo non vi potrà mai far vedere ciò che il tubo ottico non è in
grado di mostarvi...
Luna: anche per la Luna è il mio oculare più usato,
poiché mi garantisce il massimo ingrandimento mediamente compatibile con il
seeing di Bolzano, e mi da delle immagini ottime fino ai bordi dei 50° di campo
apparente: a differenza che nel caso dei pianeti dove alla fine il campo
apparente non è poi così importante, tanto che molti utilizzano con profitto
appunto gli ortoscopici nei quali sembra di guardar dentro ad un buco di
serratura, per la Luna avere un campo apparente abbastanza elevato è
sicuramente positivo, poiché aumenta l'effetto panoramico e la possibilità di
osservare più formazioni contemporaneamente, ma è anche quanto mai importante
che l'immagine sia buona su tutto il campo inquadrato altrimenti avere un campo
apparente elevato non serve poi a molto... da qui la validità del PL11 che
anche se ha un campo apparente di "soli" 50° da la possibilità di
sfruttarli totalmente a differenza magari di altri oculari grandangolari di non
eccelsa qualità che pur avendo un campo apparente superiore ai bordi degradano
le immagini e potrebbero, alla fine, avere un campo sfruttabile con profitto
addirittura inferiore.
Giusto per citare qualche osservazione, in opportune condizioni di illuminazione
con il PL11 accoppiato al mio C8 ho scorto i piccoli
crateri sul fondo di Plato e le strutture all'interno del cratere Grassendi (Rimae
Grassendi).
Il Tele Vue Ploessl 11mm è a parer mio un ottimo oculare, ben
realizzato e curato in ogni suo dettaglio, certamente degno della sua gloriosa
marca.
Sensibilmente più costoso dei Plossl di altre marche, si distingue per
l'assoluta qualità ottica e meccanica, essendo, a mio parere, assieme agli
ormai introvabili Plossl Clavè la migliore espressione di questo schema ottico
in commercio; decisamente consigliato a chi desidera avere un oculare di media
focale di alta qualità, dalla resa ottica impeccabile su tutto il campo e
ancora acquistabile ad un prezzo ragionevole... se invece si è disposti a
spendere il triplo/quadruplo per aggiungere altri 20/30° di campo apparente ci
sono i Radian e i Nagler... o i Pentax XL e i nuovi XW.