Errori zonali
Gli errori zonali sono dei lontani parenti dell’aberrazione sferica, nel senso che a causa di una curvatura non corretta di una superficie ottica vi sono anche in questo caso dei raggi che convergono su un fuoco differente da quello che viene considerato il piano focale.
Gli errori zonali sono solitamente chiamati:
ribattitura al bordo – quando la zona periferica dell’elemento ottico risulta più schiacciata di quanto la corretta curvatura ottica vorrebbe che fosse;
rialzi o picchi - quando alcune zone concentriche all’asse ottico risultano più sporgenti di quanto la corretta curvatura ottica vorrebbe che fossero;
valli - quando alcune zone concentriche all’asse ottico risultano più infossate di quanto la corretta curvatura ottica vorrebbe che fossero.
La figura sottostante mostra le curvature tipiche che generano errori zonali.
Si consideri che nei disegni è stata data un’enfasi particolare a tali entità che in realtà non sono apprezzabili con la semplice analisi visiva di uno specchio.
Fortunatamente la presenza di errori zonali non è deleteria quanto l’aberrazione sferica ed è rilevabile solo analizzando attentamente gli anelli di diffrazione della figura di Airy, come illustrato qui sotto.