Come si testa un'ottica astronomica?


Il mio sito è operativo da diversi anni e in tutto questo tempo mi sono pervenute parecchie richieste di aiuto per quanto riguardano i telescopi, soprattutto in riferimento alla parte ottica, su come fare a “scovare” eventuali difetti di quest’ultima.

L’idea di realizzare qualche paginetta che mettesse chiunque in condizioni di fare l’analisi “in proprio” maturava da tempo; ebbene ora è realtà e spero che vi piaccia! Suggerimenti e critiche sono comunque graditi. 

Nell’ambito dell’intero telescopio, l’ottica ha un ruolo molto importante; fa un po’ la parte che è del motore in un mezzo di locomozione.

Premessa: fino a quando osserveremo da soli senza avere l’opportunità di fare un confronto fra le immagini che passa il nostro “fido” con quelle provenienti da un altro strumento andrà sempre tutto bene… …per il semplice fatto che crederemo che il nostro telescopio sia perfetto; il confronto con un telescopio meglio riuscito sarà infatti causa di insonnia per qualche tempo.

Senza volerlo, abbiamo percorso iniziato nel migliore dei modi la strada del test dell’ottica. Non è un segreto che il confronto con uno strumento campione di classe superiore (la regola vale per qualsiasi strumento, non solo ottico) costituisce un metodo validissimo e molto severo.

Purtroppo non capita tutti i giorni di avere l’opportunità di avere sotto gli occhi una simile pietra di paragone, per cui dovremo arrangiarci da soli servendoci di poche - ma pratiche – procedure, che ci permetteranno con buona approssimazione di valutare la bontà di un telescopio.

Lo star test

Una stella è quanto di più selettivo vi sia in natura per testare uno strumento ottico; è infatti una sorgente di luce che – viste le distanze in gioco – si può considerare virtualmente puntiforme. Per valutare l’immagine stellare di un telescopio dobbiamo perlomeno avere idea di come sia l’immagine stellare che generalmente si osserva da un telescopio pressoché perfetto.

Un’immagine della figura di Airy come quella illustrata si ottiene nelle seguenti circostanze:

Se lo strumento fosse molto ostruito, gli anelli di diffrazione sarebbero ancora più vistosi, a scapito delle dimensioni della centrica. Non di rado poi gli anelli di diffrazione ben visibili possono essere ben più dei 3 come in figura. 

E’ da rimarcare però che lo star test non comprende la sola analisi dell’immagine stellare perfettamente a fuoco ma anche della stessa posta in posizioni intra ed extrafocale, per dirla con crudezza ciò che mostra il telescopio muovendo in avanti e indietro la messa a fuoco. Se l’ottica è realizzata a regola d’arte i risultati sono quelli mostrati dalla figura sottostante.

Ebbene si, se l’ottica fosse perfetta le 2 immagini in intra ed extrafocale dovrebbero risultare identiche. Se durante l’analisi scopriremo che non lo sono, accertiamoci almeno perché non lo sono, ossia quale tipo di aberrazione ne sia responsabile.


Le aberrazioni e lo star test

Si definiscono aberrazioni ottiche le difettosità costruttive e progettuali che influiscono negativamente sull’immagine finale.

Le aberrazioni tipiche che affliggono la strumentazione astronomica sono le seguenti: 

Aberrazione sferica

Errori zonali

Curvatura di campo

Aberrazione cromatica

Astigmatismo

Forzature (tensioni)

Coma

Attendete che l'ottica sia correttamente acclimatata con la temperatura esterna e assicuratevi che la serata offra una buona stabilità dell'aria. Cliccare sul link relativo all'aberrazione che si desidera approfondire.


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